SETTIMANA DELLA CULTURA ARCOBALENO
Incontri e confronti tra la comunità LGBT e la città di Roma
Dall’11 al 16 giugno 2012 al Teatro India (Lungotevere Vittorio Gassman, 1)
e il 22 giugno a piazza Farnese
* * * * * PROGRAMMA * * * * *
PUZZLE (http://www.facebook.com/events/317452474996858/)
Collettiva delle artiste Valentina Reale, Marianna Adel Labib,
Angela Infante, Giulia Cacciuttolo, Naomi Collura.
A cura di Esther Ascione e Roberto Stocco.
I PURI E GLI IMPURI
Azzurra Primavera espone le sue foto del World Pride del 2000 a Roma.
PATANE' TI GUARDA
Lucia Patanè espone le sue foto sul Pride.
PRIDE WALL
Opera collettiva, realizzata dei visitatori con i loro ricordi dei Pride, per condividere testimonianze, foto, pensieri, proposte.
***LUNEDì 11 GIUGNO ***
http://www.facebook.com/events/376523555730579/
OMOSESSUALITÀ, FAMIGLIA, RELIGIONE
19.00 - Apertura a cura di Roberto Stocco (Arcigay)
19.30 - Presentazione di “Hello daddy!” di Claudio Rossi
Marcelli. Sarà presente l’autore.
Partecipano al dibattito:
- Chiara Lalli, filosofa, autrice del libro "Buoni genitori. Storie di mamme e papà gay"
- Fabio Annicchiarico, psicologo e psicoterapeuta dell'età evolutiva
- Andrea Rubera, Nuova Proposta
Modera: Luca Telese, giornalista (Il Fatto Quotidiano)
22.00 - Spettacolo teatrale "Il gelo in una stanza" di Flavio Mazzini
*** MARTEDì 12 GIUGNO ***
http://www.facebook.com/events/377503102297479/
INTERSESSUALITA’, ETA’ EVOLUTIVA, IDENTITA’, ORIENTAMENTO: DISAGIO, DISCRIMINAZIONE E PREGIUDIZIO
19.00 - Apertura a cura di Francesca Busdraghi (Azione Trans)
19.30 - Dibattito con:
- Luca Trappolin, ricercatore in Sociologia, Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata (FiSPPA - Università degli Studi di Padova)
- Vittorio Lingiardi, professore ordinario di Psicologia Dinamica (La Sapienza Università di Roma)
- Matteo Villanova, Presidente dell'OLTREE (Osservatorio Laboratorio Tutela Rispetto Emozionale Età Evolutiva - Roma Tre)
- Michela Balocchi, sociologa, Consultorio Transgenere (Università di Firenze)
- Maria Ciccopiedi, psicologa, psicoterapeuta, criminologa
- Massimiliano Monnanni, Direttore dell'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali)
Modera: Guido Allegrezza, Coordinamento Arcobaleno
22.00 - Spettacolo teatrale "La may way del baco da seta" di M. Cantarelli, C. Cucinotta, F. Rosetti
*** MERCOLEDì 13 GIUGNO ***
http://www.facebook.com/events/369525239762537/
READING DELL’INEDITO
19.00 - Apertura a cura di Daniele Priori (Gay Lib)
19.30 reading delle opere vincitrici del concorso “Inediti”
e dibattito con gli autori.
Moderano:
Delia Vaccarello, giornalista e scrittrice
Pasquale Quaranta, giornalista
22.00 - Proiezione del film "La Kriptonite nella borsa" di Ivan Cotroneo. Sarà presente il regista.
*** GIOVEDì 14 GIUGNO ***
http://www.facebook.com/events/247673655332285/
19.00 - Apertura a cura di Imma Battaglia (Di’Gay Project)
19.30 - Presentazione del libro “La vera storia dei miei capelli bianchi” di Paola Concia con Maria Teresa Meli. Saranno presenti le le autrici.
FEMMINCIDIO: LE RADICI SOCIOCULTURALI DELLA VIOLENZA SULLE DONNE
20.30 - Dibattito con:
- Giuliana Ruoti, Arcilesbica Roma
- Edda Billi, Presidente AFFI (Associazione Federativa Femminista Internazionale)
- Antonella Montano, psicoterapeuta, direttrice Istituto A.T.Beck
- Imma Battaglia, Di'Gay Project
- Fabrizia Giuliani, Se non ora quando
Modera: Lucia Caponera, Arcilesbica Roma
22.30 - Proiezione del documentario "L’altra altra metà del cielo... continua" di Laura Annibali
*** VENERDì 15 GIUGNO ***
http://www.facebook.com/events/340122989393834/
HIV: VITA QUOTIDIANA E CARCERE
19.00 - Apertura a cura di Eugenia Milozzi (Arcilesbica Roma)
19.30 - Dibattito con:
- Adriana Ammassari, infettivologa (INMI L. Spallanzani)
- Antonella Cingolani, infettivologa (Policlinico A.Gemelli)
- Angela Infante, Arcilesbica Roma, Counsellor Malattie Infettive (Policlinico Tor Vergata)
- Eugenia Milozzi, Presidente Arcilesbica Roma, consulente medico Gay Help Line
Modera: Giancarlo Condoleo, Lila
22.00 - Spettacolo teatrale "Koroibos, il dopato di Olimpia" di Gennaro Francione
http://www.facebook.com/events/363091487079821/
*** SABATO 16 GIUGNO ***
http://www.facebook.com/events/457643754261775/
I DIRITTI DELLE PERSONE ARCOBALENO AL TEMPO DELLA CRISI
18.00 - Apertura di Fabrizio Marrazzo (Gay Center)
18.30 - Ddibattito con:
- Francesco Bilotta, docente di Diritti Privato (Università di Udine), Avvocatura per i diritti LGBT - Rete Lenford
- Marco Gattuso, giudice del Tribunale di Reggio Emilia
- Carlo D'Ippoliti, ricercatore di Economia (La Sapienza Università di Roma)
- Susanna Lollini, avvocata
- Francesca Busdraghi, Azione Trans
- Salvatore Marra, CGIL Roma e Lazio (Ufficio Nuovi Diritti)
Modera da Massimo Dotto, avvocato civilista
I GIOVANI DEL MOVIMENTO ARCOBALENO: IERI, OGGI, DOMANI
21.30 - Dibattito con
i giovani delle associazioni arcobaleno di Roma
Alice Troise, Gruppo Giovani Glbti* di Firenze
Modera: Renato Mari, Di'Gay Project
*** Gli eventi si terranno negli spazi aperti del Teatro India (nell''Indiateca in caso di pioggia)***
Si presenta così la prima settimana di cultura lgbt (senza q e senza i) di Roma organizzata dalle associazioni del Coordinamento Arcobaleno che non ha ancora un sito dedicato ma solo una pagina facebook, composto dalle associazioni Arcigay, Arcilesbica, Azione Trans, Di'Gay Project, Gay Center, Gay Lib.
Una iniziativa importante e anomala nel panorama italiano fatta "segretamente" in "alternativa" al
Pride park degli organizzatori del Pride di Roma 2012 che quest'anno,
come ho già
avuto modo di dire si tiene per soli 3 giorni dal 15 al 19 Giugno a Villa Gordiani.
Più attività lgbt nella Capitale, anche in contemporanea, si chiamano pluralismo, ma possono essere viste anche come
concorrenza che, tra forze antagoniste che vogliono rivendicare i diritti di una minoranza, forse non è proprio il massimo, politicamente parlando.
D'altronde anche volendo andare a entrambe le manifestazioni tra le serate al centralissimo teatro India e quelle alla decentratissima villa Gordiani credo che i due eventi possano avere un loro pubblico senza rubarselo a vicenda.
I temi trattati alla
Settimana arcobaleno sono molto interessanti d'ampio respiro e da seguire tutti.
Purtroppo per motivi personali (venerdì 15 trasloco) non potrò seguire tutte le sere e rendicontarvene. Farò quel che potrò.
Quel che voglio notare ora, senza polemica e senza voler essere distruttivo, ma anzi dando il mio piccolo contributo di esperto in
pregiudizi e stereotipi è il linguaggio usato nel descrivere e presentare questi eventi che risente di un profondo maschilismo e patriarcato, talmente radicato ancora nella società e nelle nostre menti tutte, da non essere stato notato nemmeno da chi della lotta ai pregiudizi e alla discriminazione ne ha fatto il proprio lavoro politico.
L'idea di usare i colori
rainbow per distinguere ogni serata è efficace ed elegante.
Infatti così vengono presentate le varie serate nel comunicato stampa, che ho preso dal sito di
di gay project una delle associazioni promotrici.
Comunicato stampa
SETTIMANA DELLA CULTURA ARCOBALENO
Incontri e confronti tra la comunità LGBT e la città di Roma
Dall’11 al 16 giugno 2012 al Teatro India (Lungotevere Vittorio Gassman, 1) e il 22 giugno a piazza Farnese
E’ dedicata a tutti i colori della bandiera Rainbow, simbolo internazionale LGBT, la Settimana della Cultura Arcobaleno, organizzata per la prima volta dalle associazioni del Coordinamento Arcobaleno (Arcigay, Arcilesbica, Azione Trans, Di'Gay Project, Gay Center, Gay Lib), impegnate insieme nella realizzazione di un evento, ad ingresso libero, che rappresenta un importante momento di sintesi politica e artistica nell’azione del movimento, e che mira a contaminare uno spazio all’interno della nostra città – individuato nella suggestiva e accogliente cornice del Teatro India – per confrontarci sui temi di riferimento della comunità LGBT.
L’obiettivo è invitare e coinvolgere tutta la società civile attraverso un percorso di intrattenimento piacevole e stimolante costellato di performance artistiche, dibattiti e presentazioni di libri, declinati in un articolato programma culturale. A curare l'allestimento della manifestazione, che ha ricevuto il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, della Provincia di Roma e dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, provvederà l’organizzazione del Gay Village.
Dall’11 al 16 giugno, a partire dalle ore 19.00 (sabato dalle ore 18.00), i giorni della Settimana Arcobaleno si tingeranno dei colori della bandiera Rainbow, ciascuno associato ad un tema specifico: colori che nella simbologia rappresentano la diversità e la mescolanza e che trovano la loro sintesi nel bianco - simbolo dell’annullamento delle differenze - cui è dedicato l’ultimo giorno della manifestazione, riservato ad uno straordinario concerto a piazza Farnese.
PROGRAMMA
Lunedì 11 verrà dedicato al colore ROSSO e al tema “Omosessualità, famiglia, religione”, attraverso un dibattito che inizierà dalla presentazione del libro “Hello daddy!” di Claudio Rossi Marcelli e vedrà la partecipazione della filosofa e scrittrice Chiara Lalli, di Fabio Annicchiarico, psicologo dell’età evolutiva e di Andrea Rubera di Nuova Proposta, moderati dal giornalista de 'Il Fatto Quotidiano', Luca Telese.
Martedì 12 si tingerà di ARANCIONE e la discussione si impernierà su “Intersessualità, età evolutiva, identità, orientamenti: disagio, discriminazione e pregiudizio”, con importanti studiosi come i sociologi Luca Trappolin e Michela Balocchi, gli psichiatri Vittorio Lingiardi e Matteo Villanova e la psicologa e psicoterapeuta Maria Ciccopiedi. Ospite del dibattito anche Masimiliano Monnanni, Direttore dell'UNAR, che presenterà i risultati della prima indagine ISTAT sull'omofobia in Italia.
Mercoledì 13, serata all'insegna del GIALLO, sarà interamente incentrata sul “Concorso e reading degli inediti”, nato da un'idea della giornalista Delia Vaccarello, e mirato a premiare romanzi, novelle e racconti nel cassetto a tema libero che attendono ancora di essere conosciuti. I più interessanti, previa valutazione della giuria formata da Delia Vaccarello e Pasquale Quaranta, verranno selezionati per una lettura collettiva.
Giovedì 14, VERDE, è dedicato invece alle donne e al tema “Femminicidio: le radici socioculturali della violenza sulle donne”, dibattito che prenderà spunto dalla presentazione del libro “La vera storia dei miei capelli bianchi” di Paola Concia e Maria Teresa Meli e proseguirà con un dibattito cui presenzieranno la leader storica del movimento lesbo-femminista Edda Billi, la psicoterapeuta Antonella Montano, Imma Battaglia, presidente di Di'Gay Project, Fabrizia Giuliani di 'Se non ora quando' e Giuliana Ruoti di Ariclesbica Roma.
Venerdì 15, serata all'insegna dell'AZZURRO a, verterà sul tema “HIV: vita quotidiana e carcere” con la partecipazione delle infettivologhe Adriana Ammassari dell'Istituto Spallanzani e Antonella Cingolani del Policlinico Gemelli, Angela Infante, counsellor Malattie Infettive del Policlinico di Tor Vergata, Angiolo Marroni, garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Lazio, ed Eugenia Milozzi, consulente medico della Gay Help Line e presidente di Arcilesbica Roma.
Sabato 16 è infine dedicato al colore VIOLA e vuole affacciarsi sul futuro con due dibattiti: il primo su “I diritti della comunità arcobaleno al tempo della crisi”, che coinvolgerà Francesco Bilotta di Avvocatura per i Diritti LGBT - Rete Lenford, Carlo D'Ippoliti, ricercatore di Economia, il giudice Marco Gattuso, l'avvocato Susanna Lollini, Francesca Busdraghi di Azione Trans e Salvatore Marra, della CGIL (Ufficio Nuovi Diritti); il secondo su “I giovani della comunità arcobaleno: ieri, oggi, domani”, che vedrà coinvolti i rappresentanti dei gruppi giovanili delle associazioni arcobaleno romane e Alice Troise del Gruppo Giovani Glbti* di Firenze.
A rendere spumeggiante la Settimana si susseguiranno, oltre ai dibattiti, appuntamenti di cinema (con “La kriptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo e “L'altra altra metà del cielo... continua” di Laura Annibali) e di teatro (“Il gelo in una stanza” di Flavio Mazzini, “La my way del baco da seta” di Cantarelli, Rosetti, Cucinotta, “Koroibos, il dopato di Olimpia” di Gennaro Francione), oltre a gradevoli aperitivi e momenti conviviali, con magnifica musica in sottofondo, mirabilmente orchestrati dal bar del Teatro India.
Ad accogliere gli ospiti, oltre ai volontari delle associazioni, che avranno a disposizione stand dedicati alle proprie attività, saranno le opere di Puzzle, una collettiva delle artiste Valentia Reale, Marianna Adel Labib, Angela Infante, Giulia Cacciuttolo e Naomi Collura, e le immagini delle mostre fotografiche di Azzurra Primavera e Lucia Patanè dedicate al Pride, che verranno disposte su un evocativo e gioioso muro amarcord, il Pride Wall, sul quale anche i visitatori potranno esporre i propri ricordi di quell’ormai lontano e ineguagliabile evento.
“Ci auguriamo - sottolineano gli organizzatori - che da questa settimana di colori e da questa fruizione alternativa di uno spazio pubblico possa ripartire non solo il dibattito al’interno del movimento lgbt, ma soprattutto possa scaturire un nuovo impegno dell’associazionismo al servizio della società, soprattutto alla luce di una crisi che sta costringendo tutti noi a complesse riflessioni sulla centralità dei diritti nella vita delle persone. E sono proprio le persone - e non le ideologie, le appartenenze, le categorie, gli steccati - che vorremmo porre di nuovo al centro del nostro sistema di valori. E’ questo il momento di rielaborare l’universo concettuale collettivo, dal punto di vista delle nostre multicolori differenze e delle nostre multiformi unicità: ma sempre con una visione unitaria e aperta al confronto che ha come obiettivo condiviso e auspicato quello di uscire da questa empasse economica, politica e sociale, per riappropriarci – insieme – di tutti i colori del nostro futuro”.
Trovo agghiacciante però quella metafora sui
colori che nella simbologia rappresentano la diversità e la mescolanza e che trovano la loro sintesi nel bianco - simbolo dell’annullamento delle differenze - cui è dedicato l’ultimo giorno della manifestazione, che si chiuderà con un concerto a piazza Farnese.
Annullamento delle differenze mi sa tanto di totalitarismo nazi-comunista, dove siamo tutti uguali per decreto statale.
Io non sono uguale ad altri gay o altre lesbiche figuriamoci se mi sento uguale alle persone etero o alle persone trans.
Si tratta certamente di una metafora sfuggita di mano perchè la
settimana arcobaleno non è stata certo pensata per la cancellazione delle individualità.
Però, a essere maligni, l'idea di società multiculturale (meticcia) è un concetto
di sinistra mentre nel coordinamento c'è
gay lib che sta proprio su altre posizioni, nel cui sito, detto per inciso, della
Settimana Arcobaleno,
so far, non c'è traccia, così come su quello di
Azione trans che però, a differenza di Gay Lib aggiornato alle ultime ecolalie di Oliari -
sospendere il pride di Bologna per via del terremoto, Dario Accolla è insomma in ottima compagnia...-, è fermo al 2010...
Nei siti di tutte le altre associazioni facente parti del coordinamento invece alla
settimana viene dato ampio riscontro.
Fa davvero piacere leggere nel documento di presentazione della
Settimana sono proprio le persone - e non le ideologie, le appartenenze, le categorie, gli steccati - che vorremmo porre di nuovo al centro del nostro sistema di valori. E’ questo il
momento di rielaborare l’universo concettuale collettivo, dal punto di vista delle nostre multicolori differenze e delle nostre multiformi unicità: ma sempre con una visione unitaria e aperta al confronto che ha come obiettivo condiviso e auspicato quello di uscire da questa empasse economica, politica e sociale, per riappropriarci – insieme – di tutti i colori del nostro futuro.
Purtroppo però nel comunicato stesso
l'intenzione di rielaborare l’ universo concettuale collettivo, dal punto di vista delle nostre multicolori differenze e delle nostre multiformi unicità non è agito visto che il comunicato è banalmente sessista.
Dove
banalmente non vuole sminuire la gravità del suo essere sessita e maschilista ma sottolineare come su poteva approntare facilmente un comunicato di altro respiro.
Scorrendo il programma si notar il sessismo, per esempio, addirittura nel titolo di uno dei due incontri di sabato,
I giovani della comunità arcobaleno: ieri, oggi, domani accordato solo al maschile, che si poteva risolvere sostituendo il sostantivo maschile
giovani col sostantivo
gioventù (oltre al classico
i giovani le giovani).
Altri esempi sessisti e maschilisti sono presenti qua e là nella descrizione dei partecipanti ai dibattiti:
con importanti studiosi come i sociologi Luca Trappolin e Michela Balocchi
non solo accordato al maschile ma con l'uomo che precede la donna che può diventare benissimo
con importanti studiose e studiosi come Michela Balocchi e il sociologo Luca Trappolin
Altri esempi:
Ad accogliere gli ospiti, oltre ai volontari delle associazioni
sempre e solo accordati al maschile... che si possono sostituire con
le ospiti e gli ospiti e le volontarie e i volontari.
così come, poco dopo,
sul quale anche i visitatori
o
sottolineano gli organizzatori
per i quali non suggerisco le ovvie modifiche da apportare.
Come ho specificato nella lettera che ho scritto in mailing list quando mi è arrivato il programma, ribadisco qui che se noto questi
orrori non è per pignoleria ma perché sono convinto che una lingua meno sessista e maschilista si possa e si debba praticare, pur
considerando questi piccoli accorgimenti un primo timido segno della volontà di muoversi in questa direzione.
In mailing invece non ho ottenuto risposta, segno evidente che l'argomento non viene considerato così importante. Solo Michela Balocchi mi ha scritto (su Faccialibro) raccontandomi della sua stanchezza di una lotta senza fine per modificare tanti scritti tutti
colpiti dallo stesso maschilismo.
Questo era un contributo che avrei dato molto volentieri al Coordinamento, anche gratis.
Mi spiace che tra le persone delle associazioni che hanno organizzato questa
Settimana della Cultura Arcobaleno a nessuna sia venuto in mente di sottoporre il testo per
de-sessisticheggiarlo (lo so è un neologismo orrendo non lo userò mai più) non dico necessariamente a me, ci sono tantissime altre persone che potevano farlo, molto
meglio di me, ma vedo che nessuno lo ha fatto, allora mi propongo ufficialmente come revisore
antisessista dei testi di presentazione!
Così oltre ad accusarmi di essere passato al nemico (io
di sinistra che clicco
mi piace su faccialibro alla partecipazione di Imma Battaglia!), di aver
rubato il nome del mio blog a Mario Mieli (niente diritto di citazione in certe menti...) adesso potete anche accusarmi di farmi pubblicità!
Buona settimana della cultura arcobaleno a tutte!
E basta.
E non è un'allusione maligna (e sbagliata) all'orientamento sessuale maschile.
E' un esperimento che voglio fare per vedere se ad usare il femminile come genere universale i maschietti (magari gli stessi che criticano il mio spirito antisessista) si risentono...