Si continua a proporre un aiuto telefonico a chi, gay o genitore di gay, ha problemi col proprio orientamento sessuale (con quello dei propri figli) sottolineandone l'aspetto privato però, non quello pubblico.
L'omosessualità come problema (sic!) e per giunta privato.
La mamma ha difficoltà ma non si dice il perchè.
Idem per i figli (due ragazzi, ma lesbiche in questo cazzo di paese non ce ne sono???)
Come dite? Ah è solo per ragazzi, eh già, si chiama Gay Help Line, altrimenti si chiamava Lesbo Help Line...
Battutacce a parte, perchè la gay Help line si propone di aiutare madre e figlio? Perché sceglie una dimensione privata, familiare?
Anche il video non spiega il perchè.
Il sito prova ad arrampicarsi sugli specchi e dice:
Vuoi vedere che gli auotri degli ultimi pestaggi a Roma a Milano e a Padova sono stati Mamma e Papà?!?!?!?!
“Con i propri familiari c’è una forte necessità di comunicare ma, spesso, non se ne hanno reciprocamente gli strumenti. Per questo è importante affrontare il tema del dialogo tra genitori e figli”. “Sono moltissimi i genitori – aggiunge Eugenia Milozzi, presidente di ArciLesbica Roma, associazione partner del progetto – che contattano Gay Help Line, alcuni dei quali fanno poi volontariato con le nostre organizzazioni e si impegnano in prima persona”. Chiediamo alle tv di sostenere questa iniziativa mettendo in onda il video come iniziativa contro l’omofobia: si tratterebbe di un’importante comunicazione sociale in un momento in cui si sono verificati moltissimi episodi di violenza e intolleranza
Ora visto che le istituzioni anche le più illuminate sono tendenzialmente omofobe come tutta la società italiana, e visto che la gayhelpline vive di soldi pubblici (ma anche del lavoro di tanti volontari...), mi domando non è che non si denunciano i mandatari dell'omofobia (vera causa per cui un gay si sente in difficoltà e non fa coming out) perchè altrimenti i soldi le istituzioni non li mettono ?
Domanda capziosa a parte, concedendo il beneficio del dubbio e la buona fede, con questa campagna mediatica sembra essere tornati indietro di 40 anni quando bisognava abituare la società, sia la minoranza gay sia la maggioranza etero (compresi i genitori dei gay) a parlare dell'omosessualità in sé.
Sembra che questa campagna si rivolga ancora a quella società.
Ti aiutiamo noi.
Mentre la società di oggi, che a parlare dei gay è abituata (a fare qualcosa in loro aiuto magari un po' meno), attende altre sollecitazioni.
I gay (sia quelli attivisti che sono minoranza sia quelli ...consumisti che sono la maggioranza) attendono il riconoscimento del loro essere discriminati, ma non perchè un deficiente a scuola li prende in giro, o la madre non li fa uscire con la maglietta rosa, ma perchè le istituzioni tolgono loro i diritti e non fanno tacere chi dice assurdità su di loro!
Invece di spiegare perchè ci sono mamme pavide la campagna si pone di fare da mediazione familiare, privata, non pubblica e dunque meno politica, senza individuare cause dell'omofobia che resta il problema principale per cui uno dovrebbe rivolgersi al servizio (per il resto c'è il 113...)
Invece di mostrare questa mamma-mostro con i pixel sulla bocca come se fosse omofoba solo "per colpa sua" (e non della stampa della tv dei politici e della chiesa che dipinge i gay come pedofili e immorali) quando sarebbe bello vedere I MANDANTI.
Pensate all'effetto di una campagna dove compaiono quelle ...facce da omofobi del papa di Alemanno e di tutti gli altri omofobi italiani politici e non (scegliete voi chi, ce ne sono per tutti i gusti, a destra come a sinistra) con la citazione di una loro dichiarazione omofoba e poi lo slogan Sei/(tuo figlio è) gay e queste affermazioni ti danno fastidio/mettono a repentaglio la tua serenità/ti danneggiano? Per protestare/far valere i tuoi diritti/difenderti chiama noi della Gay Help Line.
Invece in questo manifesto, in questo spot, sembra che l'omosessualità sia un problema oggettivo e che c'è qualche anima buona che, in sordina, ti aiuta
Non riesci a dire che tuo figlio ha due teste? Chiama noi della gay helpline.
MA PORCO CAZZO!!!
Come si fa a essere politicamente così pavidi, così miopi, così moderati?!
Ma a chi può venire voglia di chiamare questa triste e per niente gaia help line?
Gay Help Line che viene non solo pagata coi soldi pubblici ma che dà a Polverini e Zingaretti una patente di non omofobia permettendo loro di ignorare diritti civili e legge contro l'omofobia continuando tranquillamente a fare campagne omofobe ma stavolta con l'Alibi ( ma come abbiamo pure finanziato c'è la gay help line!).
Complimenti Arcigay (Roma)!
Non so se è meglio riconoscere la tua buona fede o dire apertamente che più di tanto nun se po' fa' perchè altrimenti le istituzioni i soldi non ve li danno.
Certo che, per pararvi il culo, ci andate mooooolto cauti, nevvero?