sabato 9 marzo 2019

Skam France molto peggio (pire) di Skam Italia

No, non è sciovinismo, anche perché non ci tengo, ma  dopo aver visto quel piccolo miracolo che è stata la seconda stagione di Skam Italia che ha anticipato la tematica gaia  che era alla terza stagione tanto nello Skam originale norvegese quanto  in quello  francese, dopo aver visto quel piccolo (per la durata) capolavoro dicevo a vedere l'omologo francese non posso non storcere il naso.

Per chi non conoscesse nulla di Skam facciamo un passo indietro.


Skam (che in norvegese significa vergogna)  è una web-serie (cioè una serie che viene pubblicata online e non trasmessa in tv) che racconta la vita di un gruppo di adolescenti di un liceo di Oslo, pubblicata online sul sito RNK. La serie è stata ideata da Julie Andem. Ogni stagione è dedicata allo sviluppo di una storia principale tra due personaggi con la costellazione di personaggi secondari, che diventano protagonisti di un'altra stagione.

Caratteristica della web serie è avere intanto episodi dalla lunghezza variabile (dai 20 ai 60 minuti). Ogni episodio è di lunghezza variabile perché è composta da diverse clip che tutte insieme costruiscono racconto di più ampio respiro. 
Ogni singola clip è distinta da una data e un orario (mercoledì 18.14) e viene postata online esattamente a quella data. 
Ogni venerdì tutte nuove le clip vengono accorpate in un episodio che viene postato online. 

Non solo ma a seguire o prima di  ogni singola clip ci sono tracce lasciate sui social (instagram piuttosto che facebook) nel quale dei profili ufficiali dei personaggi della serie rilasciano foto, commenti, schermate di conversazione whatsapp contribuendo allo sviluppo della storia.

Io ho visto lo skam norvegese dopo mentre ho seguito quello italiano mentre andava in onda (lo so termine inappropriato...)  e vi assicuro che l'impatto emotivo di vedere i commenti dei personaggi della serie su whastapp (ti iscrivevi al canale ufficiale) in tempo reale era molto molto coinvolgente e fidelizzante.
A parte la novità di avere una clip ogni giorno (certi giorni anche più di una) c'era sempre una foto una conversazione whatsapp (per tacere delle imagini non ufficiali di un fandom variegato che popolava i social) che ti faceva compagnia.

Lo skam italiano è andato online sul network di Tim. Se non eri abbonato a Timvision potevi vedere ogni singola clip fin tanto che non subentrava la successiva e l'episodio settimanale il lunedì (chi si abbonava il venerdì precedente)

Attenzione SPOILER.

Pur interessantissima la formula narrativa non è il motivo per cui vi parlo di Skam. 

Ve ne parlo per la trama perché la terza stagione (seconda per l'italia) di ogni versione di Skam  (ci sono Skam in Italia, Francia, Usa, Germania, Spagna, Olanda...) racconta una storia d'amore tra due ragazzi, uno bisex e l'altro che sta finalmente capendo che gli piacciono i ragazzi, riempiendo un vuoto enorme nell'immaginario collettivo dei ragazzi (non è un maschile inclusivo)  adolescenti che si innamorano di altri ragazzi...

Se non conoscete la serie non leggete oltre e correte a guardarla. 
Se continuate la lettura vi rovinate la sorpresa. Poi non dite che non ve l'ho detto...

Dunque.

I ragazzi che si innamorano sono molto belli a partire dallo Skam originale. Belli però non come gli americani ma belli come possono esserlo normali ragazzi...















Eccovi i due protagonisti dello Skam originale (andato online nel 2016) dove Isak Valtersen (timido e che ha in passato provato a farsi storie con ragazze) interpretato da Tarjei Sandvik Moe  che nel 2016 aveva 18 anni, si innamora suo malgrado dell'estroverso Even (interpretato da  Henrik Holm che nel 2016 aveva ne 21 di anni) che prima lo fa innamorare poi torna con la sua ragazza  (che aveva giurato di aver lasciato per stare con lui) gettando Isak nella disperazione più totale (solo chi ci è passato può comprendere l'umiliazione di vedere il tuo ragazzo col quale hai già fatto l'amore tra le braccia di una ragazza... e io ci sono passato...). 
Poi si scopre che Even è bipolare e quando va su di giri si spoglia e va nudo in giro per Oslo...

Anche quelli di Skam Italia (creata da  Ludovico Bessegato) sono molto belli.
Eccovi Niccolò (interpretato dal 25enne Rocco Fasano)  e Martino (Federico Cesari 21 anni) rispettivamente nei ruoli di Evan dei Isak. 

Altro elemento di interesse delle varie incarnazioni di Skam è vedere l'estro creativo di chi ha rimesso mano alla serie che pur rispettando il canone si concede variazioni dettate dalla cultura e dal gusto personale.

Facciamo subito un confronto per capire il respiro culturale di queste web series 





Questo è il trailer ufficiale dello skam originale che annuncia la terza stagione.



Notevole vero?
Quanti di noi ragazzi abbiamo capito che ci piacevano i ragazzi nello spogliatoio di scuola?
C'è un posto migliore dello spogliatoio per mostrare ragazzi in mutande con un minimo di giustificazione? E quel latte che esplode e stizza in faccia a Isak?
Anche la canzone non è a caso è Waiting di Niels Bech il cui testo dice ho provato ad essere amato ma nessuno mi ama cosa c'è di strano in me?
Capita l'antifona? Ah Bech è dichiaratamente gay ma questo non gli impedisce di tenere concerti presso la corte reale norvegese...

Ora vediamo l'omologo trailer della seconda stagione di skam italia




Da rimanere senza fiato. A parte l'idea geniale di trasformare il latte in crema abbronzante, il mare! ecco un'altra location dove si è poco vestiti, qui è forse più chiara la dinamica tutta maschia del patriarcato degli scherzi tra amici (maschi) e intanto ci si tocca.. (non una omosessualità latente che per mè è metafisica ma un omoerotismo indotto dal patriarcato, perché se consideri un altro maschio come te come unico pari l'omosessualità è il più grande tabù e deve rimanere simbolica perché se cortocircuita in quella concreta tutto il patriarcato cade come un castello di carte... ma sto divangando).

La prima volta che ho visto il trailer sono rimasto senza fiato: non solo per la sua bellezza ma per la sua efficacia emotiva.    Ho sentito l'emozione di Martino mentre si dice cazzo me piacciono i ragazzi. e a differenza di Isak che già vagheggia possibili storie Martino non sembra molto contento forse perché l'Italia non è la Norvegia...

Capolavoro anche la canzone che, no, non è di Bindi come si può pensare, ma di Gino Paoli Un uomo vero (contenuta nell'album del 1961 Il cielo in una stanza) il cui testo sono un uomo vero perché ti amo e tu ami me  si colora di note sinistre a causa dell'omofobia interiorizzata di Martino indotta da quella pubblica sostenuta fianco dalle istituzioni...

Insomma un capolavoro.

Ora non voglio fare il confronto con il trailer di Skam France perché giocherei sporco.

Il trailer in questione infatti (lo potete vedere qui)  ha tutt'altra impostazione e si concentra sul punto di vista di Elliot anche se poi la stagione segue quello di Lucas.

Altra incarnazione sempre di due ragazzi belli. Lucas (interpretato da Axel Auriant classe 21 anni) e Elliott (il 24enne Maxence Danet-Fauvel).

Però la versione francese, creata da  Cyril Tysz, Clémence Lebatteux, Karen Guillorel e Julien Capron è davvero di caratura inferiore.

Ve lo dimostro subito. Userò come confronto Skam Italia e non l'originale per dimostrare che non si tratta di una differenza della copia ma proprio di scarsa fantasia e beata omofobia di chi ha creato il remake.

In tutte le serie (originale compresa) quando Isak\Martino|Lucas scopre che il suo innamorato col quale ha già dormito insieme è tornato con la sua ragazza litiga coi suoi amici etero di sempre.

Finché Martino/Lucas racconta finalmente al suo migliore amico come stanno le cose.

Ecco la clip italiana.


 Il corrispettivo francese dovete vedervelo qui ...


Una differenza abbisale!

Giovanni si chiede se Martino sia innamorato di lui (e la cosa non lo mette a disagio) e Yann, il migliore amico di Lucas,  sembra invece sollevato dal fatto di non essere lui l'oggetto d'ore di Lucas  e poi che fa? Se ne va.
Classico cliché da film a tematica dove l'amico frocio si confida col suo migliore amico etero e questo scappa perché ha paura e poi torna chiedendo scusa.

Che è quello che fa  Yann con una giustificazione da soap opera.

Anche stavolta la clip dovete vederla qui perché l'incorporo per skam france non è consentito...

Yann prima gli dice che non ha problema con i gay (les homos) ma Lucas non gli ha detto che è gay, gli ha detto che gli piace Elliott.
Poi gli dice che è lusingato dal fatto di piacergli ma non vorrebbe che cambiassero le cose tra di loro perché è il suo migliore amico.
E poi gli dice che se ne è andato perché Lucas prima di dirlo a lui che è homos lo ha detto a mezza scuola... Capite?

Ora non fai fraintendete. Che questa reazione sia possibile è talmente vero che è diventata un cliché di tanti film a tematica degli ultimi 30 anni.
Addirittura nel film con personaggi adulti, come il recente Perfetti sconosciuti (Italia, 2016) di Paolo Genovese di adulti  nel quale quando Cosimo scopre che Lele è gay si inalbera perché non glielo ha mai detto...
Ma che questi francesi sprovveduti pensino bene di approntare lo stesso cliché invece di trovare una soluzione originale e nuova (come quella, tenerissima, di Skam Italia) che dia un po' di speranza ai tanti ragazzi che oggi devono dirlo al loro migliore amico etero beh questo è imperdonabile.

Invece di dire come fa Skam Italia, ditelo che tanto il vostro amico vi capirà, Skam France avverte, se lo dite è normale che il vostro amico etero reagisca così ma è tutto normale.

Tutto normale un corno!

Ma non finisce qui. Questa clip  giustifica suo malgrado gli atteggiamenti omofobi di Yann.
Infatti Yann a un certo chiede scusa a  Lucas perché gli ha dato del gay per scherzare, ma gli giura, non sapeva.

Capita l'antifona? Io non faccio battute omofobe non perché sono sbagliate a prescindere ma solo se c'è qualcuno che si offende. Come se a offendersi di una battuta omofoba siano solo i gay...

Quindi se do della mignotta alla madre degli sceneggiatori di Skam France, siccome la loro madre mignotta non è, lei (e loro) non si dovrebbe offendere...
E se invece si scopre che lo è io mi scuso è dico ah scusate ma non sapevo...


Se secondo Yann (cioè secondo chi ha scritto questi dialoghi) si offendono solamente les homos vuol dire che la battuta di per sé è neutra e non coinvolgi un portato di odio e pregiudizio ma diventa tale solo quando ferisce la sensibilità altrui. Che, si sa, i froci sono sensibili.   

Da vomitare, possibilmente in faccia ai e alle dementi che hanno scritto questa scemeggiatura.

Anni luce separano  l'accoglienza di Giovanni che addirittura fa un commento sull'avvenenza di Niccolò (e Martino basisce) e l'omofobia giustificata di Yann tutto incentrato sul suo ego da primadonna che si infastidisce che Lucas non lo abbia detto a lui per primo. A sentire come ragiona  chissà mai perché avrebbe dovuto.

Lo scivolone però sta altrove. Perché mentre in Skam italia la scena è tutta incentrata su Martino e sulla legittimazione del suo amore (quello splendido e finale però secondo me Niccolò la tipa la deve lasciare) in Skam France l'argomento principale non è l'accoglienza di un amore omoerotico ma alla comprensione della sensibilità da elefante (nel negozio di cristalli) del personaggio etero.

e questo non crea un immaginario collettivo includete per i ragazzi che si innamorano di ragazzi ma giustifica l'omofobia come incidente di percorso. E questo è davvero criminale.

Quello propalato da Skam France è un immaginario collettivo di merda, vecchio, stantio e asfittico che dalla Francia non ci si aspetterebbe e invece eccolo lì.

Ancora non ci credo che Skam Italia sia stato fatto con tanta intelligenza e amore mentre quello francese con un pressappochismo irricevibile e da rispedire al mittente...

Grazie Ludovico!