Lui si chiama
Fabrizio Rossi, classe 1989 che ha al suo attivo una serie di spot, dalla pubblicità del Monopoly del 2009
alla Sisal, del 2010, che lo vede
crinericciuto
da una pubblicità, della unieuro, che vede Marco Simoncelli come protagonista
a una pubblicità della pespi per il mercato estero
tradizionalmente maschilsta...
O, ancora, il programma televisivo
Village festival su Play TV, dove, assieme ad Antonio Provitina, si è proposto come comico...
Ora è in uno spot tutto novo dove a toso nudo, pubblicizza uno snack al cioccolato.
Lo spot mi piace non solo perchè lui è notevlomethebellohhw, scusate non riesco a far rimanere la lingua al suo plwostohw, ma perchè nello spot in maniera ironica e autoironica si produce in una serie di pose e ruoli da ragazzo che, si dice, lui dice, possa piacere alle donne.
A cominciare dall'uomo tutto di un pezzo del dopobarba
Denim che non deve chiedere mai (qui diventato
cedere),
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l'uomo che non deve cedere mai |
mentre Fabrizio dice alle donne piace l'uomo intellettuale, ed eccolo sempre a torso nudo ma con due occhialoni mentre legge un libro, al contrario...
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intellettuale (notate il libro sottosopra) |
...che poi riaddrizza con
nonchalanche
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qui lo ha rigirato... |
O forse, continua, alle donne piace l'uomo sensibile, ed eccolo abbracciare un orsacchiotto di pezza
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uomo sensibile |
o forse l'uomo
animale, ed eccolo con un costume da coniglio fare il gesto della beva feroce
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l'uomo animale |
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l'uomo animale (2) |
Alla fine mangia disinvolto lo snack di cui lo spot fa pubblicità, mentre una donna lo guarda divertito, e lui le poggia il braccio al corpo, in una posa che non fa della donna
la sua donna
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e lui a fianco di una ragazza braccio contro busto... |
ma nemmeno un'
amica. La ragazza con cui sta, o alla quale lui può piacere.
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non la sua donna, ma nemmeno amici. |
Un ragazzo nuovo, ironico e autoironico, che può permettersi di giocare, superficialmente, con gli stereotipi e i contro-stereotipi del machismo senza tema di venire percepito come
poco virile grazie allo sdoganamento di certi atteggiamenti considerati poco virili cui ha contribuito la visibilità dei ragazzi gay.
Certo molto gli è concesso dalla giovane età, ma l'immagine di un
ragazzo diversamente etero mi sembra sorprendentemente fresca.
Inoltre una volta tanto un ragazzo è usato come sex symbol per vendere qualcosa che col sesso c'entra poco (uno snack biscotto+cioccolato) secondo una modalità cui di solito la pubblicità aveva impiegato solo donne poco vestite...