Non si sa quando. Ma quando lo ha fatto esisteva ancora, altrimenti, non lo faceva.
Pare che, durante (o prima?) il servizio di leva dichiarò la propria omosessualità. Per quale motivo? Presumo per farsi riformare. Attenzione però. Già dal 1991 il servizio militare accetta e non riforma omosessuali egosintonici. Riforma invece omosessuali egosistonici, cioè in pratica si sostiene l'impossibilità di affrontare lo stress del servizio di leva per le proprie condizioni psicologiche connesse al proprio orientamento omosessuale. Non mi accetto e non ce la faccio a fare il servizio di leva.
Ancora nel 2000 (la leva è stata sospesa nel 2005) su gay.it, si poteva leggere
Per un giovane che invoca la propria omosessualità <b>ed eventuali disturbi
connessi ad essa le chances di essere riformato al servizio militare sono altissime. In pratica, mi risulta che nessuno che abbia sostenuto l"impossibilità di affrontare lo stress del servizio militare per le proprie condizioni psicologiche connesse al proprio orientamento omosessuale sia mai stato ugualmente reclutato e avviato al CAR. Certo, bisogna fare le cose per bene: munirsi di una tessera di iscrizione ad un"associazione omosessuale (possibilmente da molti anni), eventualmente di un attestato medico circa le proprie non perfette condizioni psicologiche e prepararsi a "sostenere la scena" di quanto problematica sarebbe l"introduzione di un simile gay in una camerata (in un contesto) di soli maschi eterosessuali. Il che, in effetti, costituisce un problema per molti più gay di quanto si creda.
Se fai domanda per il servizio civile, sei ancora in tempo a chiedere la riforma in ragione del tuo orientamento sessuale vissuto in maniera non del tutto pacifica; ma le chances che la domanda venga accolta sono molto meno. Tutti i motivi che sconsiglierebbero l"inserimento di un omosessuale non perfettamente realizzato in un contesto tutto maschile come il servizio militare non valgono invece per il servizio civile. Addirittura, potrebbero reclutarti per farti svolgere il servizio civile presso l"Arcigay o altra organizzazione gay o gay-friendly che abbia fatto domanda di obiettori di coscienza. E in tal caso, cosa risponderesti? Mi sembra dunque una via non preclusa, ma certo più difficile a praticarsi.
Avv.Ezio Menzione
Friscina infatti viene portato in ospedale per accertare evidentemente il disagio psichico e non perchè, di per sé, l'omosessualità viene considerata dai militari una malattia come qualcuno, magari in buona fede, crede.
Quindi Friscina ha trovato un mezzo per farsi riformare facendosi passare per uno che a causa della sua condizione omosessuale non ben vissuta vive male.
C'erano alternative alla leva?
Sì il servizio civile (come si legge nell'articolo su Gay.it). Friscina non era contrario alla naja per motivi etici o politici ma semplicemente non voleva regalare un anno della sua vita allo Stato come hanno fatto in tanti, anche gay, magari lavorando gratis come servizio civile, per associazioni di categoria. Friscina invece se ne resta a casa e non fa un cazzo.
Ora mi chiedo perchè fingersi froci distonici per svangare la naja va bene ma poi quando la motorizzazione, certamente per ripicca e in maniera assurda, ti dice, se sei egodistonico e quindi inadatto al servizio di leva lo sei anche per guidare e quindi non ti rinnovo la patente, non va bene? Ridicolo? senz'altro. Omofobico?, senz'altro einfatti, in un altro caso simile, l'anno scorso, il tribunale si è pronunciato sconfessando la motorizzazione.
Però fingermi frocio distonico pur di non fare la naja invece di richiedere il servizio civile e IN QUANTO GAY lavorare presso una associazione di categoria mi pare una furbata indegna. Come quella che facevano tanti etero quando l'omosessualità, considerata ancora malattia mentale garantiva tout-court l'essere riformati.
Sicuramente una norma impraticabile ma questo Frisicna non mi pare un fulgido esempio di gay modello (se poi gay lo è veramente...).
Quindi va benissimo gridare all'omofobia per la motorizzazione di Bari ma Friscina non pensi che in quanto gay può avere privilegi che gli etero non hanno. A nessuno (o quasi) piaceva fare il servizio di leva, ma l'orientamento sessuale di per sé non è una garanzia di esonero.
TROPPO COMODO.