lunedì 9 marzo 2020

I film nocivi per la società: 1.54 di Yan England

Ho visto 1.54 (Canada, 2016) opera prima di Yan England non ricordo più come, una citazione, un potrebbe piacerti anche serendipico su internet.

Non importa.

Grazie alla rete riesco a vedere un film altrimenti mai arrivato in Italia che dovrebbe essere un film contro il bullismo.

Ambientato in un liceo, ai giorni nostri, il film vede due studenti  Francis (Robert Naylor) e Tim (Antoine Olivier Pilon), col pallino della chimica (reazioni esplosive\fuochi d'artificio) bullizzati da Jeff  (Lou-Pascal Tremblay) un  compagno di scuola.

Una sera che Tim e Francis dormono fuori casa, dopo aver provato varie reazioni chimiche detonanti e fiammeggianti,  Tim si avvicina a Francis che si è addormentato, per baciarlo sulla bocca ma poi desiste. 
Giorni dopo durante il classico scherzo (lancio di cibo per sporcargli i vestiti) Francis reagisce arrabbiandosi e viene preso in giro da Jeff e accoliti che lo additano come  femminuccia. Francis allora  dice loro che cosa volete che dica che sono frocio? Ebbene sì sono frocio! 
Tim, che assiste alla scena, si meraviglia che l'amico non gli abbia mai detto di essere gay e nega davanti a Jeff e accoliti di esserlo anche lui.  

Francis, non sentendosi spalleggiato dall'amico se ne va da solo, smettendo di frequentare Tim che cerca goffamente e invano di riappacificarsi. 

Dopo essere stato chiuso in uno degli armadietti della scuola dal solito gruppo capeggiato da Jeff, con Tim che non sa reagire alla violenza contro l'amico limitandosi ad assistervi, Francis, non reggendo gli scherzi che dopo il coming out sono aumentati si suicida lanciandosi da un parapetto  davanti a Tim,  che non riesce a dissuaderlo, dopo avergli detto Je t'aime
Non vediamo funerale non vediamo i genitori di Francis. Vediamo solamente una riunione a scuola dalla quale Tim si allontana arrabbiato perché una professoressa sta dicendo che la scuola non incolpa gli e le studenti. 
Però Tim non denuncia Jeff. 
Per vendicarsi di lui,  Tim, che ha le doti da vero sportivo,  gareggia per le selezioni regionali degli 800 metri (il titolo del film deriva dal tempo minimo che bisogna fare per poter competere alle gare: un minuto e 54 secondi) dove si allena anche Jeff. 
Tim aveva rinunciato alle gare dopo la morte della madre (della quale non sappiamo niente e non vediamo nemmeno una foto). 

Tim è forte e riesce a raggiungere Jeff in velocità in poco tempo nonostante Jeff si alleni da molti anni. 
Tim si sente onnipotente, bacia Jennifer, una ragazza che gli fa il filo, davanti a tutti, la quale lo accusa di essere il solito maschilista anche se è gay.
Non puoi baciare una ragazza senza chiederle il permesso gli dice e poi si offre di fargli da copertura. Alla festa di amici del gruppo di allenamento Tim si ubriaca, inizia a vedere Francis tra la gente. Ma è solo un ragazzo che gli assomiglia col quale si apparta per baciarsi. Li sorprende per caso Jeff proprio mentre il ragazzo gli sta facendo un pompino. 
Jeff registra col cellulare l'atto sessuale e ricatta Tim: o abbandona gli allenamenti o il video sarà di pubblico dominio. 
Tim cede al ricatto. 
Quando l'allenatore va a parlare col padre di Tim Tim si allena di nascosto, di notte, sostenuto dall'allenatore e da Jennifer. 
Il giorno della gara Tim sta vincendo ma quando vede tra il pubblico uno dei compari di Jeff col cellulare in mano, capendo il rischio che corre, rallenta lasciando vincere Jeff, non senza che il video diventi di dominio pubblico. 
Il padre di Tim gli dice che lo amerà sempre e non lo amerà mai di meno. 
Tim legge tutti i commenti sui social tra i quali uno dice che anche lui dovrebbe uccidersi come l'altro frocio
Tim medita vendetta. Costruisce una bomba. La mette a una festa come quella in cui si è fatto fare il pompino. 
Jennifer avverte il padre di Tim di un video nel quale Tim annuncia la sua vendetta. Si mettono tutti e due a cercarlo. 


Tim è fuori dalla festa aspettando che la bomba che ha piazzato dentro una borsa esploda. Quando vede  Jennifer entrare nella casa la raggiunge per avvertirla, ma non riesce a parlarle nella calca, Tim allora cerca di avvertire della presenza della bomba. Il suo allarme rimane inascoltato. Tim prende la borsa con dentro la bomba e la porta fuori dalla casa morendo nell'esplosione.
Nell'ultima scena Jennifer, Jeff, il padre di Tim e l'allenatore si fronteggiano seduti a un tavolo nella sua. Il padre di Tim piange dicendo che non è riuscito ad aiutare il figlio. 
Jennifer dice che anche se il suo gesto non era proprio da persona buona si è sacrificato per salvarli dalla bomba mentre Jeff, dispiaciuto, dice che si trattava solo di uno scherzo. 

Un film più reazionario e fascista non poteva essere concepito.

Il film che apparentemente vuole denunciare le dinamiche del bullismo ma che parte da dei presupposti ideologici, falsi, omofobi e fatalisti che ne fanno una pellicola ancora più violenta dello stesso bullismo.

Il film mentre descrive le dinamiche del bullismo si sofferma solamente sulla regola non detta che vale in tutte le scuole del pianeta: mai fare la spia sollevando così da ogni responsabilità chi assiste senza reagire. Questa omertosa complicità al bullismo di Jeff passa inosservata.
Invece il gruppo di pari e pare può fare moltissimo  per contenere l'atto di bullismo non ridendo, non rimanendo ad assistere, smontando l'atto bullistico nel suo nascere senza bisogno di atti d'erotismo o fare la spia.
Un film nel quale il problema del bullismo rimane una questione privata e non pubblica, senza il coinvolgimento del corpo studentesco, del corpo docente, della polizia, dei servizi sociali, del Governo, dei genitori. Che fine hanno fatto i genitori di Francis? possibile che non ritengano la scuola responsabile? Eppure il ragazzo si è suicidando durante l'orario scolastico...
Al film Francis pare una vittima e si sa le vittime che fine fanno Senza possibilità di cambiamento.
Manca nel film  la presenza tanto dei genitori quanto degli e delle insegnanti.
Oltre al padre di Tim e all'allenatore non vediamo mai Jeff in classe, non sappiamo se è stato inquadrato come bullo dal corpo insegnante.
Quando Tim, ancora in stato di onnipotenza, prende a pugni Jeff che lo ha chiamato signorina dal pullman scolastico, l'allenatore  se la prende con entrambi e dice che non ne vuole sapere su chi ha iniziato, sono entrambi nello stesso team sportivo e si devono rispettare anche se non vanno d'accordo.
Invece sappiamo come bisogna trattare il bullo. Sappiamo che non si possono paniere allo stesso modo chi bulina e il bullizzato che reagisce per difesa.
Cosa ne è dei provvedimenti disciplinari?
Non che servano nei casi di bullismo.
Ma manca la scuola nei suoi appararti disciplinari dando l'impressione che non si possa fare nulla per evitare certi comportamenti.
Al suicidio di Francis non segue una indagine della polizia (obbligatoria anche per le leggi Canadesi) non ci sono interventi psicologici verso gli e le studenti.
Non c'è nessuna reazione alla morte sua morte, nemmeno una reazione positiva, evviva il frocio si è ucciso.
Altra ineluttabilità del regista che scrive da solo anche la sceneggiatura.
Per Yan England Tim e Jeff sono da soli.
E' questa è una menzogna ideologica  così disgustosamente fascista da rasentare il reato.
Il film mente. Così come mente quando sentiamo il padre di Tim discutere per telefono col suo avvocato (?) (non sappiamo, non vediamo l'interlocutore) meravigliato che non si possa fare niente contro Jeff.
Davvero? Un video che ritrae un atto sessuale tra minori rimane impunito sulla rete? Ma dove vive Yan England in Salviniland?
Altra menzogna gigantesca.
Nel film il padre ottiene che Tim non vada più a scuola ma finisca l'anno a casa. e la scuola è d'accordo!!!
Quale scuola si comporta così con un fatto tanto grave?
In Canada dal 2011, i consigli delle scuole pubbliche sono legalmente obbligati a denunciare tali incidenti al Ministero della Pubblica Istruzione* eppure niente e nessuno, nessuna, introno a Jeff e Tim agiscono o reagiscono. E questo per il film non è un problema ma l'unica cosa da fare.

In un Paese come il Canada nel quale risulta che uno e una studente su quattro (26%) nelle scuole è oggetto di bullismo, 1.54 non può limitarsi a descrivere la situazione da un punto di vista ideologizzato. 

Perché Yann England fa di Jeff un ragazzo ignaro, inconsapevolmente, che non si rendeva conto di quel che faceva.
 Invece Jeff cercava in ogni modo di impedire a Tim di soffiargli la vittoria, anche con l'arma del ricatto.  Altro che ignaro. Consapevole, e reo meritevole di diversi anni di galera.
Insomma un film sbagliato che dà l'impressione che se non ci fossero i Tim e i Francis le cose andrebbero molto meglio. 
A proposito dove sono gli altri studenti lgbt della scuola?

Io non sono per la censura, ma almeno vieterei questo film ai minori di 18 anni per non permettergli di dire a tutti i ragazzi e ragazze che lo guardano arrangiatevi e crepate come il film fa.
Un film disgustoso, e pensare che condannarono il film di Bertolucci al rogo...
 
Ricordate questo nome: Yan England

Evitate i suoi film come evitate il Corona Virus.




*https://www.corriere.ca/canada/bullismo-rampante-nelle-scuole-del-canada/