Chi legge questo blog sa che non ho risparmiato critiche a Imma quando credevo stesse sbagliando nelle dichiarazioni o nelle posizioni prese.
Così come ho riconosciuto le volte, e non sono poche, in cui trovavo che avesse ragione da vendere.
Per questo trovo del tutto naturale votarla alle regionali nella lista civica per Zingaretti.
Trovo questo il voto più naturale e necessario da dare.
Mi fido di Imma ciecamente e se mai il nostro singolo voto ha un qualche valore questa è la volta di dimostrarlo dandolo a chi è giunta alla politica come conseguenza di un impegno quotidiano nelle lotte lgbt e non solo.
Basta leggere il suo programma.
Per cui se volete spendere il vostro voto in maniera seria e intelligente votate Imma.
Imma Battaglia chi altri?
venerdì 22 febbraio 2013
Per un voto consapevole.
Votate. Non chi vi pare. Date un voto utile. Un voto di sinistra. Un voto che a sinistra non discrimini nessuna e nessuno.
Allora, ancora dubbi su chi votare?
Allora, ancora dubbi su chi votare?
Fratelli d'Italia, il voto col culo, le scuse di Meloni e il maschilismo di tutte e tutti.
Tutto comincia con questo video.
Sconvolgente no?
Nel più trito maschilismo si associa l'omosessualità al coito anale secondo uno dei luoghi comuni più duri a morire quello che vuole che il culo lo usino solamente i froci.
Perchè la stimolazione anale piace solamente ai gay.
Perchè non ci sono uomini etero alla quale piace.
Perchè non ci sono uomini etero che la praticano su loro stessi o con le donne.
Perchè le donne non la praticano. A loro non piace. Piace solamente i gay.
Si scandalizzano tutte e tutti.
Lasciano un po' tutte e tutti dichiarazioni contro il video.
Qualcuno sottolinea il maschilismo del collegamento culo --> gay? NO.
Meloni chiede scusa a nome del partito, e dice che
Meloni pensa che i diritti che mancano alle persone omosessuali, uomini E donne, siano diritti per loro, solo per loro, come il culo che usano solamente i gay. Un modo di pensare discriminatorio.
I diritti sono sempre gli stessi quegli degli uomini e delle donne che possono sposarsi tra loro mentre a due uomini e a due donne non è consentito.
C'è qualcuno che glielo spiega a Meloni? NO.
Ognuno dà per scontato che l'allusione al culo riguardi sempre e solamente i maschi omosessuali.
Vendola vuole organizzare dei corsi di recupero per gli intolleranti del tempo nostroSandro Ruotolo, candidato di Rivoluzione Civile parla di violenza omofoba ma almeno non parla di diritti per gay ma diritti per tutti al maschile ma si sa noi italiani il sessismo lo abbiamo nel dna. Paolo Ferrero di rdc commenta che L’ironia è una cosa, strizzare l’occhiolino all’omofobia, con un linguaggio volgare e di cattivo gusto, è invece un’altra cosa.
Alessandro Zan, esponente di Sel e assessore comunale a Padova parla di becero siparietto omofobo
Piero Ruzzante, Giulia Narduolo e Paolo Tognon del Pd di Padova parlano di stupidità, cattivo gusto e omofobia.
Nessuno di questi signori e di queste signore si rende conto che pensare ai froci quando si menziona il culo è un pensiero omofobo perchè collega un orientamento sessuale a una stimolazione sessuale che non è di loro esclusivo appannaggio. Non tutti i froci usano l'ano anale non tutte le persone che lo usano sono omosessuali.
Se Vendola parla giustamente di corsi di recupero anche lui deve parteciparci come tutti quelli e quelle che hanno dato per scontato l'equazione senza metterla in discussione.
Intendiamoci è chiara che l'intenzione dei due autori del video era quella di riferirsi agli omosessuali va bene accusarli di omofobia ma si dovrebbe ricordare anche la base maschilista e omofoba di questo accostamento che invece per tutti è naturale che ricordi si riferisca venga ascritto all'omosesualità (maschile).
Purtroppo nemmeno le associazioni lgbt notano il maschilistico accostamento
L’Arcigay di Padova parla di uno squallido tentativo di propaganda elettorale omofoba. (...) Un filmato che si fa beffa e irride l’amore di milioni di coppie omosessuali, strumentalizzando un tema serio come il riconoscimento dei diritti dei cittadini a scopo elettorale e banalizzando con triviali allusioni sessuali.
Fabrizio Marrazzo parla di omofobia elettorale che presenta l'omofobia non come una ideologia ma come una malattia (sic!).
Non notare, non criticare queste implicazioni del e nel linguaggio, fa capire quanto la nostra soglia critica si sia appiattita verso un conformismo lessicale e ideologico spaventoso.
Un maschilismo patriarcale e una omofobia che abbiamo tutte e tutti interiorizzato. Beh quasi tutti.
Per liberare il culo dall'onta dell'omosessualità e restituirlo a tutte le persone qualunque sia il sesso o l'orientamento sessuale e tutti consiglio la lettura di un testo importante, anche alquanto vecchiotto, come a dire che l'argomento è già stato affrontato e risolto da molto tempo.
Sto parlando de
Ma vallo a far capire a un popolo maschilista come quello italiano...
Quindi mi perdonerete se rispondo ai due maschilisti con le loro stesse argomentazioni...
Sconvolgente no?
Nel più trito maschilismo si associa l'omosessualità al coito anale secondo uno dei luoghi comuni più duri a morire quello che vuole che il culo lo usino solamente i froci.
Perchè la stimolazione anale piace solamente ai gay.
Perchè non ci sono uomini etero alla quale piace.
Perchè non ci sono uomini etero che la praticano su loro stessi o con le donne.
Perchè le donne non la praticano. A loro non piace. Piace solamente i gay.
Si scandalizzano tutte e tutti.
Lasciano un po' tutte e tutti dichiarazioni contro il video.
Qualcuno sottolinea il maschilismo del collegamento culo --> gay? NO.
Meloni chiede scusa a nome del partito, e dice che
Il tema dei diritti per gli omosessuali è delicato, anche a causa delle inaccettabili discriminazioni perpetrate a loro danno nei secoli. Ribadiamo la nostra ferma condanna dunque per ogni specie di omofobia”Diritti per gli omosessuali (le donne non contano, ma da un partito che si chiama fratelli d'Italia che ti aspetti?).
Meloni pensa che i diritti che mancano alle persone omosessuali, uomini E donne, siano diritti per loro, solo per loro, come il culo che usano solamente i gay. Un modo di pensare discriminatorio.
I diritti sono sempre gli stessi quegli degli uomini e delle donne che possono sposarsi tra loro mentre a due uomini e a due donne non è consentito.
C'è qualcuno che glielo spiega a Meloni? NO.
Ognuno dà per scontato che l'allusione al culo riguardi sempre e solamente i maschi omosessuali.
Vendola vuole organizzare dei corsi di recupero per gli intolleranti del tempo nostroSandro Ruotolo, candidato di Rivoluzione Civile parla di violenza omofoba ma almeno non parla di diritti per gay ma diritti per tutti al maschile ma si sa noi italiani il sessismo lo abbiamo nel dna. Paolo Ferrero di rdc commenta che L’ironia è una cosa, strizzare l’occhiolino all’omofobia, con un linguaggio volgare e di cattivo gusto, è invece un’altra cosa.
Alessandro Zan, esponente di Sel e assessore comunale a Padova parla di becero siparietto omofobo
Piero Ruzzante, Giulia Narduolo e Paolo Tognon del Pd di Padova parlano di stupidità, cattivo gusto e omofobia.
Nessuno di questi signori e di queste signore si rende conto che pensare ai froci quando si menziona il culo è un pensiero omofobo perchè collega un orientamento sessuale a una stimolazione sessuale che non è di loro esclusivo appannaggio. Non tutti i froci usano l'ano anale non tutte le persone che lo usano sono omosessuali.
Se Vendola parla giustamente di corsi di recupero anche lui deve parteciparci come tutti quelli e quelle che hanno dato per scontato l'equazione senza metterla in discussione.
Intendiamoci è chiara che l'intenzione dei due autori del video era quella di riferirsi agli omosessuali va bene accusarli di omofobia ma si dovrebbe ricordare anche la base maschilista e omofoba di questo accostamento che invece per tutti è naturale che ricordi si riferisca venga ascritto all'omosesualità (maschile).
Purtroppo nemmeno le associazioni lgbt notano il maschilistico accostamento
L’Arcigay di Padova parla di uno squallido tentativo di propaganda elettorale omofoba. (...) Un filmato che si fa beffa e irride l’amore di milioni di coppie omosessuali, strumentalizzando un tema serio come il riconoscimento dei diritti dei cittadini a scopo elettorale e banalizzando con triviali allusioni sessuali.
Fabrizio Marrazzo parla di omofobia elettorale che presenta l'omofobia non come una ideologia ma come una malattia (sic!).
(Prendo le dichiarazioni citate dall'articolo del Fatto quotidiano).
Non notare, non criticare queste implicazioni del e nel linguaggio, fa capire quanto la nostra soglia critica si sia appiattita verso un conformismo lessicale e ideologico spaventoso.
Un maschilismo patriarcale e una omofobia che abbiamo tutte e tutti interiorizzato. Beh quasi tutti.
Per liberare il culo dall'onta dell'omosessualità e restituirlo a tutte le persone qualunque sia il sesso o l'orientamento sessuale e tutti consiglio la lettura di un testo importante, anche alquanto vecchiotto, come a dire che l'argomento è già stato affrontato e risolto da molto tempo.
Sto parlando de
- Il piacere negato. Fisiologia del rapporto anale di Jack Morin
pubblicato nel 1994 da Editori Riuniti e ormai fuori catalogo.
Ma vallo a far capire a un popolo maschilista come quello italiano...
Quindi mi perdonerete se rispondo ai due maschilisti con le loro stesse argomentazioni...
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