E mentre tutti ancora parlano delle ecolalie dei giovani ciellini del Vatic-ano che anche Famiglia Cristiana accusa di essere omologati al potere, Giulia Foschi, che è stata la prima a riportare le dichiarazioni dei ragazzini di Don Giussani, non contenta, riporta in un altro articolo, le dichiarazioni, mendaci e ideologiche di Maurizio Lupi, vice presidente della camera, in area pdl.
nel suo articolo Foschi si limita a riportare le dichiarazioni di Lupi, senza informare né correggere le evidenti interpretazioni discutibili di leggi e comportamenti sociali.
Partiamo dal titolo dell'articolo
Il ciellino Lupi apre ai diritti gay
"La dignità umana va tutelata"
"La dignità umana va tutelata"
Pensate se Foschi avesse scritto diritti ebrei, o diritti di colore. La definizione stessa sarebbe razzista. Per questa giornalista e donna, le persone omosessuali devono godere dei diritti ad hoc non in quanto appartenenti allo stesso consesso umano dei non gay ma proprio per una caratteristica che li distingue e li rende necessari di diritti appositi.
Il contrario di quanto chiede il movimento (tranne Imma Battaglia, Guido Allegrezza e tutti quelli e quelle della campagna una volta per tutti) che non vuole una civil partnership solo per coppie omosessuali a chiede l'estensione del matrimonio (l'unico esistente) anche per le coppie dello stesso sesso.
Certo, messa così chi si direbbe contrario ai diritti gay? Peccato che questi diritti la Costituzione già li riconosce perchè prima di essere gay le persone omosessuali sono uomini e donne come tutti gli altri (tutte le altre).
Nel sommario si legge
Il vicepresidente della Camera vuole il dialogo, a differenza del popolo riunito al Meeting di Rimini: "Se c'è un problema di accesso ai diritti va affrontato. Ma sono contrario al matrimonio"Che, in retorica, è una simulazione, realizzata tramite affermazioni o esortazioni non sincere, attraverso le quali l’oratore finge di condividere le tesi della parte avversa (fonte Stefano Arduini & Matteo Damiani Dizionario di retorica LabCom Books 2010.
Adesso, Giulia Foschi se ne sarà resa conto?
L'articolo si apre con questa frase:
Che è come scrivere No al matrimonio razziale sì ai diritti civili per il pieno riconoscimento della dignità delle persone di colore. No al matrimonio gay, sì ai diritti civili per il pieno riconoscimento della dignità della persona.
Una ipocrita contraddizione.
La posizione del ciellino Maurizio Lupi (Pdl) sulle unioni omosessualitermine generico del cazzo che non significa nulla visto che in Italia non ci sono leggi che riguardano le unioni civili (pacs) a meno che con questa parola non si voglia distinguere ancora di più il matrimonio esteso anche alle coppie dello stesso sesso.
è decisa, ma nettamente più propensa al dialogo rispetto ad alcune dichiarazioni del popolo Cl, che sul tema non ha concesso spiragli di apertura, dimostrando una netta avversione.Una tendenza ad accettare la discriminazione in nome di qualsiasi blanda concessione che Giulia Foschi ha in comune con molti esponenti del movimento lgbtqi, Imma Battaglia e Guido Allegrezza in testa. Quindi non possiamo infierire su di lei più di qunato non facciamo già su Imma e Guido (che è un amico...).
“E’ necessario distinguere tra matrimonio, quale legame esclusivo tra uomo e donna così come espresso dalla Costituzione, e diritti civili”,Peccato che la Consulta non abia mai detto che il matrimonio è un legame esclusivo tra uomo e donna.
Interrogata sulla possibilità ermeneutica (interpretativa) di dedurre direttamente dagli articoli 3 e 27 della Costituzione l'estensione del matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso la corte Costituzionale non ha potuto che rispondere che:
ribadendo anche che.
Lupi, nell'articolo di Foschi, continua
“Sono assolutamente contrario al matrimonio gay, ma allo stesso tempo se c’è un problema di accesso ai diritti, questo deve essere affrontato”. (...) Tuttavia, nonostante secondo Lupi il problema dei matrimoni gay non sia così diffuso, “come dimostrano le scarse richieste pervenute ai registri delle unioni civili promossi da alcuni comuni”, se ci sono carenze nel campo dei diritti allora la questione deve essere approfondita, “perché la dignità umana viene prima di tutto, eAdesso Lupi mi deve spiegare come la dignitò umana possa essere tutelata se non si riconosce alla coppia omosessuale (=dello stesso sesso) la dignità di famiglia.
deve sempre essere tutelata”.
Non solo Lupi discrimina ma prende anche in giro pretendendo di non starlo facendo. Complice una silente e ignara autrice dell'articolo, che non si perita di commentare, di informare i suoi lettori, le sue lettrici, che quello che dice Lupi è un suo punto di vista e non l'unico né tanto meno la verità. Manca il contraddittorio che in un articolo di informazione ci dovrebbe sempre essere.
A maggior ragione non viene nemmeno smontato il falso ideologico di derivare dallo scarso utilizzo delle unioni civili promossi da alcuni comuni (che riguardano tutte le coppie di fatto e non solo quelle dello stesso sesso) come segno evidente che alle persone omosessuali il matrimonio non interessa.
I registri delle unioni civili hanno validità amministrativa comunale solo per accedere ad alcuni benefici finora riconosciuti solo alle coppie sposate e non hanno alcuna dimensione legale nazionale. Quindi stanno al matrimonio come la prima vista del fidanzato (fidanzata) a casa dei genitori del partner... (della partner). Non per questo la coppia è sposata.
Di nuovo Foschi tace, per ignoranza, per insipienza, per complicità. Non lo sapremo mai finché tace.
“L’importante è farlo senza pregiudizi e scontri ideologici”,di nuovo Lupi ci prende in giro (e con lui anche Foschi che riporta le sue parole).
Lupi fa il suo mestiere di uomo di destra, discriminatorio, irrispettoso dei diritti e che crede di poter prendere belluinamente in giro il suo elettorato.
Foschi non si perita nemmeno di ricordare che Lupi è tra i firmatari del documento del Pdl Diritti dei componenti della coppia di fatto nel quale si legge, tra l'altro,
Una visione liberale della società concepisce uno Stato che entri il meno possibile nella vita delle persone: che, dunque, non invada con la sua potestà regolatoria la sfera dei liberi legami affettivi, ma si limiti a disciplinare e a dare forma giuridica alle unioni che rivestono una funzione sociale e in quanto tali accanto al godimento di diritti contemplino l'adempimento di doveri e l'assunzione di responsabilità. E' questo il caso della famiglia disegnata dalla Costituzione come "società naturale fondata sul matrimonio" (ricordiamo che l'aggettivo "naturale" fu suggerito da Palmiro Togliatti), potenzialmente aperta alla procreazione e in quanto tale deputata a garantire la continuità generazionale sulla quale si fonda qualunque comunità umana. *Alla faccia della dignità umana per le persone omosessuali!
se Lupi fa il suo mestiere, e lo fa talmente bene da riuscire a discriminare le persone omosessuali riuscendo ad affermare il contrario Giulia Foschi il suo mestiere, che è quello di infromare, non lo sa invece proprio fare. Per lei vanno benissimo le parole di Famiglia Cristiana contro Comunione e Liberazione:
C’è il sospetto che a Rimini si applauda non per ciò che viene detto. Ma solo perché chi rappresenta il potere è lì, a rendere omaggio al popolo di Comunione e liberazione. Non ci sembra garanzia di senso critico, ma di omologazione. Quell’omologazione da cui dovrebbe rifuggere ogni giovane. E che rischia di trasformare il Meeting di Rimini in una vetrina: attraente, ma pur sempre autoreferenziale.Giulia Foschi in questo suo articolo si limita a fare da cassa di risonanza delle idee (sic!) discriminatorie di Maurizio Lupi e parla di apertura ai diritti gay. Certo rispetto Hitler che i gay li metteva nei campi di concentramento Mussolini che si limitava a mandarli al confino certo faceva meno danno, ma da qui a dire che Mussolini apriva ai diritti gay...
Foschi si prostra dinanzi uno dei tanti uomini di potere al quale si limita a dare voce acriticamente, nella stessa omologazione al potere che, fatta da un organo di stampa, è ancora più insidiosa per ogni democrazia, soprattutto quella malata del nostro paese.
E pensare che c'è chi continua a comperare questo giornale tra i pià nefasti, infelici, analfabeti del nostro paese.
Repubblica dovrebbe chiudere per lasciare spazio a un quotidiano che possa davvero portare questo nome senza infangarne il prestigio.
* A proposito dei diritti delle coppie di fatto etero(=coppie di sesso diverso) nello stesso documento si legge:
anche se formalmente sotto questa dicitura vengono ricomprese tanto le coppie formate da persone dello stesso sesso quanto le unioni fra persone di sesso diverso, nella sostanza le proposte sulle unioni civili sono finalizzate a riconoscere in forma giuridicamente rilevante le coppie omosessuali. La convivenza eterosessuale, infatti, nel nostro Paese molto spesso precede semplicemente il matrimonio, oppure è il risultato di una scelta ben precisa da parte di coppie che non intendono ufficializzare il proprio legame né assumere doveri sanciti per legge. Tanto è vero che non esistono associazioni di coppie eterosessuali conviventi che invocano una legge ad hoc per disciplinare il loro status (al contrario di quanto accadeva per il divorzio), mentre è cronaca quotidiana la richiesta avanzata in questo senso dalle associazioni gay.
Diritti dei componenti della coppia di fatto