Intanto le notizie che giungono dal Ghana non parlano, per quanto ne so, di arresti già avvenuti.
Su FB si parla di due persone già arrestate ma non sono riuscito a trovare riscontri e sono in attesa di fonti che confermino la notizia.
Anzi secondo la ILGA International Lasbian and Gay Association nonostante la minaccia (usano proprio questo verbo) del ministro alcuni omosessuali (l'acronimo inglese è MSM Men that have Sex with Men) hanno accesso alle cure e alle informazioni sull'hiv (dato che, secondo alcune fonti almeno 8000 MSM affetti da HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili sarebbero stati schedati).
Legalmente in Ghana l'omosessualità è vietata dal Criminal Code 1960– capitolo 6, Sexual Offences articolo 105 che dice:
Chiunque è colpevole di unnatural carnal knowledgeLa legge, mutuata dal codice penale Inglese (notare quel parallelo con gli animali...proprio come nel Levitico...) non punisce l'omosessualità tra consenzienti con la galera ma con una multa, dunque probabilmente quella del Ministro è solo una minaccia (ma l'incitare la cittadinanza alla delazione resta di una gravità inaudita).
(a) con qualunque persona senza il suo consenso è colpevole di reato di primo grado;
(b) con qualunque persona e con il suo consenso, or con un qualsia animale, deve pagare una multa. [fonte Wikipedia;]
In ogni caso gli omosessuali in Ghana sono descritti come dei sub-umani, che si sposano in barba alla legge (perchè uno dei due coniugi si è svegliato, dopo aver peccato contro dio, con una vagina al posto del pene) o legate alla prostituzione, comunque persone socialmente pericolose che possono distruggere le radici culturali del paese.
Secondo un luogo comune diffuso nel paese l'omosessualità è stata portata in Ghana dai bianchi o dai ghanesi che hanno vissuto fuori dal paese.
Naturalmente le cose non stanno così.
La percezione che si ha all'esterno del Ghana è ancora peggiore, se possibile. C'è per esempio un sito che denuncia dei truffatori ghanesi ai danni dei gay del paese e non. Insomma un bel casino tra notizie che non giungono e sguardo etnocentrico di noi occidentali.