Dunque pare che il 21 maggio del 2011 Christopher Bridgeman and Marin Borger, di ritorno da una vacanza in Costarica, attendendo di recuperare i bagagli all'aeroporto di Norfolk, Virginia, abbiano trovato un dildo di loro proprietà, contenuto in una delle loro valigie, coperto di lubrificante e incollato con il nastro adesivo sopra la medesima.
I due uomini, che sono una coppia, hanno fatto causa alla compagnia aerea United Continental presso l'Harris County district court, per stress emotivo (emotional distress) violazione della privacy (invasion of privacy) e negligenza.
Fin qui nulla da eccepire.
Purtroppo la motivazione della denuncia depositata presso il distretto dice:
A causa del fatto che il dildo fosse era contenuto nella valigia di un sacca di un maschio, e perché il dipendente(i) responsabile(i) sapeva che la borsa apparteneva ad un maschio grazie all'etichetta attaccata alla valigia stessa, e ai vestiti maschili contenuti ella stessa valigia, vi è una elevata probabilità che queste azioni eclatanti fossero diretti contro i querelanti perché sono omosessuali e perché sono maschi*
Se all'aeroporto mi facessero uno scherzo del genere ne avessi modo e tempo (e denaro) farei causa all'aeroporto ma sceglierei un avvocato meno omocentrico.
Omocentrico è un neologismo di mio conio per indicare tutti quei casi in cui chiunque riferendosi a un fatto accaduto pensa che riguardi l'omosessualità quando questa non c'entra o se c'entra è solo una delle possibilità.
Infatti:
1) L'uomo poteva essere il proprietario del dildo e usarlo con la compagna, moglie, donna di turno, harem...
2) L'uomo poteva usare il dildo su se stesso e essere un eterosessuale... La stimolazione anale può piacere a tutti, uomini etero compresi.
3) Il dildo puà essere usato anche da un uomo gay...
4) ma i vestiti maschili potrebbero essere quelli di una donna crossdresser...
Insomma mi chiedo quanto sia vero che chi ha fatto lo scherzo abbia voluto prendere in giro il viaggiatore perchè era gay o era un maschio, come si dice nella denuncia, e non semplicemente per la presenza del cazzo finto, di per sé.
Denunciare la compagnia aerea perchè il gesto è un attacco all'omosessualità del proprietario della valigia, perchè il dildo era nella valigia di un maschio (male non man dice la denuncia e così ho tradotto) mi sembra davvero un po' paranoico.
Paranoico e omocentrico, che poi è l'altra faccia dell'omofobia.
Perchè chi pensa che se un uomo usa il suo culo non può essere che gay è un maschilista, patriarcale e omofobico.
Poco importa che a pensarlo sia un gay.
I gay sono omofi tanto quanto gli etero (e le etero).
Ora a leggere un altro articolo, di un media meno gay centered come il sito NBC news si evince che si è trattato di un tentativo di spillare quattrini alla compagnia aerea, come, vuole il luogo comune, si fa negli States.
Dubito infatti, come dichiara l'avvocato della coppia, che i due dopo quell'incidente ,non viaggino più volentieri perchè sono rimasti choccati...
Però che alla notizia venga data enfasi e presentata come un caso di avversione contro i gay mi sembra naïf, disonesto e pericoloso per il solito vecchio discorso dell'al lupo al lupo che si applica purtroppo anche qui. come in molti altri casi...
* Because of the fact that the sex toy was contained in the bag of a male, and because the employee(s) responsible knew that the bag belonged to a male due to the name tag attached to the bag and the male clothing contained in the bag, there is a high likelihood that these egregious actions were directed towards [the] Plaintiffs because they are homosexual and because they are males. Fonte pinknews