lunedì 25 luglio 2011

Sit in a Montecitorio a sostegno delle ppdll contro l'omotransfobia

Dopo il rinvio della settimana scorsa  tornano in Aula alla Camera le due proposte di legge sostenute con forza da Anna Paola Pd e da Di Pietro (IdV) osteggiate da una maggioranza trasversale che li aveva già affossati nell'ottobre del 2009 approvando le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall'Udc e bocciando, a maggio scorso in commissione Giustizia, in due giorni consecutivi, due diversi tentativi di mediazione cui ostinatamente aveva lavorato la deputata del Pd che il girono prima del voto in aula ha detto:
Mi auguro fortemente che domani i miei colleghi deputati non si vogliano nascondere dietro le pregiudiziali di costituzionalità presentate dal Pdl, Lega e Udc, per non affrontare il tema della violenza omofobica e transfobica che è ormai diventata una vera e propria emergenza nazionale, perché figlia della paura del diverso. Occorre ripartire dal testo bocciato in Commissione Giustizia e che abbiamo ripresentato come emendamento, per dare un segnale al paese: il Parlamento italiano deve chiarire, una volta per tutte, se sta dalla parte dei violenti o delle vittime. Dopo l'attentato a sfondo intollerante di Oslo, inoltre, l'approvazione della legge contro l'omofobia e la transfobia diventa quanto mai urgente; ormai è evidente il ruolo fondamentale della politica nel costruire gli anticorpi contro la cultura della violenza e dell'odio". 


Domani 
alle ore 15 
davanti a Palazzo Montecitorio 
ci sarà 
un nuovo sit in 
lanciato dal movimento LGBT e da PD, IDV, SEL e FLI 
che credono in questa battaglia di civiltà.









fonti per questo post


tmnews



a proposito del video Visibilidad Trans, de dia, de noche.

Il mio amico Guido Allegrezza mi ha chiesto  su Faccialibro cosa ne penso di questo video. Intanto lo ringrazio perchè il video non lo conoscevo e mi ha dato modo di vederlo. E poi lo ringrazio perché mi ha offerto occasione per un esercizio di lettura critica che vi propongo.
Guardiamocelo insieme.

Il video è prodotto dalla Fundación Triangulo e dal sito www.sindudas.org.
Un progetto, traduco a braccio dallo spagnolo, che ha come finalità di far conoscere le diseguaglianze dei diritti e le discriminazioni che soffrono le persone trans.

Fundación Triangulo e il sito sindudas.org è (sono) un'organizzazione non governativa e no profit per assistere lavoratori del sesso uomini e trans e i loro clienti.
Bisogna tenere conto di questo elemento per capire il punto di vista da cui parte il video.

Cosa ci racconta il video?
Che una coppia etero con lei in avanzato stato di gravidanza diffida di tre trans m to f che la coppia incontra di giorno e che fanno lavori diversi. Un medico (come minimo 12 anni di lavoro e impegno) una gelataia (tempo di impegno quello per imparare a riempire i coni) e una spazzina (idem con la scopa).

Bella l'idea che è la stessa trans a fare i tre lavori dà molto il senso che qualunque lavoro fai sei sempre vista come una trans. 
Se l'idea è quella di mostrare come le trans siano accettate con diffidenza nel mondo lavorativo il video fallisce il suo scopo per almeno due motivi.

1) Non ci spiega come le trans abbiano fatto ad accedere alle tre diverse professionalità. Come ha fatto cioè il medico a diventare medico da trans è un problema che il video  tralascia. Se la società è transfobica lo è anche l'università. Invece nel video ne viene fatta una questione privata di idiosincrasie di privati cittadini. 

2) Il video ci mostra una realtà ben lungi dall'avvenire perché di trans né medico né gelataie né spazzine ce ne sono purtroppo in giro. Il video dipinge una società trans friendly che ancora non c'è addeibitando la colpa della transfobia a un marito etero e anche padre padrone per come tratta (trascinandola via) la moglie.

Non si capisce poi perchè lei deve essere incinta. Poteva essere una visita medica di altro tipo. Sembra quasi che si voglia accentuare una opposizione che evidentemente è tale nella mente di chi ha fatto il video: da un lato una coppia etero, con lei biologicamente capace di fare figli e dall'altra un uomo transitato a donna (non si sa se a transizione intrapresa o conclusa) quasi fosse una colpa in sé che la donna biologica possa fare figli e la donna culturale (la trans m to f) se definitivamente transitata no.

Mi sembra un attacco indebito, vago, generico all'eterosessualità che così come è lascia il tempo che prova. Non viene nemmeno messo in cattiva luce l'atteggiamento da padre padrone del marito della donna. Perché se la donna il gelato se lo mangerebbe anche quando il marito glielo getta in terra lei non gli dà mica un calco tra le palle come lui meriterebbe... Lei accetta supinamente la decisione del suo uomo marito padrone in silenzio. Per il video quel comportamento è normale, rientra in quelli rpevisti per el coppie etero (con lei incinta)...

Arriviamo alla parte di notte.

Qui si dovrebbe capire che visto che le trans non possono fare le professioni di giorno sono costrette a lavorare di notte. Ma nel video, però, le trans hanno accesso a lavori di giorno quindi se queste professioni sono loro accessibili perchè l'opzione prostituzione (trans) è ancora disponibile?
Ricordate la committenza del video. Una associazione che sostiene le trans che si prostituiscono e i suoi clienti.
Un conto è se vogliamo fare una campagna pro profilattico tra le trans (l'unico elemento chiaro e ben centrato del video) un conto se vogliamo denunciare l'impossibilità per le trans di accedere a professionalità "normali". Allora mostrare la prostituzione non come conseguenza ma come ulteriore opzione lavorativa è ambiguo e lascia intendere che la prostituzione è nel corredo culturale delle trans e non effetto dello stigma sociale...

Il motivo principale per cui le trans battono è che è molto difficile fare la gelataia figuriamoci il medico.
Ma questo si capisce dal video? NO.

Perché il medico è medico e continua a farlo come la la gelataia continua a fare la gelataia e la spazzina a fare la spazzina nonostante la reazione di rifiuto del padre padrone etero.
Nel video la società ha accettato che le trans facciano questi lavori e l'etero futuro papà sembra più una sacca di resistenza...
Allora perchè la prostituzione?

La prostituzione è sempre sfruttamento non è una libera scelta, quasi mai, qui invece viene presentata come come uno dei lavori possibili.

Ora non metto in dubbio che possano esserci spazzine donne (biologiche) che magari per arrotondare il magro stipendio comunale battono ma sempre di sfruttamento si tratta se gli stipendi da spazzina fossero adeguati al costo della vita nessuna spazzina batterebbe.

Ma qui l'incauto accostamento trans - prostituzione contribuisce a propalare il pregiudizio più duro a morire sulle trans che battono tutte.

Ovviamente è da quando si vede la macchina arrivare con dentro un cliente che si capisce che ci troveremo il padre che di giorno trova sconvolgenti che le trans facciano il medico la gelataia o la spazzina, e questo è l'elemento più discutibile e trito del video:

Come profilo psicologico è molto improbabile che un uomo che manifesta in maniera così evidente la sua intolleranza verso le trans la sera vada a trans.

So che molti di voi penseranno il contrario ma io trovo questo modo di pensare sottilmente maschilista.
E' la stessa idea che c'è dietro alla presunta omosessualità di Ratzinger.
L'idea suona più o meno così:
Se sei così palesemente antigay (antitrans) in fondo in fondo è perchè ti piace.

E' un'idea morbosa tutta incentrata sul pettegolezzo (li critica ma lo è anche lui...).
Basta pensare di applicarla in altri campi (oltre quello sessuale) per dimostrarne l'infondatezza:


di un Vegano fanaticamente contro la mattanza degli animali nessuno penserebbe mai che in realtà è un carnivoro represso,

l'accanito, reiterato, generico anticomunismo di Berlusconi non ne fa segretamente un comunista.

Se questa idea funziona col sesso è perchè si basa sul concetto patriarcal-maschilista della persona sessualmente repressa.
Così le femministe che criticano il comportamento misogino degli uomini in realtà sono affamate di cazzo (scopano poco), le lesbiche sono lesbiche perchè non hanno conosciuto un uomo che abbia fatto apprezzare loro come si deve il cazzo, un uomo che parla sempre male dei gay in realtà reprime una segreta voglia di cazzo, anche perchè, come si dice (maschilisticamente) la fica piace a molti il cazzo piace a tutti...

Insomma il video tradisce alcuni stereotipi (una volta tanto a danno delle coppie etero) che non sono nient'altro che la controparte - dal punto di vista trans (e gay) - dello stesso pregiudizio che informa l'omo-transfobia.

L'elemento che trovo più criticabile è proprio l'assenza dell'assunto politico, pubblico e sociale.
Non è mostrando un singolo e privato cittadino che  trasecola e strattona via la moglie incinta scoprendo una trans fare il medico o la spazzina o la gelataia che si dimostra la resistenza sociale transfobica a queste professioni:
mostrami i datori di lavoro che non assumono le trans per quei lavori in quanto trans, mostrami gli studenti e le studente (uso apposta "medico" e non "dottoressa" che trovo davvero sessista) prendere in giro la collega trans, mostrami la tv descrivere le trans solo come mignotte assatanate di cazzi (anche quando poi il cazzo più richiesto sembra essere proprio il loro...) allora avrai fatto un discorso politico.

Così, addebitando la colpa a qualche fascitello coglionazzo con moglie incinta, e lasciando intendere che quel fascistello coglionazzo poi con le trans ci vada, è un pescare nel torbido, un dimostrare alla maggioranza silenziosa che lui non è da meno di quelle... un anormale perchè va con le trans... Uno della stessa pasta, il male che critica negli altri ha colpito anche lui...

Insomma non proprio un video lusinghiero, per nessuno, né per gli etero né per le trans.

E quel claim finale (se ho ben tradotto dallo spagnolo che non è una lingua che parlo comunemente quindi correggetemi se ho sbagliato)

si cambias tu mirada cambia mia realidad 

se cambi la tua comunicazione non verbale cambia la mia realtà 

rimane vago e poco chiare rispetto tutto il video... Si allude alla scelta coscienziosa di fare sesso protetto per le trans (o con le trans) o...?


Le trans... Già. con buona pace dei trans quelli f to m che esistono ma che nel video non ci sono...

Ecco Guido! Mi avevi chiesto cosa ne pensavo del video e ti ho risposto...

Ora attendo i vostri commenti, positivi, negativi, neutri, misti...






Idea original: Karin Avaria Pardo

Actores: Ámber Putnam, Roberto Rey, Susana Rey

Realización y montaje: Irlanda Tambascio

Dir. fotografía: Diego Marín Verdugo

Operador de cámara: Cucho Ramírez

Producción: Adrián Novoa

Música: Bruno Tambascio

Sonido: Manuel Manzano

Vestuario: Pablo Gens

Peluquería: Miguel Corral

Maquillaje: Yolanda Martín

Grafismo: Juan Pedro Aguilar