Avrete letto dello scarso successo dei registri delle unioni civili comunali dei quali, secondo una inchiesta di KlausCondicio, solo 298 coppie omosessuali si sarebbero avvalse.
Mi chiedo come mai la fonte di dati pubblici e comunali sia un canale youtube specializzato in interviste fortemente ideologizzate...
Dopo una breve ricerca su internet non ho trovato il comunicato stampa di KlausCondicio ma solo quello di alcune agenzie stampa che danno come fonte dei dati il canale youtube di Klaus davi.
L'Agi per esempio riporta questi dati (per leggere il dispaccio nella sua interezza cliccate qui) .
nel corso del 2011, in tutti gli 82 comuni italiani che hanno istituito i registri delle unioni civili, sono solo 298 le coppie omosessuali che vi hanno aderito.
Dopo aver elencato alcuni numeri per singoli comuni (senza specificare smepre da quale anno i registri sono stati istituiti) si fa una considerazione che non si capisce se sia sempre di KlausCodicio e l'agenzia stampa meramente riporta o direttamente un commento dell'agenzia stampa.
Un numero esiguo, se confrontato con quello di altri paesi europei. In Germania, da quando nel 2001 e' stata istituita la legge, sono state registrate 23 mila unioni civili tra persone dello stesso sesso. In Gran Bretagna, dal 2005, sono state 42.778.
La notizia così com'è riportata è un falso talmente clamoroso che, vivessimo davvero in una democrazia, imporrebbe una rettifica.
Non mi riferisco tanto al fatto che sotto la dicitura registro delle unioni civili sono accorpate delle disposizioni amministrative comunali di natura diversa.
In molti comuni infatti non c'è un vero e proprio registro delle unioni civili cui si può accedere, più semplicemente l'anagrafe rilascia, a chi lo richiede, una attestazione di famiglia anagrafica costituita da persone coabitanti legate da vincoli affettivi (come ricorda giustamente un articolo sul sito dell'Aduc Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori).
All'Aduc così come all'AGI e a chiunque altro e altra, magari distratti dalle dichiarazioni di Giovanardi, hanno commentato la notizia sulla rete, sfugge però il falso, pardon il fatto fondamentale di questa notizia surrettizia.
Questi fantomatici registri sono COMUNALI e hanno solo un valore amministrativo LOCALE (accesso in ospedale al capezzale del partner, subentro nel contratto di casa, etc. solo nell'area del comune dove vale quel registro o l'attestato dell'anagrafe), e vengono invece paragonati con le LEGGI NAZIONALI di Germania, Inghilterra e Francia (smepre nell'articolo dell'ADUC).
Le leggi nazionali di questi tre stai sono tra l'altro leggi di natura completamente diversa.
Mentre i pacs francesi sono aperti a tutte le cittadine e i cittadini (dunque anche alle coppie etero che, volendo possono sposarsi) e non hanno lo stesso spessore istituzionale del matrimonio, la Civil Partnership inglese e L'istituto giuridico della convivenza registrata (Eingetragene Lebenspartnerschaft) tedesco sono leggi create ad hoc esclusivamente per le persone omosessuali alle quali lo Stato riconosceva la discriminazione di non poter accedere al matrimonio e dava loro una legge che compensasse questa discriminazione con un istituto semi-equivalente che non raggiunge mai la completa uguaglianza giuridica col matrimonio, altrimenti non avrebbe senso istituirlo visto che il matrimonio c'è già.
Anzi la Corte Costituzionale Tedesca riconoscendo che se una legge nazionale per le persone omosessuali c'è e visto che si tratta in soldoni di un matrimonio di serie b ha smantellato negli anni alcune delle restrizioni (ma non ancora tutte) previste in queste leggi (impossibilitò di adottare, etc...) osservando che quelle restrizioni erano altamente discriminatorie.
L'idea stessa dell'istituto equivalente (che poi equivalente non lo è mai) è discriminatoria (in barba alle giuriste e ai giuristi della proposta di legge popolare Una volta per tutti che pensano il contrario).
Sarebbe come istituire un istituto giuridico diverso per i matrimoni misti, o per i matrimoni tra persone di cittadinanza diversa.
Il matrimonio è uno o vi si accede tutti o non è matrimonio.
Insomma il commento di Klaus (e non di Giovanardi) che se i gay (le lesbiche non sono citate) non accedono ai questi registri civili è perchè in realtà non sono così interessati a sposarsi è una distorsione della realtà della stessa portata di quella che, per esempio, fece Emilio Fede quando ascrisse il movimento delle agende rosse in memoria di Borsellino al comunismo per via del colore rosso delle agende ...
Bisogna stare attenti a non rispondere a queste provocazioni perchè si rischia di avvallare non solo una notizia che è una bufala ma anche di dare credibilità a uno come Klaus Dovi che ne ha meno di Emilio Fede, il quale era seguito da 4 milioni d persone, mentre Klaus Dovi deve la sua popolarità a tutti quelli che , indignandosi, gli fanno indirettamente pubblicità senza però smontarne la retorica e l'ideologia delle sue false notizie.
Mentre scrivo le visualizzazioni dell'intervista a Giovanardi sono 57 più la mia...
Ecco la vera cosa cui indignarsi non le solite ecolalie di Giovanardi (le cui dichiarazioni in certi punti sono anche condivisibili) ma le notizie date a cazzo di cane che tutti ci beviamo come fossero vere, come fa il il comitato del Roma Pride 2012 sul sito del Mario Mieli che si indigna con Giovanardi ma non contesta minimamente la forzatura della notizia stessa.
Di Giovanardi parleremo un'altra volta...