Una volta, negli anni settanta, quando la famiglia tradizionale etero si stava sfasciando dietro il mito borghese della copia aperta, o dietro più serie e rivoluzionari tentativi di riscrivere la coppia eterosessista cui la famiglia non solo si conformava ma che quei valori diffondeva, gli omosessuali e le lesbiche potevano andar fieri fiere di essere eterofobi, perchè era l'eterosistema che li stigmatizzava. se da un lato le donne si sottraevano al patriarcato maschilista familistico dall'altro gay e lesbiche contribuivano coi propri colpi di piccone a buttar giù la concezione stessa della coppia: perché non in tre (visto che i sessi sono due e le combinazioni tante) perchè devo privilegiare una persona per fare i figli e non posso vivere in una comunità allargata? Per molti sarà stato solo una voglia di fare orge ma non si può cestinare tutta quella ricerca in questo modo.
Oggi le cose sono cambiate e di molto. Dall'edonismo reaganiano in poi ci siamo tutti imborghesiti, froci, lesbiche, femministe.
Invece di combattere la famiglia combattiamo per la famiglia quella omogenitoriale, quella che prevede il matrimonio anche tra persone dello stesso sesso.
Per carità conquiste insostituibili, indispensabili, irrinunciabili.
Ma sicuramente chiedere un matrimonio anche per coppie dello stesso sesso è molto meno rivoluzionario che sperimentare forme altre di relazione interpersonale.
Siamo più a destra oggi di trent'anni fa. Siamo più involuti socialmente parlando oggi di 30 anni fa. Ma tant'è.
Avrete letto che a Bari il nuovo presidente dell’Arcigay di quella città è un eterosessuale: Francesco Brollo.
Bari non mi sembra una città dove la visibilità gay sia un fatto scontato, normale, non problematico. Quindi già solo per il fatto di scegliere un etero (che non ha problemi di stigma per il suo orientamento sessuale) come presidente di un'associazione di ricchioni (o come si dice frocio in barese) fa un favore a tutte le velate e dà meno fastidio agli omofobi che non si scandalizzeranno nel vedere un ricchione ma un etero cui quell'incarico sembra dica ai gay: non metteteci la vostra brutta faccia da froci ci metto io la mia bella faccia da etero che è sicuramente più presentabile della vostra.
C'è chi argomenta che questa nomina può dar fastidio ai tanti gay in cerca di un posto di potere.
Beh credo che sia legittimo anche l'opposto, la brama di un etero di prendere possesso di una poltrona, anche quella dei froci...
Ma guai a criticare questa scelta. Si rischia di passare per eterofobi, Paola Concia (PD) parla addirittura di evento storico perchè, come riporta Repubblica, Coinvolgere gli eterosessuali nelle nostre battaglie è fondamentale.
Coinvolgerli senz'altro affidargli la presidenza di un organismo che si chiama arciGAY (e non etero e gay uniti contro la discriminazione) un po' meno.
Sarebbe più una svolta storica, cara deputata Concia, se un omosessuale o una lesbica venissero nominati a capo di organismi che nulla hanno a che fare con l'omosessualità ma tanto anche il PD continua a presentare dei canditati gay non dei gay candidati...
Intendiamoci Francesco Brollo può essere un buonissimo presidente dell'Arcigay, qui non sono in ballo le sue credenziali personali ("è etero non può essere presidente di un circolo gay") l'orientamento sessuale dovrebbe sempre essere indifferente, ma prima ancora di chiederci quali siano le credenziali politiche di Brollo (che è insegnate di regia...) e cioè perchè lui e non un altro, mi piacerebbe poter chiedere, senza sentirmi accusare di eterofobia, qual è l'opportunità politica di un etero presidente di un circolo di gay.
L'omosessualità non individua una categoria come l'etnia o il sesso (il genere), o il censo. Lo stare insieme in quanto gay è squisitamente politico e nasce dal fatto che, pur nella nostra diversità, siamo accomunati da una serie di discriminazioni.
Allora qual è l'opportunità politica della elezione di Brollo? Quali discriminazioni vive Brollo che lo porta vicino a noi? Quante volte Brollo si sente gridare per strada a sporco etero quando cammina mano nella mano col la sua compagna?
Possibile che in tutta Bari non c'era un gay altrettanto capace di Brollo?
Possibile che io sia l'unico a trovare questa elezione perlomeno discutibile?
E che mi senta a disagio a vedere tanti gay e lesbiche educati e incravattati col potere borghese ed eterosessista che si fanno compitamente da parte dinanzi un rappresentante dell'orientamento dominante dicendogli goldonianamente si accomodi si adagi allestiteci un caffè?
Sbaglio io?
E se sbaglio dove?