Don Paolo Corsi |
Come se il resto della chiesa non stia sulla stessa lunghezza d'onda...
Insomma succede don Piero Corsi, parroco di San Terenzo nel comune di Lerici, affigge una nella bacheca della chiesa nel quale, secondo la Repubblica, c'è scritto:
"Femminicidio: le donne facciano autocritica, quante volte provocano?" "Possibile che in un sol colpo siano impazziti tutti?" "cadono nell'arroganza e si sentono indipendenti" "Donne e ragazze in abiti succinti provocano gli istinti, facciano un sano esame di coscienza: forse ce lo siamo andato a cercare".
Contro queste parole si scatena, giustamente, il finimondo.
Quello che però giornalisti e persone giustamente indignate dimenticano è che le posizioni espresse da questo parroco sono quelle della chiesa.
L'apostolo San Paolo nella Prima Lettera a Timoteo, capitolo 2 versetto 11 e seg. contenuta nel Nuovo testamento della Bibbia dice:
La donna impari in silenzio con ogni sottomissione. Poiché non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio. Infatti Adamo fu formato per primo, e poi Eva; e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione; tuttavia sarà salvata partorendo [figli], se persevererà (o meglio: se perseverano) nella fede, nell’amore e nella santificazione con modestia».Ecco la matrice culturale del femminicidio.
Quella matrice che vuole subordinare la donna al marito, al padre, al fratello, comunque al maschio. quel maschilismo profondo che riguarda tutti gli uomini, anche quelli gay.
Perciò non capisco perchè ci si indigni, ribadisco, giustamente, solo per le parole del parroco di San Terenzo e non per quelle di San Paolo quando la Bibbia, a differenza di don Piero Corsi, è presente in miliardi, ahinoi, di case.
In soldoni: perché Piero Corsi no e san Paolo sì?
La presidente di Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli è davvero così ingenua che crede che solo le parole di Don Piero Corsi, siano una vera e propria istigazione a un comportamento violento nei confronti delle donne perché si offre un'inaudita motivazione ad atti criminali contro di esse come riporta la Repubblica?
Invece le parole di San Paolo, che del discorso di don Piero Corsi sono il presupposto, no...
Ecco il mondo provinciale nel quale viviamo.
Ci meravigliamo di un singolo Don ma non di tutta la chiesa.
Che è un'associazione criminale di misogini maschilisti e omofobi, misoneisti, oscurantisti.
D'altronde siamo sempre pronti a criticare il burqua islamico mai il velo imposto alle suore nel vaticano.
Ci pare normale il ruolo di assoluta secondarietà cui la chiesa cattolica relega la donna.
Non notiamo mai né facciamo notare che da lì, anche da lì, nasce la cultura maschilista dalla quale scaturiscono i femminicidi.
Perchè quando il papa che calza Prada ha detto che le donne che abortiscono compiono un attentato alla pace nessuno ci ha fatto caso fa caso perchè fa più notizia il no al matrioni gay e intanto le donne vengono uccise, tutte colpite dalla stessa cultura d'odio che diffonde la chiesa.
Una chiesa che mangia il corpo e beve il sangue del figlio del proprio dio...
Chi può davvero credere che questa religione veicoli amore?
Raggiunto telefonicamente dal giornalista del gr1 Paolo Poggio ecco cosa questo uomo di chiesa gli ha risposto.
Se vedi una donna nuda e non ti fa alcun effetto, e l'effetto non può essere che quello di possederla, anche contro la sua volotà, sei forcio.
Un puro concentrato maschilista che la chiesa diffonde, avvelenando la società.
Purtroppo a leggere i commenti sulla rete alle farneticazioni di questo uomo di chiesa non c'è da stare allegri...
Ecco lo stesso bacino di demenza.cmq dalla foto non e' brutto brutto quindi prima di bruciarlo ... violentiamolooooo
Lo stesso bacino di violenza.
Di vendetta anale...
Anche da parte di chi, essendo frocio, dovrebbe capire come il maschilsimo funziona visto che ne vive sulla propria pelle gli efetti.
Invece siamo tutti e tutte intossicati dalla stessa ideologia sadica e misogina.
Ma che almeno le proteste siano più consapevoli e meno naif!