Lo so, è un classico esempio di pelo nell'uovo, e sembra che mi accanisca contro Queer Blog.
Però non posso non far notare il provincialismo culturale nostrano e non dico solamente di Queer Blog ma dell'italico paese tutto, che vuole usare sempre l'inglese (la lingua) anche quando l'inglese (chi lo parla) certe parole non le userebbe mai.
La notizia è molto bella di per sé.
La diciannovenne Elizabeth Anne ha transitato di sesso e da donna è approdata al sesso maschile con il nome di Kai Bogert.
Le persone trans parlano del giorno in cui iniziano a vivere la propria vita con il sesso (o il genere, non sappiamo se Kai ha compiuto una riassegnazione chirurgica del sesso) d'elezione come giorno di nascita o rinascita.
Così sua madre ha pensato bene di pubblicare sulla pagina delle nascite del The Courier-Mail, un giornale Australiano di Brisbaine, un annuncio nel quale ritratta l'annuncio dato 19 anni prima.
Ecco l'annuncio
traduzione letterale
Ritrattazione – Bogert
Nel 1995 abbiamo annunciato l’arrivo della nostra progenie, Elizabeth Anne, come figlia. Lui ci ha informato che ci eravamo sbagliati. Oops! Colpa nostra. Ora ci piacerebbe presentarvi il nostro meraviglioso figlio - Kai Bogert.
Amarti è la cosa più semplice del mondo. Pulisci la tua camera.
Che l'inglese non sia proprio di casa con chi ha fatto la traduzione pubblicata da Queer Blog lo si capisce leggendo la loro traduzione, con parole interpretanti (Retraction non è "correzione" ma ritrattazione, e sprogget non è cicogna ma letteralmente prodotto delle gonadi, io l'ho tradotto con progenie) che nell'annuncio originale non ci sono, ma sorvoliamo...
Cosa dice l'articolo del The Courier Mail che riporta la notizia?
Che una madre per mostrare sostegno a suo figlio che fino a qualche settimana fa era una figlia ha usato un annuncio sul giornale.
Il titolo dell'articolo recita: Mum takes out classified ad to show support for son Kai Bogert who used to be a daughter (Mamma tira fuori annuncio per mostrare il sostegno per il figlio Kai Bogert che è stato una ragazza).
Come riporta la notizia Quuer Blog ?
Fa coming out come transessuale e i genitori pubblicano sul giornale l'annuncio di nascita corretto
Il mario Mieli (dal quale apprendo della notizia) corregge almeno in parte e rimportando il testo integrale del Bolg senza commento alcuno almeno titola
Fa Coming Out come FtM: i genitori reagiscono in modo stupendo!
Titolo nel quale Kai viene giustamente presentato per quello che è un Ragazzo FtM da Femmina a Maschio.
Ma in entrambi casi si usa coming out che in questa circostanza non non c'entra nulla.
Se Kai abita ancora coi gentiori e dall'annuncio crediamo proprio di sì, credo che i suoi genitori si siano accorti della sua transizione da femmina a maschio.
Quindi non si capsice di quale coming out Roberto Russo (autore dell'articolo) vada parlando.
Coming out infatti si fa quando fai dichiarazione pubblica del tuo orientamento sessuale che, non essendo visibile, viene normalmente presunto essere quello etero.
Per quello dici no guardate io sono gay, sono lesbica, sono ...
Fare coming out da trans (ma che pessimo modo di eprimersi) lo si può fare solamente quando si è persone consociute al mondo con un sesso e si rivela il proprio sesso di nascita.
E' quello che ha fatto la modella Geena Roncero, donna trans MtF che ha dichiarato di essere nata maschio.
Ma non si può proprio fare coming out nella famiglia presso la quale si vive!
E' un modo di esprimersi approssimativo non solo di chi non consoce evidentemente la lingua inglese ma di chi ragiona per classificazioni standard, caselle rigide e defintorie (far coming out da trans) e non ha le idee chiare su nulla di quello sul quale, lo stesso, ha laa presunzione di scrivere.
Fare coming out come uomo non significa proprio nulla si tratta di un'approssimazione insostenibile che induce a confusioni presso un pubblico già distratto che potrebbe di nuovo confondere orientamento sessuale con identità di genere...
Eppure nel Courier Mail la parola coming out non viene mai usata perchè loro, che l'inglese lo parlano e in quella lingua pensano sanno bene che in quel contesto non c'entra niente.
Russo, che quando scrive sembra non pensare nemmeno nella sua madre lingua, usa un frasario sensazionalistico, con concetti usati a casaccio, definizioni tranchant sull'orlo della discriminazione e che scadono nel ridicolo involontario come quando Russo scrive:
Kai, dal canto suo, ha raccontato quello che ha significato per lui fare coming out come uomo transessuale dinanzi alla sua famiglia ad appena 19 anniMi immagino la scena.
Kai: - Mamma, papà ero donna e mo' so' uomo!
Mamma e Papà: - Uh caro non ce ne eravamo mica accorti!!!
Però, 'sti genitori, distratti!!!!
Russo è talmente obnubilato dal cambiamento di sesso che non ha pensato che quella transizione è avvenuta per stadi, passo dopo passo, tutti visibili ed evidenti alla familgia, e che quell'annuncio non era una presa d'atto di un cambaimento del quale rano a consocenza evidenemtente già da tempo ma un omaggio al figlio nel giorno della sua (ri)nascita come maschio.
Vallo a spiegare a Russo che vede solamente coming out...
Il Mario Mieli si limita a riportare quel post senza colpo ferire, rendendosi così complice di uno scempio concettuale imbarazzante, perchè spiegatemi con quale faccia andiamo a dire alla stampa blasonata che deve usare un lessico rispettoso e corretto quando i siti con la parola gay nell'url sono i primi a non farlo.
Allora caro Roberto, prima di scrivere pensaci bene, perchè poi là fuori ti leggono e si disinformano!