Su QueerBlog Mario Cirrito arriva a dire di Cossiga che
Confesso una certa emozione quando sentii salutarmi al telefono da un uomo che aveva segnato la storia della nostra Repubblica; che era stato ministro negli “anni di piombo”, attaccato per la sua politica ferma, contraria a qualsiasi formula di accettazione e di mediazione con chi si armava per distruggere la democrazia. Cossiga fu l’uomo dei misteri, ma anche della coerenza.
Dai depistaggi per la strage di Bologna all'assassinio di Giorgiana Masi, dall'intervista al restio del Carlino alla sua dichiarazione di voto in Senato, da Gladio all'impeachment come eversore della Costituzione, la vita politica di Cossiga è molto più complessa e ampia di quella riportata con un certo provincialismo da chi si dice emozionato di parlare con lui. Il fatto che la storia si faccia con le veline di partito non è una giustificazione per Cirrito la cui miopia politica gli fa confondere le opinioni personali che Cossiga gli stava dicendo in quel momento (compresa la furbata di non nominare nemmeno la parola omosessuale... Cirrito ti sta prendendo per il culo SVEGLIAAA!!!) per ATTI politici che non mi sembra abbiano distinto Cossiga per la sua gayfeindevolezza.
Se ci sono gay che rilasciano dichiarazioni così cretine, provinciali e naif, dubito che il movimento sposterà di una virgola la lotta politica.
C'è bisogno di altre persone, di altra mentalità, di un discorso davvero politico che non si limiti a dire, ci ha portato l'acqua prima di azionare la leva che ci impiccava quindi ha fato qualcosa per la nostra causa ma valuti i fatti della politica e non le semplici dichiarazioni.