Oggi voglio proporvi una discussione postata nel forum annesso al sito nel quale alla domanda di un quindicenne ognuno sciorina dall'alto della sua incompetenza giudizi sommari e normativi, ridicoli e censurabili.
Da notare che se questo messaggio è vero e il ragazzo in questione ha davvero 15 anni è già stato educato a catalogare il sesso in una graduatoria penetrativa, dove la pompa è meno seria del rapporto penetrativo e dove i ruoli sessuali attivo passivo sono ancora un facile modo per classificare e discriminare comportamenti persone e preferenze individuali.
Notate anche quel A me comunque lui non piace affatto, però con lui si pensava di diventare tipo trombamici dove se la lingua italiana ha ancora un senso il fatto che no gli piaccia non si riferisce all'attrazione fisica ma a tutto il resto. Se è vero che al definizione di trombamico è propri quella di un partner sessuale ricorrente col quale non c'è coinvolgimento emotivo.
E veniamo alle risposte che offrono una vista desolante sulla grettezza intellettuale di alcuni frequentatori di questo forum che hanno risposto al ragazzo.
marco77 |
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Iscritto il: mar giu 19, 2012 1:44 am Messaggi: 1803 |
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A stare a sentire Marco77 ha ragione Nicolosi, si può essre bisex e poi essere etero, dunque dall'omosessualità o dalla bisessualità si può recedere...
Di gay che da adulti sono passati all'eterosessualità non ne ho mai conosciuti...
Forse quello che Marco intende dire qui è il comportamento sessuale non certo l'orientamento... Allora le sue affermazioni acquistano un minimo di significato... altrimenti così...
Peppone_da_Siracusa |
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Iscritto il: sab mar 05, 2011 4:36 pm Messaggi: 293 |
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E' sconcertante in questo commentatore il paternalismo, insopportabile e ricevibile,che gli fa dire che il ragazzo di 15 anni Sei poco più di un bambino e già pretendi di conoscerti.
Alzate la mano quanti di voi sapevano in età pre puberale quale tra i due sessi lo incuriosiva di più. Io già avevo le idee chiare all'asilo. In ogni caso non ho la pretesa di dire che debba essere per tutti così ma sicuramente può esserlo.
La voglia di imporre quello che probabilmente è stato il suo percorso a tutti per rispecchiare una sola normalità uguale per tutti - pensa che rottura - fa dire al nostro paternalista una serie di luoghi comuni che nemmeno Freud...
Lo sapevi che all'età tua potrebbe essere una cosa passeggera??
Anche l'eterosessualità può essere una cosa passeggera?
Altrimenti questa è una affermazione discriminatoria di chi non considera l'omosessualità o la bisessualità come orientamenti sessuali di default come quello etero.
Sapevi che le pulsioni omosex possono anche svanire con il passare degli anni e man mano che ci si avvicina all'età adulta??Questo è quello che diceva Freud e tutta la retorica contemporanea degli psicologi à la Nicolosi, l'omosessualità come fase di passaggio verso l'eterosessualità.
Percorso spontaneo o imposto dalla società e da quelli come il nostro paternalista che impongono agli altri come essere e a che età esserlo?
Sapevi che non puoi dirti gay per tutta la vita se prima non hai compiuto almeno 20 anni??Peccato che l'imbecillità di questo paternalista non sia passeggera...
Che il nostro paternalista abbia lui dei problemi lo si capisce non solo dalla chiusa della sua risposta al ragazzo di 15 anni
Aspetta (...) di arrivare almeno ai 20 anni (...) in modo tale che sia la tua maturità mentale da persona adulta e non l' emotività adolescenziale a farti capire da che parte stai veramente e definitivamente, pensa che ci sono tantissime persone che potrebbero farti da padre per l' età che hanno e ancora non hanno ben chiara dentro di loro la vera identità!Non si capisce come l'età possa cambiare il dato di fatto: se sono gay sono gay se sono etero son etero con tutte le gradazioni possibili fra questi due stremi della scala.
Nemmeno il paternalista palra di scelta, ma di capire cosa si è. Allora perché consigliare di attardarsi fino a 20 anni e non cercre di capirlo appena si può?
Lo si capisce anche da una risposta che il paternalista dà a un altro commentatore che prima gli fa notare fin troppo carinamente il suo paternalismo (peppone: non te li ricordi più i tuoi 15 anni perchè sono passati secoli ?) e poi, scoprendo che il paternalista ha solo 30 anni rispondendogli come si deve: io ho 44 anni e a me sembra che i 15enni di oggi fanno quel che io avrei voluto fare alla loro età e non ci trovo nulla di male.
E meno male!
Il paternalista invece persevera, confermando, come dice, i suoi problemi che vorrebbe fossero una caratteristica di tutti gli altri in modo da dare un senso alle sue di incertezze:
di sicuro c' è che io all' età loro certi ragionamenti e certi pensieri non li facevo nemmeno per il semplice fatto che non avevo ancora neanche la piena consapevolezza di che cosa fosse l' affettività (che stavo iniziando a scoprire proprio in quegli anni), figuriamoci poi la sessualità, mentre loro ne parlano come se già fossero uomini adulti e vissuti di 60 anni con tantissimi anni di esperienze....Curiosa l'inversione della affettività che per lui è più facile della sessualità...
Il suo moralismo stantio e da ottantenne (con tutto rispetto per gli ottantenni) emerge quando usa parole davvero orribili
E' come se da dopo il 2000 si fosse verificata una specie di accelerazione temporale che ha portato alla pressochè totale cancellazione di quel passaggio che portava una volta verso la maturità, bellissimo ma allo stesso tempo tormentatissimo chiamato appunto adolescenza, bruciare tutto quel periodo della vita che và dai 13\14 anni fino ai 19\20, io ci vedo un qualcosa di spettrale, negativo in questo non so tu.Se a 20 anni si è maturi a 40 cosa si è decrepiti?
Quel che il paternalista non capisce è che il giovane di 15 anni sta proprio seguendo quel percorso ceh da adolescente lo porterà a ragazzo e poi a giovane uomo molto prima della maturità che si raggiunge verso i 40 (altrimenti alla faccia dell'adolescenza).
Altri problemi il nostro paternalista li dimostra quando, scoperta l'età del suo interlocutore, gli risponde:
vi ho sempre considerati più interessanti intelletualmente sia ai fini di esperienze di vita che come argomentazioni, anche se qualche stupidino nel mezzo c' è sempre, non ho quasi mai frequentato ragazzi della mia età...Ed ecco spiegato il paternalismo con cui si rivolge a un ragazzo che ha a metà dei suoi anni...
Ed ecco il delirio fascista e per fortuna che questo paternalista non ha potere decisionale... Spero che non sia padre e che non lo diventi mai!
Però no, a 15 anni è ancora troppo presto per fare un ragionamento come quello del nostro giovanissimo amico del forum, il male c' è eccome, è ancora immaturo sotto tutti i punti di vista.Bambino, a 15 anni... E poi ci meravigliamo delle dichiarazioni di qualche prete misogino...
Capisco che viviamo in un' epoca nella quale ormai tutto è lecito e permesso ed ognuno si arroga il diritto di fare tutto quello che gli passa per testa (contrariamente a come succedeva ai miei e ancora di più tuoi tempi), ma questo però non significa autorizzare un bambino a fare sesso con un' altro bambino, secondo me a quest' età è immorale.
Ecco dimostrato come l'orientamento sessuale non ci accomuna certo l'uno a gli altri per il modo di vedere i l mondo ma solo per le discriminazioni. certo sapere di dovere lottare anche per questo catone del terzo millennio...
Un altro imbecille, anche più maschilista del paternalista, gli viene in soccorso e sciorina le sue verità
soledamore |
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Iscritto il: sab gen 03, 2009 9:49 pm Messaggi: 3939 |
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Il nostro oltre a falleggiare con improbabili sloga del cazzo dimostra di non capire bene il significato del termine trombamico che per lui una parola orribile che designa la persona che ti serve solo a fare sesso compulsivo, e dalla quale fisicamente magari non sei nemmeno attratto.
Veramente il trombamico è uno col quale non vuoi farti una storia ma solo una sana scopata, e di solito scopiamo con chi ci piace... Sesso che si fa in due per cui se lui serve a te tu servi a lui...
Naturalmente se scopo con un trombamico faccio sesso compulsivo chissà nvece se vado a mignotte che sesso è...
Un adolescnete che fa sesso e non si innamora è prematuro.
Mi chiedo che adolescenza abbia passato anche il fallocrate visto che nel luogo comune l'adolescenza è l'età in cui, POTENDO scopi come un coniglio data la tempesta ormonale che ti sconvolge e che sentimenti si affinano se sei fortunato allo stesso momento oppure un po' dopo...
Insomma Cinquetti cantava non ho l'età nel 64!!!
Ora il consiglio che il fallocrate dà al ragazzo di 15 anni di non domandarsi a priori se l'amico sia etero, omo, bisex o cosa non è sbagliato ma viene dato per le ragioni sbagliate.
Infatti quando il fallocrate dice che col passare del tempo sarà sempre più difficile. Sia amare, che essere amati. Mentre per essere cinici si ha a disposizione tutta la vita. Sta evidentemente parlando della propria esperienza che non è detto debba essere per forza quella di tutti o tanto meno del 15enne.
Il 44enne savio non si fa spaventare nemmeno dal fallocrate e risponde
I bambini e gli adolescenti appartengono solo a se stessi e non ai genitori e non vanno autorizzati per fare sesso. Purtroppo la cultura cattolica sussuofoba fa questo e altro.Ritorna in carica il paternalista che crede di fare chiarezza dicendo
vogliamo tornare ai periodi in cui i genitori mettevano una cinghia metallica attorno ai genitali dei maschietti per evitare che si masturbassero ?
i bambini e gli adolescenti appartengono solo a se stessi e non ai genitori e non vanno autorizzati per fare sesso. Purtroppo la cultura cattolica sussuofoba fa questo e altro.
vogliamo tornare ai periodi in cui i genitori mettevano una cinghia metallica attorno ai genitali dei maschietti per evitare che si masturbassero ?
Tralascio il va apostrofato (che è la seconda persona dell'imperativo...) ma la normatività di questo 30enne mi fa davvero tremare i polsi.
Il vero problema non è il sesso in sè, qui non si tratta di una questione di cinture di castità, si tratta più semplicemente (si fa per dire) del fatto che un ragazzino di appena 15 anni va' già dicendo in giro di essere gay in un periodo della vita in cui si cambia ogni giorno: oggi si sente così e poi magari da domani inizieranno a piacergli le ragazze e poi di nuovo viceversa....
Non va bene che un ragazzino vada n giro a dire di essere gay. Il sesso che fa con altri ragazzi non conta conta quello che si dice.
Insomma da adolescenti non si è né carne e né pesce quini non bisogna millantare quell che ancora non si è che che si sarà per sempre solo da maturi...
Di nuovo, o gay si diventa o lo si è e se lo si è lo si è a 15 come a 45 anni. Per il paternalista l'orientamento sessuale è un capriccio. Visto che a quell'età si confusi non si può ancora dire se ti p capitata la disgrazia.
Squisito esempio di omofobia interiorizzata.
Questa è la vera questione che solo apparentemente sembra facile da definire e risolvere ma che è molto più intricata e complessa di quanto si può pensare: darsi delle definizioni così nette e coincise a quell' età è sbagliato perchè non puoi saperlo tra qualche anno da che parte sarai una volta e per sempre capisci?Io credo che il 15enne sia già in grado di decidere da solo fin d'ora mi caro paternalista Catone...
Non è sbagliato sperimentare la sessualità no, perchè fà parte della vita, però e' vero anche che è ancora troppo prematuro oltre che sbagliato dichiararsi omosessuale, per questo io personalmente come ho già scritto vorrei che aspettasse qualche anno ancora e poi deciderà da solo cosa fare.
Il suo capolavoro però lo dà quando risponde alla domanda di MArco77
Peppone_da_Siracusa |
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Iscritto il: sab mar 05, 2011 4:36 pm Messaggi: 293 |
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Naturalmente chi pesa che il sesso sia solo cazzi in culo è proprio lui il paternalista. la cui omofobia interiorizzata sconsiglia di far fare comig out in così tenera età perché se poi ti sei sbagliato e torni etero (a come deve gongolare Nicolosi) di sei beccato tutti il pubblico ludibrio che è meglio che te lo prendi solo se sei veramente gay non se sei confuso e cambi idea sul tuo orientamento sessuale come cambi le t-shirt o gusti musicali.Ed ecco l'intervento tonitruante di un altro trombone censore e paraterrorista anche lui.
Buongiorno a tutti, sono un utente del forum anche se non scrivo praticamente mai. Ogni tanto lo leggo però.Così parlo Zaratustra.
Sono assolutamente d'accordo con Peppone, il quale sia nei discorsi che nel modo di esporli dimostra una raggiunta maturità e saggezza, cosa che per qualcuno (specialmente i meno propensi all'apprendimento) potrà forse apparire segno di decrepitezza. A 15, checchè se ne dica, è molto difficile riscontrare sufficiente discernimento e senso di responsabilità, a quell'età non si sa praticamente NULLA della vita.
Anche se magari dentro di sè ci si sente più grandi di quanto sembri agli altri è inoppugnabile che l'esperienza di vita è quasi nulla ancora, per questo servono i genitori, per dare una direzione e correggere i passi dei figli, basandosi sull'esperienza maturata fino a quel momento. I genitori e la famiglia non sono quella specie di maledizione o di spietati aguzzini che si divertono a mettere le catene ai piedi di poveri figlioletti innocenti, come forse dev'essere sembrato a Marco77, la famiglia è e deve essere quel punto di riferimento e quel riparo morale a cui i figli ancora immaturi devono poter accedere, a prescindere dalle effimere mode etiche del momento.Vuoi vedere che il papa che calza prada già prima di Twitter bazzicava la rete?
Caro Marco, il tuo dorato mondo i leggerezza cerebrale rischia un giorno di crollarti addosso con tutto il peso del piombo se non comincerai ad aprire le tue convinzioni alla sana verifica del dubbio.Il bue dice cornuto all'asino
Non puoi convincere un adolescente di avere sempre ragione, così come non puoi dire allo stesso di ignorare la famiglia se questa ha leciti e comprensibili problemi ad accettare la EVENTUALE nonchè ancora ipotetica omosessualità del figlio.Leciti e comprensibili?
Sì sì è proprio il Papa
Consiglio anch'io a Prinoc di attendere con serenità interiore e pazienza il naturale evolversi della propria natura psicologica, emotiva, sentimentale e sessuale, perchè a 15 anni si è ancora troppo piccoli per avere l'assoluta certezza su dove si consolideranno le proprie direzioni.Certo perché invece pompa è un termine da lessico dantesco...
Consiglio anche la debita proprietà di linguaggio perchè una termine come "trombamico" non solo è surreale e contradditorio (o si è amanti o si è amici, le due cose non vanno troppo d'accordo) ma anche volgare.
Poi arriva il consiglio carino e schietto di ...Raffaella Carrà.
Tutto può essere, comunque una sicura etichetta che gli si può applicare è "a volte fa sesso coi maschi". In ogni caso attieniti ai fatti: non lo vuole più, magari provaci ancora in futuro, non si sa mai che non ceda.
Detto questo, visto che a te sto ragazzo non piace affatto perchè non ti trovi un altro trombamico?
Poi qualcuno sembra rispondere per le rime a Peppone il paternalista, ma strada facendo diventa l'altra faccia della stessa medaglia.
Incommentabile Peppone_da_Siracusa, che addirittura parla dell'omosessualità come di una fase possibilmente passeggera, un orientamento a intermittenza, insomma. E poi tira fuori dal cilindro la soglia dei 20 anni come minima per poter dire con certezza quale sia il proprio orientamento sessuale. Mah.Ed ecco che casca l'asino. Se scopi con una persona del tuo stesso sesso anche in età adolescenziale non sei etero sei omosessuale marchiato\a a vita. E la bisessualità Risposta pronta!
Rispondo all'autore del topic. Il tuo amico si è fatto fare un pompino da un ragazzo e gli è piaciuto; pergiunta era una cosa programmata, quindi lui era perfettamente consapevole di quello che avrebbe fatto e aveva tutto il tempo per ripensarci ed eventualmente rifiutarsi. Invece se l'è fatto fare. Perché si è poi rifiutato di farlo a te? Forse perché l'hai fatto venire e gli è sparita la voglia!? Il tuo amico si è scopato un ragazzo e, di nuovo, gli è piaciuto, al punto da indurlo a riconsiderare il suo orientamento sessuale. Ma cosa ti serve di più per capire che sicuramente non è etero?
Al massimo è bisessuale, ma io di chi si dice bisessuale diffido sempre: devo ancora conoscerne uno vero. Secondo me il tuo amico è semplicemente gay e represso. Prova a capire il perché della sua repressione (che è indubbia, visto che ora si dice etero), e aiutalo a venirne fuori.Giova forse ricordare che la categroia del represso non potrebbe essere più patriarcale...
Da un delirio all'altro:
concordo pienamente con peppone, leggo continuamente di ragazzini che fanno o vogliono fare coming out in un' eta nella quale ancora non c'è niente di sicuro e di ragazzini che lo hanno fatto, poi ci hanno ripensato ma ormai è troppo tardi e soffrono perchè si sentono messi alla berlina da tutti e vanno dallo psisicologo a 15 anni!Vai dallo psicologo non perché ti mettono alla berlina ma perchéè ti metto alla berlina anche se non sei gay!!! L'omofobia vale solo per chi è gay davvero. Come infatti solo le puttane possono offendersi quando qualcuno dà della mignotta a una donna...
Quest'ultimo commento di oggi...
In tutti questi mesi nessun moderatore è intervenuto almeno per censurare chi ritiene legittime le reazioni omofobiche dei familiari di un gay.
Tanto a gay.it mica interessa liberare la comunità gbt basta che se ne parli...