Da Patanè a Battaglia, da Grillini a Dall'orto, tutti a dire di no, tutti omettendo la vera ragione politica dell'outing e tutti facendo finta che Mancuso, il blog di anonimi o chi per loro voglia sputtanare chiunque sia gay (o lesbica) ma non lo voglia dire.
Chissà se ci fanno o ci sono...
Comunque sia tutti prendono l'outing per il verso sbagliato partendo dall'effetto e confondendolo con la causa. Tutti partono cioè dall'omosessualità degli sputtanandi
come elemento base dell'outing e non dalla loro omofobia.
Eppure Peter Tatchell uno dei primi sostenitori dell'outing disse chiaramente che la comunità gay e lesbica ha il diritto di difendersi contro le figure pubbliche che abusano del loro potere e della loro influenza per appoggiare politiche che infliggono sofferenze agli omosessuali. (fonte wikipedia)
Dire che si fa outing agli omofobi pur se sostanzialmente preciso è ancora troppo vago. Si fa outing ai personaggi pubblici che con le loro azioni contribuiscono a discriminare le persone omosessuali e trans.
Invece secondo questi dirigenti (o ex dirigenti) delle associazioni glbt questa becera operazione scandalistica offende la dignità delle persone. Tutti hanno il diritto alla sua [sic!] privacy. Costringere le persone ad uscire allo scoperto è inaccettabile (Patanè).
L'outing è un gesto aggressivo e violento, che invade incredibilmente la vita delle persone e sposta l'ago dell'attenzione da quello che è un problema politico (Battaglia). Se sputtano al mondo i nomi dei parlamentari omosessuali non risolvo il problema e forse mi metto contro chi in incognito potrebbe aiutarci a raggiungere gli obiettivi che ci proponiamo da qualche tempo (Grillini).
Nessuno dei tre (ma tanti altri esempi, anche meno illustri, si potrebbero fare) sembra aver capito qual è lo spirito dell'outing CHE NON RIGUARDA LE PERSONE OMOSESSUALI.
Riguarda le persone pubbliche, che hanno un potere politico e/o di pressione sociale e che lo usano per mantenere lo stigma e la discriminazione delle persone omosessuali e trans (di cui tutti sembrano dimenticarsi).
Non si fa outing per rendere pubblico l'orientamento sessuale altrimenti celato dei politici, questo né Mancuso né il blog anonimo si sono mai sognato di dirlo.
Solo Patanè e Grillini vedono la cosa così perchè evidentemente nelle persone che Mancuso e il blog di anonimi vogliono denunciare loro non vedono delle persone che discriminano vedono dei gay.
Sono loro i primi a essere discriminatori e omofobici perchè vedono gay dappertutto, anche dove ci sono bisex o etero che vanno con le trans.
Battaglia invece si chiede come faccio a stabilire chi è omofobo che è solo un esercizio di retorica perchè si parla di personaggi pubblici che con i loro gesti concreti diffondono la discriminazione, contribuiscono a tenerla in piedi e impediscono di smantellarla, non mi sembra difficile da stabilire con questi criteri chi è e chi non omofobo.
Il problema non è sapere che tizio o caio sono gay, l'outing non interviene sull'orientamento sessuale (o sul comportamento sessuale come sarebbe meglio specificare che è cosa diversa dall'orientamento: io posso scopare con gli uomini ma sentirmi etero, percepirmi tale e pretendere di esserlo) interviene su chi contribuisce alla discriminazione e poi nel suo privato ha comportamenti sessuali che vanno nella stessa direzione di quanto ufficialmente combatte.
Non sono gay omofobi, sono omofobi con comportamenti sessuali non etero o transfobici che in segreto le trans le frequentano.
Dov'è la violenza nel denunciarli? E la loro violenza quando dicono che i matrimoni sono solo per coppie etero? O quando dicono che i gay sono malati? O moralmente disordinati?
La questione della privacy è ridicola per almeno due ordini di motivi.
1) Sono personaggi pubblici, la privacy vale per i privati cittadini non per quelli che occupano cariche di potere. Altrimenti non vedremmo nessuna foto di Berlsuconi, Fini, attori, cantati, giornalisti, prelati, e non leggeremmo tutti i bei gossip, magari pubblicati sui siti come gay.it, gay.t, gay wave.. dove si allude all'omosessualità di quell'attore o quel cantante. Lì però nessuno di questi signori ha gridato allo scandalo o ha chiamato la difesa della privacy anche quando ce ne sarebbe bisogno perchè il motivo per cui si fa outing in questo caso è il frivolo pettegolezzo che evidentemente per qualcuno fa tanto gay...
2) Perchè l'omosessualità dovrebbe far parte del privato quando l'eterosessualità è pubblica? Fermo restando il diritto di ognuno a decidere per conto suo quando e se fare coming out, chi fa politica glbt non può difendere il principio (pur difendendo il diritto individuale) di rimanere velati. Se tutti i gay e le lesbiche italiani facessero pubblicamente coming out la visibilità migliorerebbe sicuramente l'accettazione e la constatazione della maggioranza che i gay e le lesbiche sono tra di noi, che siamo diffusi in tutta la società.
Non solo ma relegare l'omosessualità alla sfera del privato si fa lo stesso discorso dei tanti che dicono che non c'è bisogno di ostentare la propria sessualità e che a letto ognuno fa quello che vuole. Infatti il movimento non chiede diritti nella camera da letto ma al di fuori di essa. Non è così per i borghesi Patanè e Grillini, i gay della giacca e cravatta anche al mare...
Ma non sono questi i motivi dell'outing. Non si fa outing perchè i gay o le lesbiche sono velate, si fa outing a chi discrimina gay lesbiche e trans e poi celato dalla privacy fa quello che pubblicamente critica ferocemente.
Un po' come tutti i politici che sostengono il proibizionismo per le droghe pesanti e poi consumano coca. Saperne i nomi non li renderebbe forse poco affidabili, ridicoli?
Il paragone non è proprio calzante perchè l'omosessualità non è un reato, ma per questi politicanti se avessero le mani libere non lo diventerebbe forse? Quando Giovanardi dice che i matrimoni omosessuali (lui li chiama così) sono anticostituzionali non intende dire forse che sono illegali (o dovrebbero esserlo?). Giovanardi mente proprio come Patanè e Grillini (o Scalfarotto) perchè nessuna legge in Italia vieta i matrimoni tra persone dello stesso sesso proprio come l'outing voluto da Mancuso e da listaouting non è per tutte le velate pubbliche ma per tutte le persone strettamente omofobe che hanno potere.
Insomma di che parlano Patanè, Grillini, ma anche Dall'orto, Marrazzo?
Disinformano e menano il can per l'aia, perchè presentano l'outing come qualcosa che outing non è.
Certo il blog anonimo, la minaccia degli elenchi che verranno pubblicati (nei prossimi mesi e anni) non sono proprio un esempio di trasparenza e credibilità, ma i detrattori del blog e di Mancuso non fanno distinguo tra merito e metodo e dicono che questo e quello pari sono rispedendo al mittente l'outing per principio.
Grillini arriva a dire (chissà su quali basi) che l'outing è uno strumento di lotta superato.
Per Grillini L’outing deve essere utilizzato solo contro i gay che occupano una posizione importante e si comportano da omofobi che è esattamente quel che dicono Mancuso e il blog anonimo, facendo intendere invece che Mancuso voglia fare outing di tutti i gay velati a prescindere se siano omofobi o no...
Insomma Mancuso deve avere colpito nel segno se dà tanto fastidio da indurre tutti a mentire, sviare, depistare, confondere le acque, in una parola, disinformare.
Motivo in più per cui, ferme restando le riserve già ampiamente dette sul metodo, bisogna difendere il merito di Mancuso che non solo è condivisibile ma auspicabile, anzi dati i tempi di recrudescenza omotransfobica in Italia, direi necessario e indispensabile.
Il capolavoro però viene da Ivan Scalfarotto, vicepresidente del PD, quei pavidi democristi che un giorno sì e uno no dicono dei gay e delle trans tutto il male possibile.
Scalfarotto contrario all'outing per principio si è dimesso dal Comitato d’Onore di Equality Italia con la lettera che ha inviato ad Mancuso (che di Equality Italia è il presidente).
Scalfarotto ha pubblicato la lettera sul suo blog nella quale spiega le ragioni delle sue dimissioni.
Leggiamola:
Londra, 17 settembre 2011Scalfarotto non conosce evidentemente la pratica politica dell'outing (e nemmeno il significato del termine) che si basa proprio sull'assenza di consenso (dunque anche contro la loro volontà) delle persone su cui si fa outing.
Caro Aurelio,
ho appreso dalla stampa della tua volontà di avviare nei prossimi giorni un programma di outing che denuncerebbe, al di là o addirittura contro la loro volontà,
l’omosessualità – o presunta tale –ed ecco la disinformazione. L'outing, quello vero, funziona solo su prove certe e inconfutabili, non sul sentito dire, altrimenti non è outing ma diffamazione... Né Mancuso né il blog anonimo parlato di persone presunte gay, ma è pià comodo per Scalfarotto insinuarlo per giustificare meglio il suo gesto pavido e ipocrita (degnissimo vicepresidente del PD)
di un numero imprecisato di personalità pubbliche.veramente su listaouting si legge:
Il primo elenco che pubblichiamo, altri ne seguiranno nei prossimi mesi e anni, è composto da 10 politici. Disponiamo dei nominativi di una decina di alti prelati, di altre personalità del mondo dello spettacolo e della tv.
Quindi Scalfarotto mente sapendo di mentire.
Trovo questa una decisione molto grave, che non condivido e che mi preoccupa molto. Si tratta di un modo di fare politica che trovo intrinsecamente violento, poiché combatte e colpisce le persone e non le loro idee.ed ecco il tentativo davvero da pretino democristiano, apparentemente educato e mite, ma profondamente reazionario e fascista (=prepotente) che essendo contrario per motivi personali e non politici confonde pesantemente le carte in tavola, e cerca di dare all'outing un significato che l'outing non ha.
L'outing colpisce le persone. Vero. Ma quali persone colpisce?
Leggiamo su listaouting (siamo sicuri che Scalfarotto se lo è letto? Io mica tanto...):
Più chiaro di così.L’outing (termine che viene usato in modo sbagliato dai giornalisti italiani che sono in molti casi ignoranti e pigri) è uno strumento politico duro ma giusto. In cosa consiste: dichiarare pubblicamente la pratica omosessuale o di altre differenti sessualità di politici (single, sposati, conviventi), preti, persone note e influenti, che attraverso azioni concrete e prese di posizione offendono e discriminano le persone gay, lesbiche e transessuali. (i neretti sono miei)
Ora non si tratta di criticare le idee di questi omofobi, secondo il nobile e qui proditoriamente usato pensiero liberale, e non le persone.
Qui si tratta di censurare le azioni di persone di potere che coi propri atti discriminano le persone omosessuali (e trans) cercando di impedire loro di continuare a farlo.
Purtroppo in Italia mentre si va in galera se discrimini qualcuno per motivi religiosi e razziali (i privati cittadini, non i politici che possono continuare a dirlo come i leghisti o i fascisti di ogni sorta) visto che gli stessi politici dei quali Mancuso vuole fare outing hanno contribuito a non far promulgare la legge che avrebbe esteso la legge Mancino anche all'orientamento sessuale, l'outing è un'arma per ridimensionare questi ipocriti, forse non efficace, ma sicuramente giusta, politicamente, eticamente, strategicamente, perchè smaschera l'ipocrisia dell'omofobia.
Come faccio a difendere il diritto di opinione di un omofobo? Dire che i gay sono malati è un'opinione? NO E' una bugia. Dire che i gay non possono sposarsi è una opinione? Lo è se te la tieni per te, se la diffondi, se in suo nome intervieni affinché la legge sull'allargamento del matrimonio anche per le persone dello stesso sesso non venga promulgata non stai esercitando una opinione stai discriminando in base a una convinzione personale che è ben altra cosa. Possibile che debba essere io, comunissimo cittadino, a doverlo speigare al vicepresidente del maggior partito di opposizione (beh, si fa per dire...)?
Solo un omofobo può difendere il diritto di compiere atti omofobi (non si tratta solo dell'opinione, ma di una opinione che si traduce in discriminazione e per di più di un personaggio pubblico e di potere, non del mio vicino di casa...) in nome della democrazia.
Solo un politicante talmente furbo da non inimicarsi nessuno perchè non si sa mai chi vince domani le politiche e per mantenere il proprio potere sa che non deve pestare i piedi a nessuno.
Credo proprio sia meglio per Scalfarotto addurre motivazioni di realpolitik che non le questioni di principio che ci ammannisce dalle quali esce fuori con una credibilità politica sotto lo zero.
Ho vissuto a lungo all’estero e ho lavorato per più di dieci anni gomito a gomito con gli anglosassoni. Posso dire che rifarsi all’esperienza di quei Paesi per lanciare questa iniziativa non ha molto senso. Esiste infatti una grande differenza tra il senso dell’etica pubblica e del comportamento che si pretende dagli uomini pubblici in Italia e nelle grandi democrazie liberali.Altro che politicante, la furbizia di Scalfarotto è degna di quella di Berlusconi. Un conto è infatti criticare l'outing per principio come ha fatto finora, un conto è criticarne l'efficacia politica. Una cosa può rimanere politicamente giusta anche se non ha alcuna efficacia. Allora perchè criticarne la legittimità se si vuole dire solo che non è efficace?
Da noi, scoprire e denunciare l’omosessualità perfino di un Giovanardi o di un Gasparri, e indico i peggiori omofobi che mi vengano in mente, ci darebbe forse un’effimera soddisfazione ma non toglierebbe nessuna carica né all’abiezione né, purtroppo, alla popolarità delle loro tesi.
Qualunque cosa pur di di sostenere la propria opinione che è insostenibile e pavidissima.
Anche se fosse vero che fare outing non ha efficacia in Italia, mentre è tutto da stabilire, perchè non provarci comunque? Se è vero che non si fa danno perchè non provare comunque?
Siamo governati da una persona i cui discutibili comportamenti e i cui vizi privati sono stati resi pubblici (“outed”) in ogni modo e questo non impedisce a questa persona di sedere a Palazzo Chigi e di decidere dei destini del Paese nel momento di peggiore crisi che l’Italia ha conosciuto dal dopoguerra.Ecco un altro paragone proditorio. Quel che Scalfarotto si dimentica di dire è che Berlsuconi non si è mai sognato di dire che chi fa sesso con le escort è un amato, o un immorale, o non ha diritti, anzi ha sempre rivendicato con orgoglio quel che fa, tant'è che la gente comune delle sue escort ha commentato (almeno va con le donne, ricordate? Una signora nel film di Sabina Guzzanti sul terremoto dell'Aquila...).
E, opinione personale, se Giovanardi andasse a letto con un uomo come lui e non perdesse solo credibilità ma assaggiasse un po' di quel ludibrio che contribuisce a creare io non ci vedrei niente di male. Un po per uno per cortesia!
Il tuo progetto non è altro che una modalità innovativa per replicare le solite dinamiche da cortile della politica italiana e che trascinerà verso il basso il livello, già infimo, della lotta politica in Italia.Invece la politica del PD tutta fatta di se e di ma e di nessuna proposta concreta ha regalato il paese al berlusconismo... Scalfarotto dovrebbe solo tacere.
Finiremo con il confondere le sacrosante ragioni di milioni di cittadini GLBT e la vita delle loro famiglie con gli urlatori e i guastatori televisivi della destra e con la tecnica della “macchina del fango” dei loro giornali.ed ecco lo slittamento semantico. Se io denuncio l'ipocrisia e l'incoerenza (come minimo) di un omofobo che predica bene e razzola male sto allestendo una macchina del fango. Solo che il fango si basa sulle bugie mentre l'outing dimostra una verità accertata.
Sarà probabilmente un’efficace campagna promozionale che assicurerà una copertura mediatica gratuita a te ma certo non ai milioni di concittadini che confidano in persone con la tua storia e il tuo profilo: il prezzo sarà la distrazione di energie preziose, che servirebbero in questo momento come il pane.Come può lo sputtanare un omofobo che poi si scopa i ragazzi distogliere energie preziose Scalfarotto me lo deve proprio spiegare.
Energie che andrebbero rivolte ad educare sia gli italiani che il partito stesso in cui entrambi militiamo sulla necessità che alle persone GLBT sia riconosciuta – senza tentennamenti, prudenze e distinguo – la stessa dignità e lo stesso diritto a una piena cittadinanza.Scalfarotto invece di colpire chi impedisce con il potere che ha che questo riconoscimento avvenga anche a livello istituzionale, protegge gli omofobi per dovere di casta.
Uno sforzo probabilmente oscuro e faticoso, estraneo alla luce dei riflettori, ma quello che a mio avviso è richiesto oggi a una classe dirigente responsabile.Nessuno vieta di fare entrambe le cose.
Di nuovo perchè non provare anche con l'outing? D'altronde nessuno ha mai detto che l'outing è l'unica soluzione...
Qualche mese fa mi hai chiesto di entrare a far parte del Comitato d’Onore della tua costituenda associazione, Equality Italia, invito che avevo accettato con gratitudine e piacere. Ero convinto di partecipare alla costruzione di una nuova voce che laboriosamente si mettesse al servizio del progresso dei diritti civili in Italia.Forse a fare outing, che viene fatto per stessa ammissione di Scalfarotto nei paesi anglosassoni dove lui ha vissuto (e ce lo sbandiera pure... Privilegiato del cavolo!) anche qui da noi renderebbe l'Italia un'anticchia più vicino alla normalità, no?
E invece i metodi che intendi utilizzare sono diametralmente opposti a quelli che ho inteso perseguire e ho perseguito dal momento in cui ho cominciato a fare politica: fare dell’Italia un paese normale,
aumentare il livello di civiltà del Paese, contribuire a transitare l’Italia asi transita verso non a... (qui transita non significa passare ma spostare)
una democrazia matura come compete a una grande civiltà come la nostra.Quindi i paesi anglosassoni, in cui l'outing si fa non sono paesi a democrazia matura... Oppure prima di poter fare l'outing l'Italia dovrebbe diventare una democrazia matura? In ogni caso quelli del PD se hanno occasione di procrastinare lo fanno...
Non posso condividere la responsabilità di una scelta che mi pare scorretta e sbagliataGli omofobi fanno affermazioni che non hanno riscontro politico, etico né scientifico ma a essere scorretto è l'outing.
e, anche per rispetto all’incarico che ricopro nel Partito democratico, ti chiedo di voler accettare con effetto immediato le mie irrevocabili dimissioni dal Comitato d’Onore di Equality Italia.Adesso più che mai dobbiamo ricordarci della pavidità di chi si dichiara a parole difensore dei diritti civili delle persone omosessuali e trans discriminate ma invece al primo rischio di sporcarsi le mani scappa a gambe levate.
Con la cordialità di sempre,
Ivan
Vedremo nei prossimi giorni se e quanto le previsioni di Scalfarotto si avvereranno.
Ma chi ha potere e non vuole mai che quel suo potere serva a mettere in discussione il potere altrui ha in sé qualcosa di malato e pericoloso.
(rivisto e in parte modificato il 19 settembre 2011)
14 commenti:
Grillini è da premio!
Sono anni che ci frantuma le scatole dicendo ogni volta che può che lui sa a memoria l'elenco dei parlamentarie ed ex parlamentari "gay" e che potrebbe farlo in ogni momento e poi si schiera contro chi vorrebbe farlo davvero? Non solo! Secondo lui ci si potrebbe mettere "contro chi in incognito potrebbe aiutarci a raggiungere gli obiettivi che ci proponiamo"?
Se sono parlamentari (almeno nella prima lista) che hanno votato la pregiudiziale quando avrebbero aiutato "in incognito"? E come?
Infatti. Tutti sembrano scordare che nella lista non ci sono gay, ma ci sono omofobi...
Non sarà che i compagni di casta si proteggono sempre?...
Non sarà invece che il problema vero è COME (in base a quali dati) sono state redatte 'ste liste? ;)
Ah sì certamente.
Ma se il problema sono le prove non si getta alle ortiche lo strumento dell'outing solo perché non lo si sa usare, casomai si getta alle ortiche chi lo usa male. Quindi la posizione di scalfarotto resta irricevibile...
Infatti! E Scalfarotto su questo mi ha davvero molto deluso, prima avevo molta fiducia in lui.
Se Scalfarotto, Alicata e tutti i sedicenti rappresentanti del mondo gay, (auto-proclamatisi tali), avessero prodotto gli stessi distinguo riguardo i continui affossamenti che vengono dal loro partito a qualunque tentativo di modernizzazione reale delle vite delle persone, avremmo ora un PD più sano, delle persone meno ipocrite, ed un paese reale.
L'outing è una pratica importantissima, (altro che violenza) ed è davvero triste constatare quanto davvero tutte queste persone siano parte della casta. Un loro necessario elemento ancillare. Su Scalfarotto davvero poi c'è poco da dire: una vera nullità di pensiero politico mista ad un perbenismo allegro, di 'sinistra classe alta' da fare paura. Il che rappresenta naturalmente la mia opinione.
Gendibal
Condivido in pieno, ma Patanè, Battaglia e Marrazzo non sono certo in area PD.
Il discorso di casta è trasversale...
Non mi riferivo tanto alle prove ma proprio all'accesso dei dati.
Mettiamo il caso che la lista sia fatta in base all'iscrizione ad un'associazione per entrare in alcuni sex club... che succede in quel caso?
Le prove ci sono, la lista è corretta ma si apre una voragine sul trattamento di dati sensibili e la gestione di un database che vale centinaia di migliaia di voti (in quel caso, ora non vale un solo voto!) e, nelle mani delle persone sbagliate (o giuste, fate voi), anche qualche centinaio di migliaio di euro
Alcune posizioni, se penso a questo, mi sembrano parecchio più comprensibili ;)
Mah, intanto diciamo che non basta l'iscrizione a un sex club come "prova". E' una prova indiziaria che non prova niente e se si desume il comportamento sessuale da questo tipo di informazioni allora ha ragione Patanè che si sta mettendo su una macchina del fango.
Il verso scoglio dell'outing sono appunto le prove che devono essere dirette non dedotte.
Naturalmente chi ha ceduto e chi ha usato i dati sensibili dovrebbero andare in galera, a vita...
Sarebbero forme di ricatto e di interferenza politica che nulla hanno a che vedere con lo spirito dell'outing.
Spero che il blog e Mancuso abbiano ben altre frecce al loro arco. MA dai commenti che leggo, dalle reazioni anche sulla rete mi sembra che il problema non sia questo quanto quello di tutelare la privacy di chicchessia e sul fatto che l'omosessualità di per sé continua a essere vista come una cosa infamante anche da tanti di noi...
il problema delle prove sono mesi che lo sollevo... ho paura che non ce ne saranno (la vera paura è che uscirà solo la lista e, al massimo, dopo qualche giorno si addurrà come prova "mio cugino mio cugino") mentre la lista "migliore" sarebbe redatta: nome-cosa dice-cosa fa-fonte
Pare che nessuno, in effetti si ponga questo problema ... addirittura mi è stato detto: non pensi alle famiglie? Magari ai figli?
Della serie "a rovinare il paese è chi dice quel che succede non chi le fa" (ricorda qualcuno vero?)
Beh, se sarà così, confido nella magistratura...
Al di là dei ragionamenti che fate sulle prove,( che condivido in pieno), io credo che la cosa più assurda e che la dice lunga su chi siano questi personaggi, consiste nel fatto che alcuni 'gay' (e metto le virgolette perché è l'unica patente che hanno), affermano che dare del gay a qualcun altro sia infamante. Outing o meno, qui la sostanza che emerge è che dire gay possa rovinare la vita a qualcuno. E questo è un paradosso, poiché questi 'gay' considerano l'essere gay infamante. Ed è inutile aggiungere altro. Credo anche che basta poco a capire che per loro, che gay dichiarati lo sono, il problema è stato risolto facendo del loro essere gay, una oscura caratteristica che dovrebbe legittimarne l'eventuale carriera politica. Cosa hanno prodotto in questi anni tali persone? Come possono, in un paese come l'Italia, che non è il salotto perbene che loro frequentano, sottovalutare lo smascheramento di quel prete omofobo, di quel politico offensivo, o di quel ministro razzista? Se non altro si aprirebbe una discussione che avrebbe come risultato proprio questo: essere gay non significa nulla. Può significare odio, problemi, arretratezza, esattamente quando non è vissuto bene, dando luogo ad ambiguità pericolose. Esattamente come fanno i nostri personaggi da smascherare, che hanno spesso pubbliche responsabilità, e che decidono sulla nostra pelle. Quei personaggi che i nostri cari amici, 'gay di professione' in questo momento vogliono difendere a spada tratta.
Gendibal
Infatti!
Si concentrano tutti sulla parte "sono gay" e non sulla parte sono omofobi+gay che è l'unico motivo dell'outing e ne difendono la privacy, per casta, come se quello che contasse fosse solo la loro vita privata e non quello che fanno contro le persone omosex e trans alimentando un odio che non impedisce loro di comportarsi come vogliono nel loro privato...
Un esempio superbo di voi no ma io sì
che è poi la vera essenza dell'outing
Siccome Grillini, Patanè, e gli altri gay di professione per il movimento NON HANNO FATTO NULLA adesso si preoccupano di impedire ad altri di "fare" per non far vedere il loro nulla...
Assolutamente d'accordo con te Alessandro.
E' interessante seguire la discussione anche sul blog di Scalfarotto dove per fortuna ci sono altri che la pensano come noi.
Gendibal
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