Grazie alla rete mi imbatto in questo articolo. E' tratto dal sito della UCCR Unione Cristiani Cattolici Razionali:
leggiamolo:
Verso fine maggio la presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha posto il veto contro l’utilizzo del cosiddetto “kit-anti-omofobia” (costato tre milioni di reais, circa due milioni di dollari) nelle scuole pubbliche, reputandolo “inappropriato” e “fuori luogo”.Quel che l'autore, anonimo, della notizia si guarda bene dal dire è che il materiale è stato giudicato inopportuno dai 74 parlamentari del partito evangelico che con un’azione insistente di lobbying, anche minacciando ostruzionismo in Parlamento, sono riusciti ad ottenerne la sospensione della distribuzione (fonte GAYintv.it.
In realtà i video sono 3. Nel primo si racconta di un ragazzo che scopre di essere bisessuale. Nel secondo due ragazze decidono di non nascondere il loro affetto e si abbracciano a scuola. Il terzo vede per protagonista una trans m to f che racconta i problemi quotidiani di uno studente che si sente studentessa e vuole farsi chiamare Bianca.In particolare sotto processo è finito il video allegato.
Questa semplice descrizione contiene una precisa agenda politica su come si deve fare informazione antiomofobica nelle scuole. Cioè non mostrando la normalità dell'omosessualità, della bisessualità o del transessualismo, ma generici richiami al rispetto del diverso o testimonianza dei discriminati in quanto vittime.Come tutti si aspetterebbero avrebbe dovuto contenere giuste informazioni sulla discriminazione a base sessuale, richiami al rispetto della diversità o testimonianze di omosessuali perseguitati.
Invece i tre spot in questione fanno molto di più.
Ve li propongo tutti e tre.
Sono in portoghese ma si capiscono bene lo stesso.
Vi consiglio di guardarli (soprattutto il secondo e il terzo) perchè vengono messi direttamente in causa dall'articolo.
Ecco il dolente punto. Se mostri gay lesbo e trans come vittime va bene ma se li mostri felicemente inseriti nella società allora si fa promozione dell'omosessualità.In realtà -poche agenzie di stampa lo ha riportato- lo scopo del video era semplicemente quello di promuovere l’omosessualità nelle scuole.
Come se fosse una cosa negativa e contagiosa.
Ancora più subdolamente se ne promuovi l'accettazione e financo l'indifferenza (lo spot portoghese docet) allora la promuovi. Naturalmente non si può promuovere l'omosessualità visto che non è una moda, un atteggiamento, una malattia, ma un modo di essere, un orientamento sessuale che non si sceglie e non si cambia, proprio come quello maggioritario eterosessuale, se ne può promuovere l'accettazione che è ben altra cosa. Ma proseguiamo nell'articolo. Reggetevi forte.
L'autore dell'articolo (sic!) fa il finto tonto e confonde belluinamente identità di genere con orientamento sessuale (ancora!). Ricardo infatti non si innamora di nessuno, né tanto meno vede un altro (se vedete il video Ricardo è sicuramente un adolescente ma non un ragazzino) ragazzino urinare.Il video infatti mostra un ragazzino di 14 anni di nome Ricardo, che “si innamora” di un altro compagno quando lo vede urinare nel bagno della scuola. Lo stesso ragazzo più avanti dirà al suo insegnante di voler essere chiamato “Bianca” al posto di Ricardo.
L'articolo è talmente in malafede che afferma l'impossibile. Ricardo, che si sente donna e vuole farsi chiamare Bianca, non vorrebbe proprio andare nel bagno dei maschi ma in quello delle femmine, e, come è chiaro nel video, l'argomento bagno è utilizzato per questo e solo per questo motivo.
A parte il fatto che l'unica relazione sessuale che due ragazze possono avere è lesbica (come potrebbe essere etero?) e dunque l'aggettivo è ridondante e pruriginoso come si vede nel video le due ragazze CHE NON HANNO CERTO 13 ANNI si abbracciano ma non si baciano né sulle guance né tanto meno sulla bocca.Il filmato mostra anche due fanciulle di 13 anni che annunciano la loro relazione sessuale lesbica a tutta la classe scambiandosi un bacio sulla bocca.
E si sa l'opinione dell'UCCR è di caratura superiore a quella del Supremo Tribunal federal Brasiliano...L’amministrazione brasiliana, in un comunicato ufficiale, ha dichiarato di aver «deciso che da ora in poi qualsiasi materiale che si occupa di costumi sociali verrà creato dopo una più ampia consultazione».Recentemente il Supremo Tribunal Federal ha stabilito che il governo dovrà riconoscere le unioni omosessuali in modo paritetico, perché la loro discriminazione infrange la clausola costituzione dell’uguaglianza. Anche se di uguaglianza fra i due tipi di “unione” ce n’è molto poca.
Invito tutti e tutte a subissare il sito del'UCCR di commenti di protesta e di chiedere una rettifica della notizia falsamente riportate.La Rouseff si è dichiarata favorevole alle parntership civili, ma ha comunque rimarcato il suo ferreo “no” al matrimonio omosessuale.
Contraddiciamo questi bugiardi omofobici!
8 commenti:
1) Capito ogni tanto sul sito uccr e mi sembra invece ben fatto e assolutamente attendibile dato che riporta sempre la fonte. Se tu avessi cliccato sulla fonte che loro riportano (http://www.infanciahoy.com/despachos.asp?cod_des=8712&ID_Seccion=192) vedresti come sono descritti i video. Ce ne sono molti altri e l'uccr a quanto pare fa solo "rassegna stampa". E' inutile prendersela con chi riporta soltanto le notizie.
2) La tua fonte è GAYintv.it....sicuramente una fonte neutrale e non lobbyzzata :)
3) "Invito tutti e tutte a subissare il sito del'UCCR di commenti di protesta e di chiedere una rettifica della notizia falsamente riportate"...ecco come vi ha insegnato a ragionare la lobby: pura e semplice pressione mediata, impaurimento, terrorizzazione, bullismo e invasione. Forse perché in massa pensate di essere più credibili? Spero che qualcuno cmq ti ascolti...intanto faccio sapere di questo articolo fuffa sul sito uccr, così magari sarai tu a ricevere un'invasione dato che questi metodi ti eccitano.
1) Come ho verificato io sui video originale, facilmente accessibili, altrettanto avrebbero potuto fare sul sito UCCR.
2) io non metto in discussione la lobby di UCCR. metto in discussione la bugia. I video sono sostanzialmente diversi da come li riportano loro...
3) L'articolo dice cose non vere, descrivendo i video come non sono, chiedere la rettifica è un dovere in democrazia. Non sto censurando una idea diversa dalla mia ma protestando per una bugia.
Per il resto io sono qui, con la mia faccia e senza nascondermi dietro l'anonimato.
1) Puoi dimostrare che non siano stati tagliati dopo il lancio della agenzie? Io stesso avrei reputato più attendibile un'agenzia di stampa piuttosto che un manipolabile video pubblicato da un utente privato. La lobby omosessuale è furbissima!
2) "Loro", le agenzie di stampa e non loro. Se si dovesse verificare ogni cosa non ci sarebbe più alcuna informazione.
3) L'articolo riporta cose probabilmente vere prese da altri organi di stampa. Stai inneggiando a metodi barbari di oppressione e cyberbullismo. Se volete promuovere così l'omosessualità non stupitevi dell'opposizione della gente (anche se poi pubblicamente dice di accettarvi, basta entrare in qualsiasi scuola senza telecamere per vedere come non sia vero).
La lobby omosessuale è così potente che un nome pubblico diventa subito oggetto di "gettito del fango" da parte vostra. Sfido io che ci si pensi due volte a pubblicare le generalità. Dalla foto che mostri sarebbe cmq consigliabile che anche tu pensassi all'anonimato :), altrimenti quei 503 visitatori in una settimana diventeranno ancora meno. Un saluto!
1) I video sembrano integri e non ci sono segni evidenti di tagli. nel caso dell'accusa più grave quella riguardante il ragazzino Ricardo che vede un compagno di scuola orinare, che quella scena non sia mai esistita lo si può dedurre dalla logica e dal buon senso. Ricardo è una trans che si fa chiamare Bianca. Se parla del bagno, come ho già spiegato nel post, lo fa perchè, in quanto trans, sentirebbe di poter andare nel bagno delle ragazze e non in quello dei ragazzi. La scena "tagliata" avrebbe contrastato con tutto l'impianto del video che cerca di dimostrare le difficoltà quotidiane di una adolescente trans. Il video che tu dici manipolabile una volta pubblicato su youtube non è più manipolabile. La manipolazione sarebbe potuta avvenire prima anche presso un'agenzia stampa. La perona che ha pubblicato i video su youtube parla anche di tanti altri argomenti. Non capisco come fai ad accusarlo che appartenga alla lobby gay.
In ogni caso se c'è una lobby gay c'è una lobby cattolica ben più potente (soprattutto nel nostro paese) la dimostrazione è proprio il sito italiano che riporta notizie a dir poco inesatte.
2) si da il caso che in democrazia, come nella sceinza, ogni cosa può e viene verificata. Non basta che tu dica che i video sono stati tagliati per dimostrare che quella scena c'era. Mostrai la scena tagliata e allora avrai ragione. fino a quel momento dirlo senza uno straccio di prova è diffamazione.
3) "L'articolo riporta cose probabilmente vere prese da altri organi di stampa".
supposizioni. probabilmente in base a che e secondo chi? ci vogliono prove non pettegolezzi e snetito dire.
"Stai inneggiando a metodi barbari di oppressione e cyberbullismo."
Ho semplicemente constato una notizia non vera e sollecitato i mie lettori a chiedere al sito che la riporta una protesta e la richiesta di una rettifica. Nel pieno esercizio dei mie diritti di cittadino.
"Se volete promuovere così l'omosessualità non stupitevi dell'opposizione della gente"
Io non promuovo (sic!) l'omosessualità. Io promuovo la verità. Qui si dicono cose che non sono vere...
"(anche se poi pubblicamente dice di accettarvi, basta entrare in qualsiasi scuola senza telecamere per vedere come non sia vero)."
Che l'omofobia sia diffusa ovunque dà ragione a chi voleva promuovere la lotta l'omofobia... Mi fa piacere. che anche tu sia d'accordo
La lobby omosessuale è così potente che un nome pubblico diventa subito oggetto di "gettito del fango" da parte vostra. Sfido io che ci si pensi due volte a pubblicare le generalità.
Di solito gli scritti si firmano, con un nome e un cognome o con uno pseudonimo. In ogni caso non mi meraviglia che chi ha scritto il pezzo sul sito è talmente vigliacco da non avere nemmeno il fegato di mettere la faccia sulle cose che scrive, deliranti e omofobiche.
"Dalla foto che mostri sarebbe cmq consigliabile che anche tu pensassi all'anonimato :),"
Ecco siamo ai soliti metodi. Siccome non hai argomentazioni per contro quello che affermo attacchi la mia persona. Complimenti. ne hai di argomentazioni per sostenere le tue idee. Prima minaccio e poi insulti. Davvero complimenti.
"altrimenti quei 503 visitatori in una settimana diventeranno ancora meno. Un saluto!"
Diventerebbero meno se facessi o non facessi cosa? Meno male che faccio parte della potentissima lobby gay con soli 503 lettori che sono destinati a diventare di meno. Un'altra bella argomentazione a sostegno delle tue tesi. Bel metodo. Democratico, leale, Intellettualmente onesto soprattutto.
Il tuo comportamento si spiega da sé. Non devo aggiungere nulla.
Buona vita
Addio
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