Roma é una cittá complessa che amplifica i gesti dei singoli attraverso una sovraesposizione mediatica. Non possiamo pensare che l'aggressivita di un balordo ricada sulla responsabilitá del primo cittadino -chiamato comunque a tutelare la sicurezza di tutti -né possiamo ritenere che una persona possa gestire Roma rimanendo isolata dalla dialettica politica nazionale e dal clima da stadio alimentato da grandi temi come l'omofobia. Ma commetteremmo un errore se dimenticassimo quanto questa amministrazione ha contribuito al clima di comprensione e accoglienza verso le associazioni in cui lottiamo per i diritti lgbt e quanta strada ha percorso facendo proprie queste tematiche. Sarebbe un altro errore tornare indietro, riaprire le porte della cittá alla diatriba ideologica ricreando un'atmosfera da caccia alle streghe. L'aggressione a Paola Concia é sconcertante, ma si tratta di un episodio che non puó far delegare ad altri una responsabilitá che é di ognuno di noi, perché tutti noi dobbiamo combattere per contribuire a creare quel clima di distensione e solidarietá per rendere Roma una cittá sempre piú inclusiva. Fermo restando che per fare questo ci vuole uno sforzo comune per superare gli steccati ideologici: serve la partenza dell'Osservatorio contro le violenze e l'omofobia -col coinvolgimento delle Associazioni, del sindaco e di tutti gli organi e gli attori sociali pertinenti -ed urge la legge contro l'omofobia, chiesta ormai all'unanimitá da una pluralitá di attori politici. Per primi Paola Concia e Gianni Alemanno.Io non so quali siano i motivi che inducono Imma a leccate di culo di questa portata. Non mi risulta che Aledanno abbia allentato i cordoni della borsa per il village. Qualcuno più informato mi evinca.
Voglio solo ricordare ad Imma che si sta coprendo di ridicolo peggio di Giovanardi. Vediamo se ci riesco.
11 nov 2010
Il primo cittadino ha detto: «Bisogna sfuggire alla tentazione di voler dare tutto a tutti, e quindi ai gay e ai single, altrimenti non faremo mai politiche familiari. Bisogna concentrarci sulla famiglia della Costituzione formata da un uomo e una donna che fanno figli. Questo - ha aggiunto - non vuol dire però discriminare le altre persone, vuol dire che la difesa dei diritti individuali non sono politiche familiari». fonte CorseraProprio come la tassa sul celibato di Mussoliniana memoria.
6 mag 2008
alla domanda «Gay Pride sì o no?» che gli è stata posta in un'intervista su Rainews24. Alemanno ha risposto che «il problema non è omosessuale sì, omosessuale no: è esibizionismo sessuale sì, esibizionismo sessuale no, e di questo discuteremo in consiglio comunale e cercheremo di trovare una formula che non offenda nessuno».26 maggio 2008
ESIBIZIONISMO - «Io ho tutto il rispetto possibile per le persone gay, ne conosco alcune», ha aggiunto Alemanno sottolineando di non fare «discriminazioni nei confronti della persone». Tuttavia, per il sindaco di Roma, «il Gay Pride è un fatto di esibizionismo sessuale e io sono contrario all'esibizionismo sessuale, sia omosessuale sia eterosessuale. A me non piace questa forma un pò aggressiva e non positiva neanche per chi manifesta». fonte Corsera
Ci siamo confrontati con franchezza e ho spiegato loro i motivi per cui il Comune di Roma non darà il patrocinio al Gay pride, è una manifestazione di identità in cui si fanno rivendicazioni ben precise che per alcuni aspetti non condivido, come i matrimoni gay e le coppie di fatto. Si tratta di rivendicazioni per cui c'è il diritto di manifestare ma non possono essere appoggiate da questa amministrazione e anche Abbiamo accolto le proposte di carattere formativo, culturale e di assistenza contro ogni forma di discriminazione. Perciò istituiremo nuovamente presso l'assessorato alla Cultura un tavolo di coordinamento tra l'amministrazione e le associazioni per tradurre in fatti concreti le proposte". Il Comune appoggerà corsi di avviamento al lavoro per persone gay e trans anche per combattere il rischio della prostituzione e dello sfruttamento. fonte Openpolis23 aprile 2009
Il Comune di Roma non darà il proprio patrocinio alle manifestazioni previste per il Gay Pride. L'ha confermato oggi il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno: "Non daremo il patrocinio al Gay Pride, così come non lo abbiamo dato lo scorso anno. Perché la consideriamo una manifestazione di tendenza in cui ci sono delle richieste specifiche che possono essere condivise e non condivise". fonte julienews.it
Un sindaco molto apprezzato da Gaylib che ha affermato recentemente:
Gianni Alemanno (...) da quando è sindaco della Capitale, ha saputo dimostrare in più occasioni sensibilità ed attenzione per le minoranza senza mai rinunciare alla propria identità ed integrità di uomo di destra (fonte Notizie gay del 13 aprile 2011)Infatti....
22 febbraio 2008
"Consentire l'adozione di minori da parte di single o di coppie gay è una vera e propria violenza nei confronti di chi non si può difendere". E' quanto dichiara il deputato di AN, Gianni Alemanno che punta l'indice contro la nuova Convenzione europea sulle adozioni, che dovrebbe essere firmata a Maggio e che prevede la possibilità di adozione da parte dei conviventi, ma anche dei single e delle coppie omosessuali.infatti...
"Un bambino - prosegue Alemanno - ha diritto a crescere in una Famiglia fondata sul matrimonio, con una figura materna e una figura paterna e non ad essere adottato da single o da unioni che non hanno questo equilibrio. Mi auguro che sia il Consiglio che il Parlamento europeo boccino questo articolo della Convenzione europea contrario al diritto naturale". fonte an nel pdl
2 luglio 2000
Camicie nere a piazza Venezia, saluti romani rivolti al balcone del duce, ieri sera verso le otto. Mille persone per gli organizzatori, 250 per la polizia. Perlopiù giovani, venuti da tutta Italia, con e senza la testa rasata, croci celtiche e un bandierone della Carinzia di Haider. "Finocchi? Sì grazie. Per il pinzimonio". "Il Colosseo ai gay: con i leoni dentro". E ancora: "L' unico frutto del Gay Pride? è la banana", sulle note dell' ultima canzonetta estiva. Ironia truce contro la settimana dell' orgoglio omosessuale. "Forza nuova" e slogan vecchi. Da piazza della Repubblica ai Santi Apostoli corteo autorizzato per scongiurare "l' ultimo scempio", la calata degli omosessuali al Colosseo, "luogo simbolo della civiltà romana e del martirio cristiano". "Impediremo fisicamente ai gay di arrivare l' 8 luglio al Colosseo - grida al microfono Antonio Lucarelli, uno dei portavoce - Noi non siamo contro gli omosessuali, ma contro la cultura dell' omosessualità, che è cultura di morte, pratica l' egoismo e nega i valori della famiglia". Coro: "Macchè provette, macchè omosessuali, padri, madri e figli naturali". "L' omosessualità non è una scelta, è una disgrazia. è un pericolo per la nostra società - spiega Massimo Morsello - Prima di tutto perchè non è feconda". "Speriamo che l' 8 luglio non si arrivi allo scontro fisico", conclude Roberto Fiore, il segretario nazionale. (fonte RepubblicaAnotnio Lucarelli ex Forza Nuova, oggi è il capo della segreteria del sindaco Alemanno... Mi si dirà che si può cambiare idea, come Fini...
Caro Sindaco se davvero è contro l'omofobia perchè la sera dell'11 settembre 2009 prima di andare al gay village non passò per la fiaccolata stanziale organizzata da liberi cittadini a Piazza Navona?
Ed ecco come al gay village (felicemente definito una "festa dell'unità" ad uso e consumo dei gay della Capitale da max forte su notiziegay.com) Alemanno ha potuto impunemente dire:
«Io personalmente sono contrario al riconoscimento delle coppie di fatto. Non tutti i sentimenti umani devono avere un riconoscimento per legge. Sono contrario ai Dico e ai Pacs». Per poi aggiungere «bisogna comunque fare tutto il possibile perchè i diritti
individuali vengano garantiti per tutte le coppie, omosessuali ed eterosessuali che non sono sposate». fonte Gaynews24
Cornuti e mazziati.
Che dite ci sono riuscito?
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