Mi auguro fortemente che domani i miei colleghi deputati non si vogliano nascondere dietro le pregiudiziali di costituzionalità presentate dal Pdl, Lega e Udc, per non affrontare il tema della violenza omofobica e transfobica che è ormai diventata una vera e propria emergenza nazionale, perché figlia della paura del diverso. Occorre ripartire dal testo bocciato in Commissione Giustizia e che abbiamo ripresentato come emendamento, per dare un segnale al paese: il Parlamento italiano deve chiarire, una volta per tutte, se sta dalla parte dei violenti o delle vittime. Dopo l'attentato a sfondo intollerante di Oslo, inoltre, l'approvazione della legge contro l'omofobia e la transfobia diventa quanto mai urgente; ormai è evidente il ruolo fondamentale della politica nel costruire gli anticorpi contro la cultura della violenza e dell'odio".
Domani
alle ore 15
davanti a Palazzo Montecitorio
ci sarà
un nuovo sit in
lanciato dal movimento LGBT e da PD, IDV, SEL e FLI
che credono in questa battaglia di civiltà.
fonti per questo post
tmnews
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