venerdì 7 ottobre 2011

Berlusconi, la gnocca e i matrimoni gay di David Cameron.

Leggo su QueerBlog un post ripreso da Pinknews nel quale si riporta parte del discorso fatto dal primo ministro inglese David Cammeron, del partito conservatore (di centrodestra) Tory, il principale partito della coalizione di governo con i liberaldemocratici. Nel suo discorso programmatico al congresso dei Tory a Manchester, Cameron ha detto:
“I stood before a Conservative conference once and I said it shouldn’t matter whether commitment was between a man and a woman, a man and a man or a woman and a woman. “You applauded me for that. Five years on, we’re consulting on legalising gay marriage. “And to anyone who has reservations, I say this: Yes, it’s about equality, but it’s also about something else: commitment. Conservatives believe in the ties that bind us; that society is stronger when we make vows to each other and support each other. “So I don’t support gay marriage in spite of being a Conservative. I support gay marriage because I am a Conservative.”

"Una volta dinanzi una conferenza di conservatori ho detto che non dovrebbe importare se l'impegno è tra un uomo e una donna, un uomo e un uomo o una donna e una donna. Mi avete applaudito per questo. Cinque anni dopo, stiamo vedendo come fare per legalizzare il matrimonio omosessuale. E a chi ha delle riserve, io dico questo: sì, è una questione di uguaglianza, ma anche di qualcos’altro: di impegno. I conservatori credono nei legami che ci tengono uniti; credono che la società è più forte quando promettiamo di badare l’un l’altro e sostenerci a vicenda. Così non sostengo i matrimoni omosessuali “nonostante” sia conservatore. Li sostengo perchè sono un Conservatore (t.l. mia)
E' importante notare prima di tutto come Cameron sottolinei che il volersi sposare, l'impegnarsi davanti alla società per il muto sostegno, sia una decisione conservatrice.   Una scelta tradizionale.
Non una scelta di sinistra, oserei aggiungere.
Infatti molti, in Italia, nella sinistra, sono contrari o tiepidi nei confronti del matrimonio gay proprio per le riserve ideologiche che hanno nei confronti di questo istituto giuridico. Con tutte le conseguenze del caso rispetto certi temi che il movimento italiano sta affrontando con pavida arretratezza: la militanza glbt è di esclusivo appannaggio della sinistra? Chiedere il matrimonio gay è di sinistra?
E la risposta è sicuramente negativa.
L'importanza di questo discorso è soprattutto latra. Nel discorso Cameron disinnesca con una solida argomentazione (noi conservatori siamo per l'impegno) che permettere l'accesso alle coppie dello stesso sesso al matrimonio ne distruggerebbe l'essenza. Cameron ci dimostra che, casomai, lo rafforza.

Purtroppo l'articolo di queerblog nel quale viene riportata questa notizia esordisce in un modo ambiguo.
Mentre Silvio Berlusconi, il nostro premier, pensa di ribattezzare il centro destra con il nome di Forza Gnocca, all’estero, nel Regno Unito per la precisione, un altro premier, David Cameron, di destra pure lui, parla in difesa dei matrimoni gay.
Mi chiedo in che cosa questi due atti sono diversi? Perchè vengono opposti in uno stesso periodo? Insomma fra tutte le affermazioni fatte da Berlusconi perchè usare proprio questa da opporre\paragonare a quella di Cameron sui matrimoni gay?
Insomma, detto fuori dai denti, perchè i gay e la gnocca devono essere contrapposte?

Non mi si fraintenda. La gnocca, come sineddoche della donna è una metafora maschilista. Ma siamo sicuri che è di quello che si sta accusando Berlusconi? Di essere maschilista? Si sta dicendo cioè mentre Berlusconi è maschilista un altro conservatore (glissando sull'imparagonabilità tra il fascismo eversivo di Berlusconi e l'essere di destra di Cameron) è a favore dei matrimoni gay?
O si sta dicendo mentre Berlusconi pensa alla maggioranza etero (maschile) altrove si pensa anche ai gay?
Insomma si sta usando il solito cliché che vuole i gay (gli unici che contano, le lesbiche non esistono) disinteressati alla gnocca?

La domanda non è così peregrina.

V. su Polisblog (citato da Queerblog) commenta così la battuta di Berlusconi:
Ovviamente stava scherzando: giocarsi l’elettorato femminile, che siamo matti. Dovrebbe fare un partito anche per le donne poi. 

Ecco che per V. la gnocca è di solo appannaggio maschile. Come se, al di là del maschilismo della sineddoche, la gnocca non possa piacere anche alle donne...
E no, alle donne piace il cazzo, come ai gay, e quindi se Berlusconi non scherzasse Dovrebbe fare un partito anche per le donne.


Così mentre nel post originale inglese su Pinknews dopo aver riportato l'apertura ai matrimoni gay nel discorso del Primo Ministro, si analizza anche il resto del discorso, perchè ai gay e alle lesbiche inglesi evidentemente interessa alche altro oltre il proprio particulare in Italia ci concentriamo solo su quello che - almeno per gli autori di questi post - interessa (il matrimonio) o non interessa (la gnocca) ai gay (maschi).

Come dire che se abbiamo Berlusconi come primo ministro vuol dire che almeno un poco somigliamo a lui.

Viva la Fica! E viva il cazzo!




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