venerdì 7 dicembre 2012

Josh Pacheco. Anni 17.
Un altro ragazzo si è ucciso per bullismo omofobico


17enne suicida

Josh Pacheco 17 anni.

Si è tolto la vita lo scorso 27 novembre, nella sua casa di Fenton, nel Michigan.

Quel giorno Josh non va a scuola perchè non si sentiva bene.
All'ora di pranzo scrive su Facebook
Mi duole annunciare che questa è la fine. Io me ne vado. Vi saluto dal più profondo del cuore. Addio una frase pronunciata da Frodo Baggins, nel Signore degli anelli.

Il patrigno legge la frase e, preoccupandosi, chiama un vicino di casa, chiedendogli di fare un controllo.

Il vicino trova Josh già morto in garage, le porte sigillate, il motore del furgone acceso asfissiato dal monossido di carbonio.
Nel furgone una nota di suo pugno:
Mi dispiace non aver saputo essere più forte.

Josh aveva fatto coming out due mesi prima di togliersi la vita.
I genitori ricevono numerose segnalazioni da parte degli amici, secondo le quali Josh era vittima di bullismo a scuola, la Lynden Hisg School.

Ma Josh non è stato indotto al suicidio solo dai compagni di scuola che lo vessavano.

Non è solo il bullismo omofobico a indurre al suicidio ma la società tutta, che è tutta omofoba.


Parlare del bullismo omofobico lascia erroneamente pensare viviamo in un clima di accettazione e rispetto, non a casa, non a scuola, ma nel mondo intero.

Invece basta aprire un giornale, accendere la tv, sentire due perosne per strada che si insultano dandosi del frocio e non ce l'hanno con te, anzi nemmeno ti hanno visto,  per capire come viviamo in un mondo dove la parola frocio viene usata per offendere, per discriminare, per isolare, per umiliare.E quando senti gli altri ridere di quello che ti umilia non solo perchè parla di te ma perchè esprime un modo di epnsare che tu non ti sogneresti mai di avere quando capisci di essere davvero solo la morte può essere una via di uscita.

Odio chi pensa che chi si sucida sia fragile. Perchè ci vuole un fegato immenso per togliersi la vita. E per quanti mi addolori la morte di Josh io rispetto quel suo gesto immenso, quel grido di dolore ma anche di denuncia nei confronti nostri, di noi tutti non solo dei genitori che lo abbiamo lasciato solo.


Allora smettiamola di cercare le cause dell'altro numero di suicidi adolescenziali (più frequenti nel caso di adolescenti LGBT) nel bullismo omofobico.

Le casue sono tutte in una società che permete alla Chiesa cattolica di dire che l'omosessualità è un oggettivo disordine morale, a certi sedicenti psicolgi che dall'omosessualitò si puà guarire lasciando impuniti disinformatori.

Le cause sono tutte nei media e in tutte le agenzie sociali che disinformano e diffamano.

Come ricorda bene Mary Griffith, la madre di un altro gay suicida, Bobby, il cui discorso lucido, preciso che inchioda ognuno e ognuna di noi alle proprie responsabilità, vi voglio proporre nella versione televisiva Prayer's for Bobby (Usa, 2009) di Russell Mulcahy, interpretata da una magnifica Sigourney Weaver.



 

Before you echo 'Amen' in your home or place of worship, think and remember... a child is listening. 

Non aspettiamo che un ragazzo muoia per zittire chi fa uso e propaganda di una mentalità omofobica. Anche se costui è il papa o il presidente del consiglio.

Le fonti di questo post

huffingtonpost.it

 www.queerty.com

 www.dailymail.co.uk



5 commenti:

Anonimo ha detto...

Basta pensare che i ragazzi che si suicidano siano sempre vittime di attacchi omofobi o di bullismo. Non avete mai preso in considerazione che magari non avevano più voglia di vivere o che i problemi che li spingono a questi gesti estremi possono essere altri? Ovviamente no, siete arroccati sulla torre d'avorio dell'omofobia e vedete questo anche dove non c'è.
Michele ragazzo gay

Alessandro Paesano ha detto...

Oppure tu, come molti, pur di non affrontare l'omofobia strisciante della nostra società neghi l'evidenza.

Tant'è che tu neghi a Josh persino il fatto di essere gay.

Infatti hai scritto

"Basta pensare che i ragazzi che si suicidano siano sempre vittime di attacchi omofobi o di bullismo" come a dire :

Josh non era gay
l'omofobia non ha niente a che vedere col bullismo.

Se leggevi i link che ho messo al post avresti assodato che:

Josh era gay. Aveva fatto coming out due mesi prima di suicidarsi.

Josh era vittima di bullismo scolastico e il bullismo è sempre anche omofobico, perchè "frocio di merda" è un insulto che si fa a tutti non solo ai gay.

In generale non solo il bullismo è un problema in crescita negli stati uniti come in italia, ma i suicidi tra adolescenti sono in crescita.

E quelli tra adolescenti gay in maniera maggiore.

I motivi sono molti e diversi certo ma il clima di non accettazione è una con-causa difficilmente escludibile.

Bastava documentarsi invece di rimanere chiusi nelle proprie convinzioni...

Oppure bastava leggere i miei post precedenti.

A proposito va bene che sono ciccione però io sono uno, quindi non vedo perchè devi darmi del voi...

Infine il fatto che anche tu sia gay non significa nulla visto che l'omofobia non colpisce solamente i ragazzi gay ma anche i ragazzi etero come ha dimostrato Andrea qui a Roma né che essere gay ci garantisca l'immunità dai pensieri omofobia...
E negare che l'omofobia ci sia ed è un problema per tutti è un pensiero omofobo...

Anonimo ha detto...

Tu non hai capito un cazzo: non ho detto che Josh non fosse gay, solo non mi sembra il caso di affermare subito che la ragione del suicidio sia l'omofobia, lasciamo che siano le indagini a stabilire i motivi della sua morte.

Come ragazzo gay voglio sottolineare che si sta marciando troppo sull'omofobia, ora non è vero che noi gay siamo sempre al centro di attacchi omofobi e non è vero che ogni volta che uno di noi si suicida è per forza per omofobia.
Ma piuttosto, com'è che i vari Josh o Davide fanno notizia ma gli altri ragazzi no? Cazzo scusa, si muore anche se non si è gay ma non c'è un fottuto media che scrive qualcosa per gli altri ragazzi, come se contassero di meno.

Sai cosa penso? Che ora la comunità italiana sta spingendo solo per ottenere la legge (inutile peraltro) contro l'omofobia. Se non aveva interesse anche questi suicidi sarebbero passati in sordina come tutti gli altri.

So di essere un gay strano, ma questo è il mio pensiero.
Michele

Alessandro Paesano ha detto...

leggiti i miei post precedenti e poi ne riparliamo...

Alessandro Paesano ha detto...

Andrea non era gay eppure è stato vittima di omofobia. Quindi è uno degli altri ragazzi...

credo che l'omofobia ci sia sempre fino a quando si userà frocio per discriminare e offendere poco importa se chi si offende frocio lo sia o meno...