Come rimescolatore di immaginario collettivo la tv può far male ma può fare anche bene.
Il lavoro che in questa settima stagione gli autori di Gray's Anatomy stanno facendo per chiarire eticamente, politicamente e spiritualmente quale dovrebbe essere per tutti il modo di vedere il matrimonio, anche religioso, anche tra persone dello stesso sesso, è incredibile ed encomiabile.
Mentre il cinema americano, almeno quello mainstream, sembra morto, condannato da una gestione avventata fatta da nerd che di cinema non sanno nulla, la televisione americana riesce là dove il cinema riusciva una volta, parla della gente, alla gente con un punto di vista appena appena progressista senza edulcorazioni di troppo come in questo splendido, magnifico, ventesimo episodio...
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