Apprendo dell'ennesima aggressione fisica e verbale all'ennesimo gay a Rama. Come al solito i mezzi di (dis)informazione online (adeguatisi ben presto a quelli cartacei) fanno gossip, propaganda a questa o quella compagine politica (Polverini e Alemanno vengono definiti indignati... Loro, primi esponenti di organizzazioni politiche, tra le altre cose, omofobe) si contraddicono sulla dinamica dei fatti, fanno non si sa quanto inavvertitamente pubblicità a un'organizzazione gay che spaccia come soci avventori di saune e cruising bar come Arcigay Roma (il cui direttivo è era stato sospeso dal presidente Nazionale prima del reintegro da parte dei Garanti nazionali, il cui presidente però, si è dimesso*...).
Intanto cerchiamo di capire quello che è successo:
Un ragazzo di 22 anni è stato preso di mira da tre coetanei perché gay, nel quartiere romano di Trastevere. Quindi è stato attaccato in modo brutale: con un coccio di bicchiere, all'orecchio
L'aggredito si chiama V., è romano e studente**,
è stato colpito con un coccio di un bicchiereNo
Ferito con cocci di bottiglia**era a cena con due amiche (corsera), tre amiche (QueerBlog), alcune amiche (tutti gli altri) quando è stato preso di mira da tre coetanei. A denunciare pubblicamente l'accaduto è Fabrizio Marrazzo presidente Arcigay Roma e responsabile della Gay Help Line alla quale la vittima si è rivolta, dopo aver sporto denuncia alle autorità. Marrazzo così racconta:
Stava trascorrendo una serata con alcune amiche in un locale a Trastevere, quando tre ragazzi romani di circa venti anni hanno cominciato a prenderlo di mira perché gay: si sono avvicinati al suo tavolo e gli hanno rivolto battute e insulti omofobi. (...) poco dopo, sempre in compagnia delle sue amiche, ha lasciato il locale ed è stato inseguito dai tre ragazzi che hanno ripreso a insultarlo e, dopo un diverbio, è stato colpito con un coccio di un bicchiere al padiglione auricolare riportando una ferita che avrebbe anche potuto costargli la vita se il colpo fosse stato inferto pochi centimetri più in basso, all’arteria.
Hanno cominciato a prenderlo di mira perché gay.
Come se ne sono accorti i tre bulli omofobi che V. era gay?
Non è una domanda peregrina. Ma una domanda seria.
Era forse V. effeminato?
O indossava abiti secondo i tre aggressori poco virili?
Oppure era in compagnia delle sue amiche e non ci provava e dunque era un frocio?
Quali sono i marcatori per cui i tre aggressori hanno deciso l'orientamento sessuale dell'aggredito?
A meno che non fosse in evidenti effusioni omoerotiche con un altro ragazzo quali sono gli elementi per cui si viene identificati come gay e per questo aggrediti?
Perché nessuno si pone questa domanda dando tutti per scontato che un gay si riconosce (ah già dimenticavo c'abbiamo stampato in fronte sono frocio).
Insomma visto che la scritta in fronte non c'è quale elemento nel comportamento della vittima ha suscitato fastidio negli aggressori?
E' importante saperlo anche per capire la loro psicologia.
Ma tutti tacciono.
Anche Marrazzo che pure a V. lo avrà visto (?).
E' gay e questo ci basta.
Tanto si sa siamo tutti gay allo stesso modo (e no perdio no!!!).
Marrazzo ha la decenza di non specificare gli insulti (sul sito arcigay roma), cosa che invece viene fatta negli articoli che, pure, riportano la sua dichiarazione:
è stato inseguito dai tre ragazzi che hanno ripreso a insultarlo ("frocio, ricchione**).
Domanda. Sentirsi dare del frocio o del ricchione è un'offesa? Se io cammino per strada e mi sento gridare a frocio la mia prima reazione non è di sentirmi offeso ma di rispondere E FIERO DI ESSERLO.
Io mi offendo se mi sento dire che IN QUANTO FROCIO sono pedofilo (come fece Fini) o che sono moralmente disordinato (come fa la chiesa) o malato (come dice Binetti) che non mi posso sposare (come dice lo stato italiano...).
Insomma l'inulto sta nella testa degli aggressori e in quella dei giornalisti, ma non in quella di V., spero, che, nonostante l'aggressione, dovrebbe essere ancora contento di essere quel che è.
Allora l'omofobia non sta nell'insulto a frocio ma nel fatto che mi disturbi perché sono diverso da te (mi sento dire molto più spesso a ciccione che a frocio forse perché si vede più la ciccia che il mio orientamento sessuale).
Ancora.
Mentre i tre aggressori insultavano V. nel ristorante, prima, e per strada, poi, LA GENTE CHE FACEVA?
Se sto in un ristorante e vedo dei ragazzi che disturbano una ragazza io intervengo. Idem se tre fascisti di merda aggrediscono una checchina imberbe con le sue amiche. E io ai tre omofobi di merda il bicchiere glielo ficco su per il culo. Io e tutte le altre persone del locale, che, fossimo cittadnini, butteremmo a calci in culo (meglio, in faccia a rompere tutti i denti) le tre merde. Capeggiati dal gestore del ristorante CHE HA RESPONSABILITA' LEGALE per quello che succede nel suo locale ai suoi clienti.
Lo stesso vale in strada. D'altronde quante volte, se siamo in giro di notte, da soli, temiamo un'aggressione ? Mentre, pensiamo, se c'è a gente, non ci può capitare nulla di male. Un po' perchè la presenza della gente disincentiva i malintenzionati, un po' perché la gente, vivaddio, mi aiuterà. Invece i yre aggressori hanno potutto agire indisturbati, rpijma, nel locale, e dopo, per strada.
La cosa gravissima è che nessun cronista e nemmeno Marrazzo, che è (o dice di essere)un militante ha sottolineato l'assenza di aiuto da parte dei clienti del ristorante o della gente per strada. O erano le 4 del mattino?
Anzi la dinamica di tutta la faccenda è fumosa...
Ma come? A trastevere c'è gente anche alle due di notte! Possibile che nessuno sia intervenuto? E poi V. è andato via perchè indotto dagli insulti o perchp aveva finito di cenare? I tre ragazzi erano rimasti nel locale ho aspettavano V. Fuori? Perché se stavano nel locale V. non si è accorto che lo seguivano? Perché non ha chiamato subito il 113? Perchè non è rimasto in un posto affolato?
ha lasciato il locale ed è stato inseguito dai tre ragazzi che hanno ripreso a insultarlo e, dopo un diverbio, è stato colpito con un coccio di un bicchiere
Dove è avvenuta l'aggressione? C'era gente o no? E LE DUE\TRE\ALCUNE AMICHE CHE CAZZO HANNO FATTO?
Insomma Marrazzo continua strumentalizzare pro gay help line ogni aggressione ai danni di persone omosessuali per il suo tornaconto e non sa fare politica. Ecco cosa si dice nel comunicato arcigay:
“E’ una vicenda sconcertante – aggiunge Marrazzo – non si può subire un’aggressione così violenta perché gay. Un ragazzo di 22 anni non può essere segnato per tutta la vita nel corpo e non solo perché tre coetanei lo aggrediscono in questo modo al termine di una serata tra amici. Quest’anno, durante il quale si sono verificati molti casi di discriminazione e violenza, si conclude nel peggiore dei modi”.No Marrazzo NON SI PUO' SUBIRE UN'AGGRESSIONE VIOLENTA IN MEZZO ALLA GENTE. Perchè non denunci l'omertà della gente? L'indifferenza. Non è forse omofobia anche quella? Non esiste forse il reato di mancato soccorso?
Disagio? Quale disagio? di chi ? quello dei tre aggressori infastiditi da una checchina che si sono potuti permettere insulti nella piena indifferenza degli astanti (almeno epr quanto ne sappiamo)?
“Bisogna rispondere con più forza e con strumenti adeguati anche e soprattutto dal punto di vista normativo a episodi di questo tipo – afferma l’avvocato Daniele Stoppello, responsabile Ufficio Legale di Gay Help Line – e contrastare il disagio in cui l’omofobia ha origine dal punto di vista sociale e culturale.
Rivolgiamo un appello ai testimoni perché si mettano in contatto con le Forze dell’Ordine e ci auguriamo che siano individuati al più presto i responsabili di quanto avvenuto.Certo. Io ero lì. Non ho alzato un dito per dire ai tre aggressori SMETTETELA me ne frego quando vedo i tre che seguono l'aggredito però poi mi rivolgo alla polizia... CHE COME MINIMIO DOVREBBE ARRESTARMI VISTO CHE NON SONO INTERVENUTO magari ciamando le forze dell'ordine se temo per la mia incolumità (o il proprietario del locale per dire a lui id fare qualcosa) insomma MARRAZZO FAI QUALCOSA DI SINISTRA!!!
Invece no gli omofobi poverini sono figli del disagio... Vuoi vedere che d'ora in pio non potrò più mettere la maglietta di strass perchè abbaglia l'avventore del tavolo vicino, poveretto...
Di nuovo. E gli astanti? la gente che c'era nel ristorante e per strada?
ZINGARETTI: "GESTO CHE INFANGA NOSTRA CITTÀ"
"Voglio esprimere la solidarietà mia e di tutta l´Amministrazione provinciale al ragazzo gay aggredito a Trastevere, un grave episodio di omofobia che le istituzioni devono condannare con fermezza. La speranza è che siano individuati al più presto gli autori di questo gesto vergognoso".
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
"Dobbiamo isolare e punire i violenti che infangano il nome della nostra città e bisogna rilanciare con forza l´ impegno per una norma severa contro l´omofobia, che va contrastata soprattutto dal punto di vista sociale. A sconcertare è ancora una volta la giovane età degli aggressori, che hanno preso di mira un proprio coetaneo. E´ il segnale - conclude Zingaretti - che non possiamo più aspettare per portare avanti una grande battaglia culturale che coinvolga tutti i cittadini, in particolar modo i più giovani".
Già. come per i Panda in via di estinzione...
AGGRESSIONE A GAY, POLVERINI: "CHI SA CONTRIBUISCA A TROVARE RESPONSABILE"
"Ancora una volta assistiamo a gravi violenze verbali e fisiche nei confronti dei gay. Sono gesti vergognosi che condanniamo fermamente".
Utile ricordare che le due marchette politiche cerchiobottiste sono d'obbligo cisto che la gay help line prende soldi sia da provincia e che da regione...
quindi anche se Polverini è cotale donna bisogna incensarla , almeno finché tiene i cordoni della borsa aperti (per la tua Gay Help Line, chissenefrega se li chiude per i teatri e la cultura. Marrazzo è degno degli avventori del ristornate che hanno pensato ai cazzi propri... anche lui pensa ai cazzi suoi)
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in merito all´ episodio di violenza denunciato dall´ Arcigay, esprimendo "solidarietà a titolo personale e della Regione al giovane aggredito a Trastevere".E anche lei non si rende conto che già chi c'era e non ha mosso un dito ha dimostrato di non avere senso civico e sensibilità alcune
"E´ importante -prosegue - che chiunque possa contribuire ad individuare i responsabili faccia la sua parte dimostrando, soprattutto in questo periodo, sensibilità e senso civico, affinché chi ha commesso la violenza sia punito.
La Regione Lazio - conclude - è impegnata con convinzione nella lotta all´omofobia e a qualunque forma di intolleranza, anche attraverso la Gay Help Line, strumento utile per dare supporto a chi è vittima di discriminazioni sessuali".Infatti. Si è visto come Marrazzo ha sottolineato la responsabilità morale (e civile) dell'omertoso silenzio di quanti hanno assistito senza muovere un dito.
Non c'è che dire.
Anche chi dovrebbe essere all'avanguardia di una lotta politica da un alto è compromesso con le istituzioni e non può quindi strigliarle dall'altro è vittima della stessa mentalità fascio individualista e da gossip di tutta l'informazione...
Ma c'è dell'altro... che rende, se vero, la faccenda molto più grave e l'omertà di Marrazzo criminale (l'omertà non Marrazzo... che poi mi accusano di calunnia)
Stranamente Arcigay Roma non riparta la notizia a differenza dell'Ansa (verso la quale sono propendo a un po' di fiducia in più...) che aggiunge:
Dopo due giorni, con la divulgazione della denuncia, si arriva però anche all'identificazione dell'esecutore materiale di questa ennesima aggressione omofoba. Nell'ambito delle indagini della squadra mobile di Roma, che in queste ore sta effettuando interrogatori serrati sull'accaduto, è stato identificato, in serata, proprio chi avrebbe colpito la vittima.Perchè, ha colpito uno solo? Quale dei tre?
Emerge, poi, anche un altro particolare inquietante: qualcuno, nell'imminenza della aggressione, avrebbe infatti coperto i tre giovanotti. Si tratterebbe del dipendente di un ristorante che, vedendo la scena, avrebbe incitato i tre a scappare, per non essere intercettati dalla polizia.Quindi hanno visto.
Quindi è avvenuto in mezzo alla gente.
Paesanini farebbe arresti di massa e un anno di carcere per ogni omissore di soccorso.
Paesanini.
Io, ciccione inacidito, da solo non poso fare un cazzo.
Giuro però su mia madre che alla prima aggressione cui assisto sfascio la sedia in faccia a chi si permette di dire a frocio senza neanche dirgli di smetterla.
* fonte: Notiziegay.com
** Corsera.it cronaca di roma la discrepanza sta tra quanto riportato nell'articolo (coccio di bicchiere) e quanto nell'occhiello (coccio di bottiglia)
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