Anzi non è nemmeno un articolo visto che si tratta di un post pubblicato nel blog di Enrico Verga ospitato però sul sito de Il Fatto quotidiano.
Insomma il solito trasformismo all'italiana.
Cosa dice Verga nel suo post ? Se la prende giustamente contro i giornalisti che invece di fare informazione fanno gossip.
In particolare Verga si lamenta che
Riotta (giornalista affermato) (...) nella sua breve intervista video [dice] (...) che la moglie di De Blasio era lesbica. Poco prima leggo un articolo di Rampini, esimio inviato di Repubblica (...) [il cui] occhiello [dice] “De Blasio vince le primarie democratiche con il 40 per cento dei voti. A novembre sfiderà il repubblicano Lhota. Moglie ex lesbica dichiarata, figlio star su YouTube è un avvocato dei diritti dei cittadini”.Bene, direte, ecco un giornalista che si rende conto delle sciocchezze che scrive la nostra classe di giornalisti. Il problema è che Verga si limita ad accusare la stampa di fare gossip e non informazione se
una delle note più piccanti della vittoria di De Blasio sia che ha una moglie ex lesbica e un figlio con pettinatura Afro.Però per lui dire di una donna che è ex lesbica è una cosa che ha senso. Arriva anzi addiritura a scrivere
credo che semplicemente la signora De Blasio abbia cambiato idea per amore del marito.Cambiato idea Capito l'antifona?
Se hai una relazione con una persona del tuo stesso sesso e poi ne intessi un'altra con una persona dell'altro sesso non significa che ti sei innamorata di due persone diverse, ma che hai cambiato idea.
Molto più vicino di quanto creda ai giornalisti che pretende di criticare Verga da gli stessi errori e continua a prendere per buono anche lui il gossip del quale che accusa i colleghi di fare, senza accorgersi mai che parlare di una donna che in precedenza ha avuto storie con donne e ora sposata con un uomo come ex lesbica non è solo ridicolo ma anche discriminatorio (non sarà il caso che, come la maggior parte di noi ha un comportamento bisessuale?).
D'altronde Verga le idee tanto chiare sugli orientamenti sessuali non le ha infatti scrive
Ora bene inteso io sono etero, lo dico non per fare outing ma semplicemente per chiarire che non ho una posizione positiva o negativa verso chi è gay, etero, lesbica, transex. Ognuno può far quel che vuole con il suo corpo e la sua anima finché non reca danno a terzi.Bene inteso cioè è ovvio che (Sabatini Coletti online).
Ovviamente la norma è l'eterosessualità, l'omosessualità è l'eccezione da spiegare, giustificare, cui dare donde.
D'altronde uno che fa di cognome Verga come può essere gay?
Vagli a spiegare al Verga che anche le omosessualità sono una opzione di default come l'eterosessualità e dunque quel suo beninteso non è solamente discriminatorio ma anche squisitamente omofobo (non sia mai che mi prendono per un frocio).
Una omosessualità, conf-fusa con la transessualità, ridotta a qualcosa che si fa col corpo e con l'anima, e non a qualcosa che si prova cioè sentimenti emozioni affetto amore, attrazione.
Senza rendersi conto di quante semplificazioni discriminatorie scrive Verga se la prende con gli
italiani (...) [sono] ignoranti della lingua inglesema anche lui mi sembra che la lingua inglese la mastichi poco, infatti confonde, come tutti e tutte, coming out (dichiarare pubblicamente la propria omosessualità) con outing (denunciare pubblicamente l'omosessualità di qualcun altro che ufficialmente ha una posizione contro l'omosessualità).
In ogni caso un uomo etero non ha mai bisogno di fare coming out, perchè, proprio come Verga pretende gli venga riconosciuto (ben inteso), secondo il sentire comune siamo tutte e tutti eterosessuali fino a prova contraria.
Pur avendo ragione da vendere nel lamentarsi che la stampa fa gossip e non informazione Verga è il primo a fare disinformazione arrivando addirittura scrivere vere e proprie menzogne come quella che pretenderebbe che
l’attuale Papa sta aprendo le sue posizioni verso tutti gli orientamentiOrientamenti ? Quali orientamenti? Politici? Religiosi? Sessuali? Non si capisce...
Già perchè Verga non dimostra solo di non conoscere bene il lessico inglese ma nemmeno quello italiano: si riferisce infatti all'occhiello (Frase posta sopra il titolo di un articolo di giornale o rivista, stampata in corpo inferiore Sabatini Coletti) dell'articolo di Rampini mentre in realtà si tratta del sommario (sottotitolo di un articolo di giornale che ne sintetizza il contenuto Sabatini Coletti).
Ora passi l'errore (anche se l'impaginazione del quotidiano la si studia al liceo, ma tant'è), però ci vuole fegato a criticare i colleghi e fare lo stesso, se non peggio.
Insomma un classico esempio di bue che dice cornuto all'asino...
Un bue omofobo però.
2 commenti:
un bue omofobo? tema interessante o gentile blogger. perché non leggi anche i miei ultimi articoli sul tema gay. ah per inciso non sono un giornalista :-)
Veramente il tema è spiegato bene nel mio post.
Prima di leggere gli altri "articoli" (e se usi questo sostantivo alolra un po' giornalista lo sei...) aspetto che che rispondessi alle mie osservazioni fatte su questo...
Poi, beninteso, passo agli altri.
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