Non ho cambiato idea sull'(in)opportunità politica dell'elezione di Brollo, etero, alla presidenza di Arcigay di Bari, come ho già abbondantemente spiegato su questo blog.
Sul sito QueeerBlog che mi offre sempre spunti spassosi per queste mie noterelle leggo oggi che Brollo risponde alle domande degli utenti di Queerblog.
eccovi qualche esempio di domanda:
Ha già visto le effusioni tra due persone dello stesso sesso? Questi gesti la imbarazzano?
Pensa mai all’orientamento sessuale dei suoi figli? Può provare a raccontarci la sua ipotetica reazione davanti al coming out di un suo familiare?
Non si sente fuori luogo tra gli omosessuali?
Ora va bene che le domande dei lettori di queerBlog sono selezionate dai redattori del sito, perchè già in passato i lettori hanno dato prova di essere molto meno cretini delle domande che fanno ora, quel che però emerge con lampanza è che chi ha fatto queste domande e chi le ha selezionate non ha capito un'acca del perchè in molti si è criticata questa elezione.
Nessuno ha mai messo in discussione la capacità politica di un etero di fare politica in difesa di gay lesbiche e trans come gli si chiede in pratica in tutte le domande, andatevi a leggere il resto cliccando qui. Il dubbio era sull'opportunità politica di farci rappresentare da un etero come se noi gay e lesbiche da soli non fossimo capaci di autodeterminarci.
Ma di che mi meraviglio? Noi checchine di questo paese siamo lobotomizzate proprio come il resto del Paese. E poi dicono che non siamo normali!!!
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