Invece ierisera alle 21 in punto entro l'umido e solitario giardino. Non c'era quasi nessuno se non un gruppetto di checche di mezz'età che rideva, garrulo, come ridono tutte le checche d'occidente (quelle d'oriente non so...). Infastidito da tanta prevedibilità torno verso l'ingresso del Circolo. Il concerto dovrebbe iniziare tra mezz'ora. Mi metto a leggere quando sento una voce dire ma guarda un po' chi c'è! alzo gli occhi e vedo Riccardo il mio amichetto whaddino accompagnato dal consorte Francesco. Li faccio accomodare al tavolo e chiacchieriamo del Pride imminente, del Pd, insomma delle solite cose, quando sopraggiungono altri whaddini!!!! Andrea C. e Luca. Sembra che ci siamo dati appuntamento e invece siamo lì tutti per gli Egokid. Come dicevo le cose migliori avvengono sempre per caso. Intanto si son fatte le dieci. Il concerto è in ritardo e non ci sono segni che voglia cominciare...
Poco dopo ci raggiunge anche mio cugino Andrea. Mentre Francesco e Riccardo cercano qualcosa da mangiare io e il cuggi andiamo al suo motorino e ci stecchiamo una Heineken (pare brutto non aver invitato gli altri ma una birra in 5 non bagna il gargarozzo a nessuno).
O, meglio, io la bevo, mentre il cuggi cincischia al cellulare.
Bevo in fretta perchè ho le fregne di rientrare, temendo che il concerto possa cominciare da un momento all'altro. Ma, di nuovo dentro, trovo i whaddini che bevono, magnano (visto che non era brutto non steccarsi la birra?) ma del concerto manco l'ombra. Io che non so stare fermo vado a chiedere quando inizia e lì ci accorgiamo che IL CONCERTO E' GIA' INIZIATO!!!!
ma porc vaff putt cazz.
Entriamo e rimaniamo subito folgorati dalla musica. Mentre gli altri (pochi) spettatori si sono assestati sul fondo della sala noi ci mettiamo vicini al palco, di lato, poggiati al muro. Sentiremo quasi tutto il concerto da lì.
Mi piace l'attitudine che gli Egokid hanno sul palco. Parlano col pubblico, presentano i pezzi, non si danno le arie, non pretendono di insegnare niente a nessuno. I loro brani spaziano dalle ballad romantiche (splendide) a pezzi dal testo più impegnato che eseguono con divertimento e non con quel moralismo cupo di chi crede di star dicendo chissà quale verità.
I front man sono due: Diego Palazzo e Piergiorgio Pardo. Piergiorgio mi colpisce subito per il suo modo di fare. C'è una vena intima nel suo interloquire, un che di personale e timido, un pudore, quasi, che gli dà eleganza, nel modo di cantare e di muoversi, mentre accenna a qualche passo di danza, o quando interagisce col microfono, sull'asta, o in mano. Di età indefinibile con la testa completamente calva sembra un gatto nobile portato a fare il circo.
Diego è molto più a suo agio. Sa di essere bello e si atteggia un po'. Con meno esitazioni di Piergiorgio nel modo di muoversi e di proporsi canta benissimo ma è un po' troppo invasivo per i mie gusti. Pur dividendosi le canzoni con Piergiorgio Diego è sempre presente nei controcanti, nei cori, non lasciando quasi mai Piergiorgio da solo.
E per questo mi sta già antipatico.
E' la classica prima donna che vuole presenziare sempre a tutto. Infatti, ai bis, quando il pubblico chiede di ascoltare nuovamente Come un eroe della Marvel splendida ballad cantata da Piergiorgio, Diego vorrebbe imporre un altro pezzo L'uomo qualunque più ritmato, e solo perché Piergiorgio, con la gentilezza che lo distingue, si impone io posso riascoltare il pezzo e commuovermi...
Tenete conto che, a differenza che nel video, Diego fa i controcanti per tutto il pezzo...
Poi il concerto finisce e siamo già tutti fuori perchè quei simpatici del posto (più gli organizzatori della serata dance frociarola) ci intimano di uscire dalla sala con una gentilezza che nemmeno quelli di Casa Pound...
Posto pessimo dal punto di vista organizzativo questo Circolo degli artisti coi gestori che ti squadrano col sorrisetto sulle labbra (perchè tu, cioè io, sei ciccione col capello lungo sciolto sulle spalle...) ma nessuno che si perita di avvertirti che il concerto sta per iniziare, porca la mad... e non che a pasqua apre brutto! Ex compagni (se compagni lo sono) che campano della voglia di birra degli adolescenti di oggi e si illudono di fare politica quando fanno programmazione commercial culturale... D'altronde ci sarà pure qualche motivo se il paese è alla frutta...
Appena fuori dal concerto io Andrea e mio cugino vorremmo comperare il cd ma non vediamo nessun banchetto... Così appena Piergiorgio esce dalla sala gli chiedo (senza nemmeno fargli i complimenti per il concerto) ce li avete i cd? (che burino vero?). Lui non si scompone e, gentilissimo, me lo va a prendere!!! Quando torna solo con una copia i due Andrei lo fanno tornar dentro per le loro di copie, intanto cerco la penna per l'autografo. Poi restiamo a chiacchierare un po' e alla fine ci salutiamo baciandoci sule guance. E' propri tenero Piergiorgio. Diego, fighetto com'è, chissà se si sarebbe comportato allo stesso modo...
Poi è già mezzanotte e me ne vado a prendere il primo notturno che mi porta a Termini e di lì il secondo notturno che mi porta a casa. Ho culo, l'n9 corre dietro all'n18 e pallozolando corro dal primo al secondo n(otturno) fino a giungere a casa... Mentre gli altri whadini (tranne Andrea) son rimasti a ballare le danze frociarole...
* * *
Gli altri componenti del gruppo sono Fabrizio Bucchieri al basso, Chris Clemente alla chitarra, Davide Debenedetti ai sintetizzatori e Giacomo Carlone alla batteria che solo per il finale viene sul fronte del palco e posso vedere quanto sia BONO (si può dire?).
Ma parliamo di cose serie e cioè delle loro canzoni.
C'è un pezzo che Diego canta da dio che starebbe benissimo in un disco di Mina.
Vi propongo una versione live ma unplugged che ha meno della metà dell'energia che aveva iersera al concerto.
Questa la versione da studio.
Non pensiate al solito azzardo monotematico. Non sono l'unico ad aver scomodato Mina per Sirene
Così "Ecce Homo" ci presenta un lotto di canzoni tutte centrate, orecchiabili, cantabili, mai banali, citazioniste fino al midollo perché il citazionismo è l'essenza del pop. C'è spazio per le canzoni che da troppo tempoMina ("Sirene": splendida l'interpretazione del solito Diego Palazzo) e Patty Pravo non ci cantano più ("Non mi hai fatto male"),(Rockit)
Poi, nella mia eterna ignoranza, scopro che il primo brano loro che ho sentito Ragazzi+Ragazze è una cover dei Blur!!
Girls & Boys
Dal testo ambiguo e sottilmente sessista...
"Girls And Boys"
Street's like a jungle
So call the police
Following the herd
Down to Greece
On holiday
Love in the 90's
Is paranoid
On sunny beaches
Take your chances looking for
[Chorus]
GIRLS WHO ARE BOYS
WHO LIKE BOYS TO BE GIRLS
WHO DO BOYS LIKE THEY'RE GIRLS
WHO DO GIRLS LIKE THEY'RE BOYS
ALWAYS SHOULD BE SOMEONE YOU REALLY LOVE
Avoiding all work
Because there's none available
Like battery thinkers
Count your thoughts on 1 2 3 4 5 fingers
Nothing is wasted
Only reproduced
Get nasty blisters
Du bist sehr schon
But we haven't been introduced
[Chorus]
Noto, en passant, l'avvenenza dell'allora 26enne Damon Albarn
.
Questo pezzo che avrà anche fatto la storia del britpop ma che a me non fa impazzire (e 'sti cazzi direte voi, e fate benne) in mano agli Egokid diventa Ragazzi+Ragazze e cambia completamente significato.
Intanto il coretto che nel pezzo dei blur è presa in giro di certe affettatezze frociarole diventa invece rivendicatorio e poi il tono è più canzonatorio e meno serio. Insomma viva gli Egokid abbasso i Blur. I fanatici di questo tipo di musica (eh?) non la pensano come me.
Andatevi a leggere il dibattito in coda all'articolo pubblicato su Rockit. Vale 10 anni di studi antropologici sull'Itagliano.
Qui invece trovate molto materiale sulla band.
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