Pubblico la lettera dell'Avvocato Daniele Stoppello, il responsabile dell'Ufficio Legale di Arcigay Roma da sempre impegnato per assicurare giustizia alle vittime dell'omofobia e della transfobia.Una lettera rivolta a chi? Pubblicata dove? Ah saperlo!
Siamo alla terza lettera dopo quella aperta di Valerio De Santis (sempre su Facebook, ma riproposta anche dal Corriere della Sera), e quella di R.C. uno dei due ragazzi cacciati dal Settimo Cielo, pubblicata dal sito Arcigay Roma.
A lui si devono, tra le altre cose, la costituzione di parte civile di Mario Chinazzo nel processo contro l'assassino del suo compagno - è la prima volta per una coppia gay - e il riconoscimento di Arcigay Roma come parte civile nel processo contro Svastichella condannato a 7 anni grazie al suo lavoro. Daniele Stoppello, con le sue consulenze legali gratuite ha fatto sì che la giurisprudenza assumesse, per la prima volta, posizioni storiche.Aridaje co 'sto stabiliento! E' un chioscooooo!!!
"Nel far riferimento al recente episodio dell'allontanamento di due ragazzi gay dallo stabilimento Settimo Cielo di Roma,
con queste brevi considerazioni intendo sottoporre alla vostra attenzioneAll'attenzione di chi? A chi si sta rivolgendo?!?!
alcuni fatti, che peraltro è mia intenzione segnalare nel breve termine all'Autorità Giudiziaria, per offrire il quadro esatto e completo nel quale questa triste vicenda s'innesta.Lei non sai chi sono io, insomma.
Sono apparsi recentemente su alcuni siti dei commenti con i quali si è cercato di far apparire inattendibili i casi di discriminazione.I casi? Questo caso... Non inattendibile ma sicuramente da verificare, troppe le ombre e i dettagli non chiari...
Che l'avvocato dica all'Autorità Giudiziaria che ci sono stati commenti sui blog è irrilevante, visto che il decreto intercettazioni ancora non è stato promulgato (o sì?) e che comunque il diritto di dissentire e di sollevare i dubbi è diritto costituzionale...
Ma proseguiamo.
In Italia c'è la presunzione di innocenza. Dunque presunti aguzzini (e poi, se il "dipendente" del Settimo cielo è un aguzzino, Svastichella cos'è?) e presunti collusi.
Non si può ignorare, tuttavia, che a fronte di episodi tanto gravi quali più volte verificatisi ai danni delle persone LGBT l'atteggiamento più comune, scontato e prevedibile da parte degli aguzzini e dei loro collusi è quello di gettare fango su chi li accusa, su chi denuncia, e ciò con tanta più cinica sistematicità quanto più pesanti sono gli episodi narrati e coerente la loro ricostruzione.
Poi non si capisce perchè parla al plurale quando l'unico caso di aggressione omofoba messo in discussione è quello di Settimo Cielo, non certo gli altri (che, in ogni caso, non mi risulta siano seguiti da Stoppello...).
Ciò posto tengo a precisare che non permetterò a nessuno di mettere in dubbio la mia oggettività e serietà professionale anche rispetto a questa vicenda, e proprio per questo condanno con sdegno fin da subito tutte quelle affermazioni immorali e illecite secondo le quali, avrei dovuto "confrontarmi direttamente" con il gestore dello stabilimento solo perché gayfriendly (nel senso che affitta sdraio ombrelloni e canotti per gay, lesbiche e trans) e quindi sicuramente più credibile di due ragazzi ventenni, per poi eventualmente bacchettare i miei assistiti ed invitarli a desistere dalla loro richiesta di giustizia.Ehm... Nessuno ha mai messo in causa l'avvocato. Non io (ma non è certo di me che parla l'avvocato, manco sa che esistiamo io e il mio blog piccino picciò) né, per fare uno dei tanti esempi, Cristiana Alicata che sul suo Blog (e su Facebook) ha scritto:
Se mi avessero raccontato una cosa del genere, fossi stato il presidente di un'associazione gay mi sarei informato bene, avrei chiamato il titolare, ci sarei andato. Se davvero conoscessi la realtà romana, non ci avrei creduto e avrei approfondito.
dove non si parla dell'avvocato, ma del presidente di Arcigay Marrazzo (Fabrizio).
Allora l'avvocato, che c'entra?!?!
Excusatio non petita, accusatio manifesta...
scusi, avvocato...
Ebbene, mai e poi mai nel corso della mia attività professionale dopo aver ricevuto un incarico da qualcuno e dopo aver valutato la sua posizione, ho contattato l'avversario, il molestatore l'aggressore per trovare un "accomodamento"
tenuto conto che un simile comportamento oltre ad essere espressamente vietato dalla legge e dal codice deontologico è oltremodo immorale e vergognoso.avvocato...
Esso infatti configura l'ipotesi tipica del cosiddetto INFEDELE PATROCINIO, il TRADIMENTO DEL PROPRIO ASSISTITO, il più IGNOBILE REATO che può commettere un avvocato, le cui uniche fonti di prova sono e devono essere quelle offerte dal suo ASSISTITO e dalla LEGGE, giammai quelle riferite all'orecchio dell'avversario che ha un interesse contrapposto.Avvoca'
Se poi i commentatori sono abituati ad avvalersi di professionisti dell'inciucio e del compromesso facile, è affar loro, ma tacciano sull'operato di quelli seri che, invece, della giustizia hanno fatto uno scopo della loro vita.
D'altra parte, se dovessi dar credito ai cervellotici ed infedeli commentatori al processo di appello dovrei sposare la difesa di Svastichella (anche lì non era un bacio ma molto di più ed anche lì era pieno di bambini) e dovrei quindi sollecitarne l'assoluzione, ed invece assicuro tutti che darò aspra battaglia nel corso di quel processo e di tutti gli altri procedimenti che mi vedranno impegnato.
Avvocato Daniele Stoppello
Si plachi avvocato, non ce l'avevamo con lei, ma con Marrazzo.
Lei faccia il suo lavoro, sereno, tranquillo, indisturbato.
Le auguriamo tutti buon lavoro e grande successo in tutte le sue cause.
Io non so cosa è davvero successo a settimo cielo. Ma se dei dubbi legittimi e perfettamente legali in uno stato democratico diventano affermazioni immorali e illecite il dubbio che in questa storia ci sia qualcosa che non va invece di diminuire aumenta.
Ammettendo pure (ma non concedendo) che i due ragazzi siano stati cacciati dalla spiaggia (a quale titolo essendo una spiaggia libera?) tutto questo chiasso intorno al caso a chi giova?
Alla denuncia dell'omofobia galoppante?
Alla tutela dei due giovani?
Mi sembra che non si parli ne dell'una né degli altri (a proposito si può sapere chi sono? Perché non ci mettono la faccia come facciamo tutti quanti noi?) ma solamente di Arcigay e di chi ci lavora e adesso anche di chi si sente chiamato in causa quando nessuno ha mai fatto il suo nome o si è riferito a lui (ma magari qualcun altro gli ha fatto venire la coda di paglia...).
Se leggete su Facebook il clima da caccia alle streghe
(Cominciamo a pulire l'interno del movimento dalle scorie e poi forse riusciremo ad andare avanti)le voglie delatorie come ai tempi di Mussolini
(voglio che vengano fatti anche i nomi e i cognomi di coloro che a parole dicono di lavorare per la comunità gay e a fatti continuano indisturbati ad infangare chi veramente opera per il bene del popolo GLBT ma i nomi si sanno, che forse non firmiamo o mettiamo la faccia in quel che scriviamo?)vi renderete conto di quanto a Roma il conflitto di interessi (economico, politico, personale) abbia inquinato certo associazionismo, che, privo di qualunque pudore, non si ferma davanti a nulla e usa le stesse armi di Berlusconi: la menzogna, la minaccia, l'allusione.
Non ci resta che vedere fin dove questa storia arriverà, intanto, fermo restando che un errore lo può fare chiunque, chi è in buona fede e chi no è ormai chiaro anche alle pietre.
Nessun commento:
Posta un commento