Una nuova immagine ma l'appuntamento è lo stesso (badate, è cambiato il bar dove faremo l'aperitivo!).
Venite!
Giacomo ama Filippo
Filippo ama Giacomo
Insieme amano Luigi, ma come un figlio.
Luigi un ragazzo privato della sua infanzia.
Luigi trova riparo ed affetto a casa di Giacomo e Filippo
una coppia di fatto omosessuale.
Tratto da una storia vera.
Dove una famiglia naturale non è sempre e solo
rosa e fiori.
Dove una famiglia di fatto omosessuale non è sempre e solo
sesso e lustrini.
Contro l’omofobia: la prima campagna9 novembre 2009
istituzionale
Con lo slogan "Rifiuta l’omofobia, non essere tu
quello diverso", il Ministro Carfagna ha presentato a Palazzo Chigi "la prima
campagna contro l'omofobia organizzata da un governo in Italia". Uno spot
televisivo, migliaia di opuscoli informativi da distribuire anche nelle scuole e
un investimento di due milioni di euro: con questi strumenti il Ministro per le
Pari Opportunità intende contrastare le violenze e le discriminazioni basate
sull'orientamento sessuale. Capita ancora troppo spesso, infatti, che gli
omosessuali vengano giudicati non in quanto persone capaci come altre di
aiutare e di amare il prossimo, ma in base a un aspetto privato: il loro
orientamento sessuale. Vittima di questa superficialità discriminatoria non
è solo l'omosessuale ma è la società intera. Perché siamo costretti ad
assistere ad aggressioni e molestie contro innocenti, gesti che consideriamo
estranei alla vita civile. A questo proposito, Carfagna ha ricordato gli
ultimi "gravi episodi" di violenze ai danni di persone omosessuali avvenute
a Roma e in altre città, che hanno accelerato l’intervento del governo.
Importante è stato il contributo delle associazioni Lgbt, come Arcigay,
Arcilesbica, Gaylib, Gaynet, Agedo, Transgenere, 3D, DGP e altre,
intervenute alla presentazione dell'iniziativa, esprimendo tutte giudizi
positivi. Erano presenti anche la deputata PD Paola Concia, l'ex parlamentare Vladimir Luxuria e Franco Grillini, ex deputato e presidente di Gaynet.L’omofobia - recita la campagna - è una malattia dalla quale si può guarire. E nella lotta al regiudizio contro gli omosessuali e i transessuali, il Ministro ha ribadito che "abbiamo bisogno della collaborazione dei mezzi d’informazione: per noi le differenze non contano, ma per combattere gli stereotipi serve anche aiuto dei mass media, che
invece li utilizzano per fare audience. E questo non ci è d’aiuto". "Sono riuscita a
rompere un piccolo tabù – ha detto soddisfatto il Ministro Carfagna - facendo
rientrare la lotta all'omofobia tra i compiti del governo".