Watch the video and then we can talk about it!
The news is not the coming out in itself but the reasons Ellen Page choose not to do it 'till now as she clearly explain.
(...) And I am here today because I am gay (cheering, applause) Whooo! Hahaha. Thank you. And because maybe I can make a difference to help others have an easier and more hopeful time. Regardless for me I feel a personal obligation and a personal responsibility. I also do it selfishly because I’m tired of hiding and I’m tired of lying by omission. (applause) I suffered for years because I was scared to be out. My spirit suffered, my mental health suffered, and my relationship suffered. And I’m standing here today with all of you on the other side of that pain.This is not the only weirdness Page refers to.
And I am young yes. But what I have learned is that love — the beauty of it, the joy of it and yes even the pain of it — is the most incredible gift to give and to receive as a human being. And we deserve to experience love, fully, equally, without shame and without compromise. There are too many kids out there suffering from bullying, rejection or simply being mistreated for who they are. Too many dropouts. Too much abuse. Too many homeless. Too many suicides. You can change that and you are changing it. But you never needed me to tell you that. And that’s why this was a little bit weird.
The only thing I can really say — and this is what I have been building up to for the last five minutes — thank you. Thank you for inspiring me. Thank you for giving me hope. And please keep changing the world for people like me. Happy Valentine’s Day. I love you.
(...) It is such an honor to be here at the inaugural Time To Thrive conference, but it’s a little weird too.I guess for an actress both working in the mainstream and indie showbiz it's brave to point out that the industry of the motion pictures plants ideas in people's head.
(...)
It’s weird because here I am — an actress, representing in at least some sense an industry that places crushing standards on all of us; and not just young people. Everyone. Standards of beauty, of a good life, of success. Standards that, I hate to admit, have affected me. You have ideas planted in your head, thoughts that you never had before that tell you how you have to act, how you have to dress and who you have to be.
And I have been trying to push back, to be authentic and to follow my heart. But it can be hard. But that’s why I’m here. In this room, all of you, all of us can do so much more together than any one person can do alone.
(...)
And I know there are people in this room who go to school every day and get treated like shit for no reason. Or you go home and you feel like you can’t tell your parents the whole truth about yourself. And beyond putting yourself in one box or another you worry about the future; about college or work or even your physical safety. And trying to create that mental picture of your life, of what on earth is going to happen to you can crush you a little bit every day. And it is toxic and painful and deeply unfair.
And sometimes it’s the little insignificant stuff that can tear you down.
Now I try not to read gossip as a rule, but the other day a website ran an article with a picture of me wearing sweatpants on the way to the gym. And the writer asked, “Why does this petite beauty insist upon dressing as a massive man?” (pause) Because I like to be comfortable. [I took this transcription from towleroad]
That's quite what I try to make my students to understand, in the secondary school, where we work together analyzing stereotypes and clichés spreading from tv movies and the other mass media.
Is so rewarding to me that an actress say openly what I'm trying to point out with my students, boys and girls.
I suffer when I read some articles, here on the net, where idiots that call themselves journalist claim that Ellen Page is going public with her sexuality because to be gay does not refer only to your sexuality but deals also, if not primarily, with your feelings, your hopes, your deepest emotions about people you love or you're falling in love with.
So there is still a lot of work to do, making journalist (and everybody else who do not get it) to understand that sexual orientations deal much more then only the sex only and that there are a lot of feelings in a non-straight heart too!
8 commenti:
Eterosessualità, bisessualità, transessualità: libertà di scegliere come vivere la propria vita, per il proprio benessere, il tipo di benessere che cambia da persona a persona e di cui abbiamo bisogno.
C'è un motivo a tutto, se ci fosse qualcosa di sbagliato, questa forse non dovrebbe esistere, eppure... esiste, è inutile quindi cercare una risposta al perchè dovrebbe e non dovrebbe esistere...
A volte arrivo a pensare che nemmeno quello di cui siamo convinti sia realmente vero... l'etichetta "normale", parola comunemente usata nella società, definisce un soggetto che secondo una stima media, rientra nel pensiero giusto... chi stabilisce cosa sia normale e cosa no, qui mi viene il dubbio, su questo non ci ha mai riflettuto nessuno, se non i nostri antenati, che hanno detto: quello e quello sono "normali" quello e quell'altro no. E' risaputo che l'uomo è facilmente influenzabile, per questo ancora oggi si combatte un qualcosa che è un problema legato al solo condizionamento avvenuto negli anni, quasi una tradizione o moda discriminatoria se vogliamo...
E' un po' come la battaglia per riconoscere il nero nella società dei bianchi, no?
Ancora oggi ci sono discriminazioni e razzismo a proposito di questo, ed il problema ha sempre origine nel cervello condizionato, nel pensiero che nacque migliaia di anni fa e che venne tramandato fino ai giorni nostri...
Io personalmente quando mi veniva chiesto cosa pensassi dei gay, ho sempre cercato di vedere le cose da più punti di vista, senza impuntarmi su una mia sola visione...
Ammetto di aver pensato che fosse una cosa stupida, perchè la legge della natura prevede la procreazione, e non c'è procreazione fra due sessi uguali...
ma poi con il tempo, cercando di comprendere l'altro, ho capito che è l'ignoranza delle persone a far seguire un pensiero, un pregiudizio, è il passaparola infondato, forse la più grande cagata che potesse esistere nella società che ci circonda...
Siamo comunque nati con un cervello, orecchie, e bocca... possiamo ragionare, ascoltare, esprimere il nostro punto di vista, e se noi oggi trattiamo questo argomento un motivo ci sarà... perchè se fosse moralmente sbagliato, sarebbe già stato soppresso molto tempo fa.
Oggi il ragazzo che si era impuntato sul fatto che l'etero fosse normale e che il bisessuale non lo sia, e ha menzionato il malato... probabilmente non ha compreso una cosa, e cioè che il malato non ha scelto di nascere malato, non gliene fate una colpa, non ha motivo di essere emarginato perchè diverso per una non causa... una cattiveria senza fondamenta, che esiste nell'uomo e non ha motivo di esistere.
Se ci fosse un modo per far vivere una situazione tipo in prima persona ad ogni singolo individuo, il modo di pensare cambierebbe... A chi piace star al centro della società dove tutti ti puntano il dito contro? Nessuno.
Io parlo come eterosessuale, tuttavia, cercando di immedesimarmi nella parte, se mi piacessero gli uomini probabilmente farei una grande fatica a fare l'indifferente e vivere sereno nella società... per quanto possa ragionare sul fatto che sia o no una cosa sbagliata, c'è qualcosa in me che non mi permetterà di vivere il benessere e la vita serena che la mia anima vuole avere... per questo non posso accettare di essere io nel sbagliato, e combatto perchè venga riconosciuto normale... qui ognuno di noi dovrebbe riflettere... e per questo spero che un giorno la normalità sia un attributo globale che ci renda più umani...
Io parlo come eterosessuale, tuttavia, cercando di immedesimarmi nella parte, se mi piacessero gli uomini probabilmente farei una grande fatica a fare l'indifferente e vivere sereno nella società...
Questo per due motivi. Il primo, come dici tu, perchè ognuno e ognuna di noi vive in questa società che ci educa e ci cresce nella convinzione che se sei "non etero" (cioè gay, lesbo, bisex ma anche trans) sei sbagliato e sbagliata.
Ma al di là di questo veleno interno c'è anche il veleno esterno, quello creato dalle persone che ti additano, ti sfottono, ti giudicano, ti discriminano, ti aggrediscono, ti feriscono e, nei casi peggiori, ti uccidono.
Le tue parole e la tua riflessione contribuiscono a neutralizzare questo veleno esterno e ci fanno vivere, tutti e tutte, in maniera migliore.
fermo restando il massimo rispetto per Ellen Page e il suo coming out, provo insofferenza per un attore che quasi chiede scusa perchè è un attore, io continuo a pensare che i film, come tutta la narrativa non impongono nulla, raccontano o trasfigurano artisticamente l’umano e la società, ciò che esiste nei suoi vari aspetti e non c’è nulla di cui chiedere scusa se si fa parte di tutto questo.
Non ha chiesto scusa. Ha detto che la sua presenza lì è strana perchè l'industria ci mette in tesa dei valori. Non impongono ma costruiscono esigenze e indicano modelli...
alessandro, il cinema (quello d'autore come quello più "popolare")e la narrativa in generale, racconta l'umano e la società, racconta ciò che esiste, racconta gli esseri umani, i loro comportamenti, sentimenti, motivazioni ecc.. un pezzo di realtà..anche quando il genere narrativo non è "realistico"
beh non racconta esattamente cioè che esiste ma c'è che potrebbe esistere e parte sempre da uno status quo che dà per scontato. E' lì che si annida la visione del mondo che quel film ha...
ti consiglio la lettura di "La fabbrica delle storie" di Brune (universale economica laterza)
grazie del consiglio. ma penso di essermi espresso chiaramente.
L'autore è BRUNER con la r finale...
Ti sei espresso chiaramente ma non correttamente. Almeno chi studia i mass media (come Bruner) afferma l'esatto contrario di quello che dici tu.
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