martedì 30 agosto 2011

Nasce il portale di notize gay queer24.it: nulla di nuovo sul fronte occidentale

E' online un nuovo portale glbt si chiama queer24.it e ha ricevuto l'accoglienza positiva dal presidente Patanè di Arcigay Nazionale.

Sul portale si legge che
Queer24.it portale di informazione, politica e cultura queer

non è (per ora) una testata registrata, non ha scopo di lucro ed è gestito gratuitamente e senza alcuna periodicità e fa parte dell’Anello di Informazione Gay.
Nel comunicato firmato da Patanè catalogato nella sezione opinioni ma presentato in homepage come editoriale
si legge:
L’obiettivo è quello di liberare il profondo senso di bellezza di parole come omosessuale, lesbica, bisessuale e transessuale. E’ per questo che Arcigay guarda alla nascita del nuovo portale lgbt nazionale con estremo piacere. Non sono e non saranno mai abbastanza infatti, i nostri spazi di dibattito, analisi, incontro e discussione in un momento di forte arretramento per il Paese, e di recrudescenza di omofobia e discriminazione.
Ma i segnali che riceviamo non sono fortunatamente solo negativi. Proviamo ad accostare due eventi che hanno riguardato le nostre vite e che hanno prodotto emozioni contrapposte: l’Europride di Roma e il naufragio della Legge contro l’omofobia del luglio scorso. La loro vicinanza cronologica e la prima apparenza porterebbero a concludere che l’uno ha smentito l’altro, e che l’entusiasmo di un grandioso Europride sia stato bruciato dal cinismo di quel voto parlamentare.
Europride ha ricostituito l’orizzonte emotivo che solo i grandi eventi di massa riescono a cementare; ha mostrato nuove capacità del Movimento di consegnarsi una profonda emozione anche coinvolgendo attori inediti ad un livello mai prima raggiunto (ambasciate, aziende internazionali, la stessa città di Roma con un Europark nel cuore della Capitale) e di porsi in relazione ad una serie di grandi “scossoni” che il Paese ha vissuto (movimento degli studenti, amministrative e referendum). Da questo punto di vista è stato e resta un clamoroso successo.
La mia speranza è che questa nuova iniziativa editoriale, nata esattamente a ridosso di questi due eventi, parta dall’emozione del successo di Europride per emozionarci ancora. A Queer24.it il nostro più sentito augurio di buon lavoro e, perché no, di migliaia e migliaia di lettori!
Insomma un augurio che è un pretesto nemmeno tanto celato per autoincesarsi su un europride mai così spostato sul lato commerciale e nazional-popolare e uno spaventoso vuoto di contenuti politici, basta leggere il documento politico pubblicato tardivamente sul sito dell'Europride o pensare che la rappresentatività politica dell'intero pride è stata affidata  a una cantante pop.

D'altronde che lo scopo del portale debba essere per Patanè quello di liberare il profondo senso di bellezza di parole come omosessuale, lesbica, bisessuale e transessuale la dice lunga sulla mission politica del portale o di Patanè..Le parole sono belle o brutte a seconda dell'uso che se ne fa e purtroppo queer24 persiste sulla stessa linea d'onda di altri portali  coi quali è legata anche dall'annoverarsi nella stesso Anello di informazione: gay.it QueerWave, Gay.tv, solo per citarne alcuni,  come dire la créme dei portali che presentano il mondo gllbt tramite la lente deformante del gossip e del consumismo.

Per fare una verifica agevole navighiamo nella home page e vediamo il titolo il tenore e la consistenza degli articoli proposti.


Si va da articoli come
Nozze gay a Bologna, il Comune non le convalida, La Torre (Sel): “Manca una legge”
- ma va? Dovevamo spettare Queer24.it per saperlo... -
a Invita a cena un uomo gay e lo mangia: cannibalismo o omofobia?

Come dire quesiti fondamentali per il movimento e l'informazione delle persone glbtqi.

Che gli articoli pubblicati siano inutili e oziosi non è solo una mia opinione personale ma un dato di fatto, basta leggerne uno a caso per far capire il livello, la qualità, la vitalità delle cellule grigie di chi scrive questi orrori e, presumono gli autori del portale, quelle di chi deve leggere certa spazzatura.
Così nella notizia del ragazzo gay ucciso per cannibalismo si può leggere:
Cannibalismo o omofobia? Il movente è ancora da chiarire. Quel che è certo è che un giovane russo è stato arrestato dalla polizia di Murmansk (nord-ovest russo) con l’accusa di aver ucciso e mangiato un uomo conosciuto attraverso un sito internet per omosessuali.
La notizia proviene dall’agenzia Ria Novosti citando il comitato d’inchiesta regionale. Unico movente, il desiderio di assaggiare carne umana.
I neretti sono miei. Il movente misterioso a inizio articolo diventa nel paragrafo successivo  chiaro e inequivocabile, ma vuoi mettere la moda dell'omofobia?
D'altronde quante zanzare omofobe ci hanno punzecchiato a noi gay questa estate, quanti raggi di sole omofobici ci hanno scottato?
Il sospettato, che ha 21 anni, ha invitato a casa sua il 19 agosto scorso un 32enne di cui aveva fatto conoscenza in rete, attraendolo con il pretesto sessuale. Dopo averlo pugnalato, lo ha tagliato in pezzi e in una settimana ha cucinato i resti facendo bistecche, croquette e salsicce.
Il cannibale, secondo gli investigatori, avrebbe voluto provare a mangiare altre dieci persone.
Tutto qua? Nessuna domanda sull'attendibilità della notizia, su altri casi simili? Sulle motivazioni del cannibale? Non si esorta nemmeno a fare attenzione quando si va in casa di sconosciuti (immaginate la gioia dei cannibali col mio corpicione ciucciuto...).
Ma, a proposito, esistono i cannibali? O quello dell'assassino, se comprovato, è un caso da ospedale psichiatrico?
 Chi lo sa? Non certo chi ha scritto l'articolo (non firmato) che non sa nemmeno cosa sia il giornalismo figuriamoci il cannibalismo.
Insomma ecco un nuovo portale del quale non si sentiva certo la mancanza.
Spero sinceramente di essere smentito nei prossimi giorni, a correggere il tiro si p sempre in tempo...

2 commenti:

Johan Liebert ha detto...

Ma, al di là di tutto, a che serve un altro portale per notizie che altri tremila blog già riportano? Concorrenza internauta?

Ps: ti scrissi un commento qualche settimana fa, dicendoti che ti avevo scritto un messaggio sul cellulare, non lo leggesti?

Alessandro Paesano ha detto...

Il commento sì ma l'sms no...