tag:blogger.com,1999:blog-4524256589862343422.post8260863580072125197..comments2023-12-19T23:16:25.247+01:00Comments on Elementi di critica omosessuale: The Kids Are Alright, il film un po' menoAlessandro Paesanohttp://www.blogger.com/profile/14336274134777651920noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4524256589862343422.post-73935118543825910322010-11-04T08:36:01.711+01:002010-11-04T08:36:01.711+01:00Ciao Danilo,
la tua lettura del festival mi sembr...Ciao Danilo, <br />la tua lettura del festival mi sembra un po' riduttiva. Alemanno (il Comune di Roma) è solo uno dei partner di un festival che ha una dirigenza autonoma (la fondazione cinema per Roma) i cui film sono scelti dai direttori delle varie sezioni... Alemanno non ha alcuna voce decisionale. E siccome comunque il film mostra i pregi di una famiglia omogenitoriale fosse stato per lui il film non lo avrebbe proprio scelto...<br />Io sono antifascista e trotzkista, quindi figurati quanto mi preme "difendere" Alemanno, però mi sembra che l'omofobia nel nostro paese sia uno sport bipartisan ieri (vedi Pasolini e il PCI) come oggi (Il pd è in sintonia col nsotro sindaco!). <br />Grazie per avermi letto e commentato!Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4524256589862343422.post-56226429446389485972010-11-03T14:17:18.840+01:002010-11-03T14:17:18.840+01:00Cosa ci si poteva aspettare da un film "accet...Cosa ci si poteva aspettare da un film "accettato" alla Mostra del Cinema di Alemanno?Danilo C.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4524256589862343422.post-65423823309621170932010-11-03T12:51:31.978+01:002010-11-03T12:51:31.978+01:00Cara Flami,
capisco quel che vuoi dire e sono anc...Cara Flami, <br />capisco quel che vuoi dire e sono anche d'accordo. Ma il pubblico che ha assistito al film, i miei "amici froci" sono giornalisti, non gente comune. gente che comunica agli altri le proprie idee e i propri punti di vista e che dunque necessitano di un vaglio critico maggiore.<br />Capisco la necessità che si parli di noi, ma non ne condivido più il presupposto politico.<br />Credo che aver accettato per anni film come il vizietto ci abbia fatto marciare molto più indietro che se quel pessimo film non fosse mai stato girato e così adorato dal popolo queer.<br />Oggi più che mai credo che il popolo queer proprio come nel migliore Trotzki sia un mezzo non un fine, che serva per conquistare diritti civili e poi sciogliersi e ricompattarsi là dove la rivoluzione (permanente) serve.<br />Accontentarsi del primo film che passa solo perchè parla di noi queer è fare del concetto queer non più un mezzo politico ma un fin, una casa comoda non lo nego ma che a me sta stretta. una casa che accontentandosi epr quel che è diventa borghese e dunque inefficace.<br /><br />Grazie per quello che scrivi che mi fa sempre riflettere, un abbraccio.Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4524256589862343422.post-38041690655945581572010-11-03T12:36:23.501+01:002010-11-03T12:36:23.501+01:00Grazie Ale per questo tuo scritto, che è sia una r...Grazie Ale per questo tuo scritto, che è sia una recensione al film che materiale per far muovere le celluline grige annoiate e frastornate da quello che ci gettano addosso i media nazionali... Però io sarei appena un po' più morbida con questo film (che non ho visto, ma che mi riprometto di vedere), perchè comunque ha - secondo me - 2 pregi indiscutibili:<br />1) parlare di noi, di quelli che "non sono etero" di mostrare che esistiamo cmq... e non è poco. <br />2) di accendere un dibattito e quindi un confronto.<br /><br />Io credo che essendo stati costretti (noi queer italiani) a velarci per secoli, siamo disposti ad abbracciare e amare chiunque riconosca che esistiamo. Il passo successivo - dopo il riconoscimento al diritto di esistere - dovrebbe essere quello di sviluppare in noi Queer un senso critico. Ma credo sia un passo successivo.<br />Noi, credo, si dovrebbe pretendere più attenzione e quindi protagonismo nella kultura (cinema, libri, teatro,ecc.) del nostro Bel Paese. Questo per prima cosa, e poi con l'aiuto di "buoni maestri" (tipo te), potremmo arrivare a compiere il passo successivo, quello della criticità. Non essere, per favore, così duro con il nostro popolo Queer, la reazione è uguale a quella del bambino che scopre di essere un Io... è addirittura frastornato dalla possibilità, finalmente, di esistere...<br />Un abbraccio, e ancora grazie, FlamiFlaminiahttps://www.blogger.com/profile/15563715286552015232noreply@blogger.com