venerdì 4 luglio 2014

Buonanno o dell'uso personale delle istituzioni.

Lo avete letto tutti e tutte. Il leghista Gianluca Buonanno, eurodeputato e  sindaco di Borgosesia ha dichiarato che
Due gay non devono baciarsi in pubblico, ci vuole senso civico: a me dà fastidio. Io faccio anche il sindaco: si poterebbe pensare a fare una delibera comunale. Non sono contro gli omosessuali, ma in pubblico devono mantenere contegno.
A molte persone ha colpito la verve omofoba di questa dichiarazione, senza colgierne però il portato eversivo.

Buonanno non spiega il perché due gay (non due perosne dello stesso sesso ma due gay, quindi a rigor di lingua italiana che due uomini etero lo portrebbero fare...) non possono baciarsi. Dice solo che a lui dà fastidio.
E siccome lui è sindaco pensa bene di vietarlo con una delibera.

Ecco, questo uso delle istituzioni per i gusti personali mi sembra la migliore dimostrazione della follia di princicpio, tutta giocata sulla pelle altrui, di chi, garantista fino al fanatismo, permetterebbe a questo usurpatore di poteri pubblici di esprimere la sua opinione per l'inalienabile principio di libertà di pensiero.

In una democrazia non basta dire io penso che... ma bisogna sempre anche spiegare il perché. Perchè la cosa pubblica dovrebbe far diventare legge imposta a tutti un pensiero individuale inopinato e non richiesto.

Lamentiamoci di questo e non del fatto che un cattivone vuole vietare che i gay si bacino uffa! come si legge vittimisticamente un po' dappertutto.