martedì 20 maggio 2014

A far l'Europa comincia tu

Il 25 maggio manderemo in Europa 73 eurodeputati ed eurodeputate.

l'Italia sia indietro su tutto anche sui diritti lgbti e nonostante le resistenze della politica italiana lo Stato italiano ha dovuto approvare norme contro la discriminazione (legge 216 del 2003 contro la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere sui luoghi di lavoro) e ha creato istituzioni contro la discriminazione (come l’Unar, l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni) fornendo strumenti alle forze dell’ordine per combattere la violenza di genere e le discriminazioni (come l’Oscad, Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori).

Il fondamentalismo cattolico sta attaccando questi diritti consolidati non solamente in Italia. E' dunque più che necessario  votare e sostenere candidati e candidate che siano come minimo gayfriendly.

Per questo è nata piattaforma europea Come Out che chiede ai candidati e alle candidate per l'Italia italiani di sottoscrivere i suoi 10 punti, che sono riassunti nello spot.

Nel sito della piattaforma sono indicate le persone candidate dei principali partiti (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Nuovo Centrodestra – UdC, Lega Nord, Fratelli d’Italia-AN, L’Altra Europa con Tsipras, Scelta Europea – ALDE), indicando chi ha aderito alla piattaforma Come Out, le posizioni espresse in tema di diritti delle persone lgbti, di laicità delle istituzioni, di diritto all’autodeterminazione e di contrasto alla violenza e alle discriminazioni, informazioni alle quali si aggiungono le valutazioni di Arcigay.

Questa operazione di monitoraggio proseguirà anche dopo le elezioni per verificare la coerenza rispetto agli impegni presi.
Questo è parte del comunicato che si può trovare sul sito di COME OUT che ho riassunto e, soprattutto, riscritto in una lingua non sessista (solo candidati e non candidate...).

La campagna è organizzata da Arcigay e sostenuta dal finanziamento della  Fondazione Open Society Institute in collaborazione con Osife (Open Society Initiative for Europe) e si avvale del sostegno di Anddos (Associazione nazionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale) (che in realtà è una costola di Arcigay con annessi locali e saune staccatosi da Arcigay)


Vale la pena dare una scorsa all'elenco delle persone candidate... anche per chi a votare non ci andrà.

Nessun commento: