venerdì 9 agosto 2013

C'è ancora tanta strada da fare... sui commenti a un articolo impreciso del Fatto quotidiano

L'articolo di Cosimo Rossi, dice il falso quando afferma
La stringata formulazione attuale del provvedimento, frutto di una lunga mediazione in commissione giustizia per opera soprattutto del democratico Scalfarotto, di fatto estende la legge Mancino, punendo “l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi o fondati sull’omofobia o transfobia”. Sul piano penale viene introdotta l’aggravante di omofobia e transfobia.
Perchè le aggravanti non sono introdotte e a differenza del testo unico pervenuto in parlamento che introduceva anche legalmente i concetti di orientamento sessuale e identità di genere dandone una definizione l'emendamento 1500 che si dovrebbe votare ormai a settembre parla di omofobia e transfobia che non sono termini presenti nella legislazione italiana e non hanno dunque alcuna dimensione legale certa diventando aleatori e troppo largamente interpretabili. Classico contentino che non cambia la sostanza delle cose il cui principale responsabile e quell'uomo politico piccolo piccolo che si chiama Scalfarotto. 

Ma è sui commenti dei lettori e delle lettrici che vorrei soffermarmi. Commenti degni dei lettori de il giornale o di libero al quale io ho sempre afferito anche il fatto se non politicamente per l'etica e il modo di vedere la questione lgbt (e non solo).








Da questi commenti emergono alcune considerazioni generali sulle quali noi tutt* come movimento dobbiamo lavorare.

Le lenco senza alcun ordine qualitativo.

1) la percezione dell'omosessualità

l'omosessualità è ancora percepita come pratica sessuale e non come csotruzione di una relazione sessual affettiva.

Può così essere paragonata alla pedofilia affiancata come altra pratica estrema.
Poco conta che la pedofilia riguardi statisticamente più le famiglie etero e sia ai danni delle bambine più che dei bambini come riportato da telefono azzurro.




Questi dati dovrebbero anche smetterla nell'uso dell'aggettivo pedofilo contro i sacerdoti che è un uso infame per contrastare le azioni discriminatorie di una chiesa cattolica  che è delinquente non perchè pedofila ma perchè consustanzialmente necrofila e genocida

Dobbiamo smettere di dare un'immagine dell'omosessualità (maschile) come forma estrema di libertinaggio sessuale. Certe pubblicità come l'ultimo cartellone di Mucca da me già analizzato in queste pagine va proprio censurato e rottamato una volta per tutte.

2) L'omofobia e la transfobia vengono considerati reati di opinione. Una legge dunque che le vieti impedisce il pensare in termini negativi.

Picchiare un frocio  una lesbica o una persona trans per strada solo perchè la sua presenza visibile non vengono viste come forme di omofobia ma come reazioni giustificate all'ostentazione, alla provocazione, all'esistenza di qualcosa percepito come liminare, estremo, non standard, non conforme, non lecito.

Dobbiamo fare tutte e tutti coming out. E' un imperativo politico prima ancora che etico.


3) una minoranza vessata non è un problema importante vista la crisi economica. Come se la crisi economica non colpisse anche le minoranze che anzi vengono colpite di più non godendo nemmeno delle tutele minime delle altre categorie discriminate.

Quando parliamo solamente dei nostri diritti mancati e non li colleghiamo alla stessa ideologia che fa danni anche in altri contesti contribuiamo a prestare il fianco alla critica che sia una rivendicazione marginale che marginale non è affatto. 
4) L'omosessualità è una razza. Cioè tutte le persone omosessuali si comportano allo stesso modo. Un modo omonegativo razzista e maschilista. E' come dire che tutte le donne si comportano allo stesso modo, e tutti i neri e le nere si comportano uguale. Queste categorie non individuano invece comportamenti, ideologie, punti di vista, visioni del mondo ma esclusivamente categorie di discriminazione.

Quando parliamo di cultura gay lasciamo intendere che siamo una razza a parte.

Siamo anzi ridicoli perchè i realtà stiamo basando una cultura su una discriminazione.

Dobbiamo cambiare strategia.

Abbiamo molto da fare a settembre. Molto di più che sollecitare una legge contro l'omofobia in parlamento che quella nullità politica che è Scalfarotto ha svuotato di ogni significato e di ogni efficacia.



p.s.

Tra i commenti ho incontrato l'uso di una parola che non conoscevo Breeder
un modo eterofobo di indicare le coppie eterosessuali...