venerdì 12 luglio 2013

L'ennesimo atto criminale del governo israeliano, ma la sua posizione nei confronti delle persone lgbt rimane ancora condivisbile.
Contro la ridicola (omofoba, antisionista) teoria del pink washing.

Che il governo israeliano sia colpevole di varie atrocità lo sa anche il mio gatto Gastone.
L'ultima porcata, so far,  è l'arresto illegale (il limite d'età per la responsabilità legale è di 12 anni) di un bambino di 5 anni colpevole di avere lanciato un sasso a un'automobile dei coloni cioè gli invasori autorizzati dal governo israeliano nei territori occupati dal 1967, formalmente autonomi dagli accordi Oslo degli anni '90 invece sempre più colonizzati.

Comunard* italian* (e non solo) pretendono che fatti come questi vengano taciuti o minimizzati per la politica apparentemente gayfriendly del governo israeliano.

In una zona geografica dove l'omosessualità è punita col carcere se non con la morte Israele invece non discrimina israeliani e israeliane per l'orientamento sessuale, * comunard* italian*  accusano il movimento lgbt di attuare la politica del pink washing (già solo il nome è disgustosamente discriminatorio) surrettiziamente sussumendo la politica di riconoscimento dei diritti civili anche alla popolazione lgbt con il finanziamento a qualche festival gay (glissando sul fatto che in medio oriente chi è omosessuale va in carcere o muore). Potete leggere un post sul pink washing sito Un altro genere di comunicazione già da me violentemente attaccato con la speranza di ottenere risposta e invece avendo ottenuto il più lampante dei silenzi.

Questo post vuole ricordare come le persone lgbt non si sognano nemmeno di giustificare checchesia delle porcate del governo di Israele solo perchè in Israele le persone della loro stessa razza (è così che ragionano quest* fascist* ross*) sono trattate bene e che sono a fianco del popolo palestinese occupato invaso e ucciso.

Ciononostante apprezzano il fatto che le leggi di quel Governo non discriminino le persone in base al loro orientamento sessuale. E che le due cose si possono fare senza tema di cadere in contraddizione. Perchè una apprezzamento a una legge non significa abdicare all pensiero critico e accettare tutto senza esitazione. E' un modo strumentale di vedere le cose che serve solo ad attaccare con la stessa argomentazione Israele e il movimento lgbt.

Queste persone che teorizzano il Pink Washing non sono solo ridicole ma sono un pericolo per la storia, perchè la manipolano e la riscrivono a loro piacimento, sono dinosauri di un marxismo mal interpretato che nulla ha a che fare con il marxismo vero.

Vanno zittit* con le argomentazioni (visto che non hanno avuto la decenza di crepare come da me auspicato).

MOLTI ATTI DEL GOVERNO ISRAELIANO SONO CRIMINALI  E NESSUNA PERSONA LGBT SI SOGNA DI MINIMIZZARE SU QUESTI ATTI PER IL TRATTAMENTO FAVOREVOLE RICEVUTO IN ISRAELE DALLE PERSONE LGBT.

IL PINK WASHING E' UN INSULTO ALL'INTELLIGENZA DI TUTTE LE PERSONE QUALUNQUE SIA IL LORO ORIENTAMENTO SESSUALE CHE NON PENSANO PER SLOGAN MA APPLICANO UN PENSIERO CRITICO. A DIFFERENZA DI CHI TRAMITE IL PINK WASHING ATTACCA ISRAELE E L'OMOSESSUALITÀ.