mercoledì 4 settembre 2013

Le notizie inventate. Sull'esclusione di Matt Bomer dal casting del film 50 sfumature di grigio

Sul blog Queerblog potete leggere un post pubblicato da Roberto Russo nel quale si parla del casting definitivo del film 50 sfumature di grigio il cui ruolo maschile di Christen Grey, il bussinesman con la passione per il bondage, è stata assegnata a Charlie Hunnam escludendo l'attore Matt Bomer, nella rosa dei candidati, in quanto gay.
Ecco come spiega i fatti Russo:
Bomer, come è noto, è gay e quindi la domanda che tutti si facevano era: “Potrà mai un omosessuale interpretare al cinema un eterosessuale sciupafemmine come Christian Grey?”. Domanda inutile, a mio parere, perché, in ogni caso, gli attori fingono per mestiere. Ma tant’è.
Secondo Russo la domanda è inutile, perchè gli attori fingono per mestiere.

Inutile. Non schifosamente omofoba e discriminatoria.


In realtà le cose sono andate diversamente.


Terri Schwartz sul sito pop2it ha rivelato che Matt Bomer non è mai stato nella lista dei candidati.

E' vero che una petizione su change.org è stata lanciata dopo l'annuncio del casting definitivo, da un gruppo di fan del libro che vogliono Hunnam sostituito da Boner e Johnsn da Bledel. Le lamentele sui casting sono uno sport comune negli States.

In ogni caso è chiaro che Bomer non è stato mai preso in considerazione per il ruolo e che non è stato escluso perchè omosessuale come invece conclude russo nel suo post che parla di esclusione discriminatoria del bel Matt dal film.

Inventare notizie solo per lamentarsi di una discriminazione che in realtà non è avvenuta senza nemmeno analizzare il portato ideologico delle motivazioni di quella discriminazione (hce, ricordiamo, per Russo è solo inutile) fanno di questo articolo un articolo di gossip e non uno di denuncia contro le discriminazioni (quelle vere).

I dubbi sulle capacità di Boner di interpretare il ruolo di Grey sono stati sollevati da Bret Eston Ellis, che non ha nulla a che fare col film, tant'è che ammette egli stesso di esserne stato tagliato fuori, in una serie di tweet, scritti più di un anno fa, nei quali dice, in soldoni, che un gay non può interpretare il ruolo di un etero.

Stephen Grey pubblica su Pink News un articolo, nell'agosto del 2012 (nel quale si precisa che l'inclusione di Bomer nella lista dei candidati per il ruolo di Gray è data come un rumors, una diceria, niente di ufficiale) dove riporta alcune di queste perle di Ellis.
 

Nei commenti al tweet quasi nessuno gli dà manforte (come farebbe pensare Russo su Gaywave che parla di polemiche a non finire) anzi moltissimi commenti  sottolineano la sciocchezza che Ellis ha scritto.

Uno in particolare ne spiega bene l'assurdità: 










American Psycho è il film tratto dall'omonimo romanzo di Ellis quello che lo ha decretato scrittore di successo per il grande pubblico, un tomone illeggibile dove nelle prime 50 pagine ci sono solo descrizioni di oggetti e capi di vestiario e non succede niente...


In un altro dei tewwt Ellis dice

Genuinamente coinvolto dalle donne


E' questo l'arcano.

Se sei gay le donne non ti piacciono. Non ti dicono nulla. Con le donne non ti si rizza Anzi in realtà sei gay proprio perchè non ti si rizza con le donne.

Lo stesso lo pensa una commentatrice (del tweet precedente)


Come può un gay recitare prepotentemente possessivamente o intensamente il sesso con una donna?

Ecco il pregiudizio dal quale non usciamo mai.
 Soprattutto se molti gay fanno a gara a chi odia di più le donne, o propongono mestieri come quello della drag queen (d'accordo non tutti sono gay...) dove cercano di impersonare delle donne iperboliche che vivono solo nella loro mente di maschietti.
Ma tant'è.

Essere considerato sessualmente innocuo da una donna in quanto gay per me personalmente è l'offesa più grande che mi possano fare riguardo il mio orientamento sessuale.

Se a Russo fosse importato cogliere davvero il senso discriminatorio delle parole di Ellis si sarebbe soffermato sulle sue parole.
Quello che gli importa è fare sensazionalismo e dire che Bomer è stato escluso dal film in quanto gay.

Il sesso non dirime tutta la questione e comunque un attore gay può interpretare uno stupratore proprio come un attore etero può interpretare un gay.

E' successo anche a Charlie Hunnam, come ricorda Russo nella seconda parte del suo post, quella più condivisibile, che ha interpretato Noah, l'adolescente gay nella serie tv Queer As Folk (la versione originale UK).

Fra tutte le scene della serie che Russo poteva mettere in video è andato a scegliere quella dal contenuto sessuale più esplicito, quando Noah masturba negli spogliatoi il ragazzo bullo e omofobo della scuola, tra l'altro omettendo il senso politico di quella sega... visto che nel suo commento non ne fa menzione riferendo solo che Nathan/Charlie si dà da fare.


Sesso, vittimismo e notizie mendaci.

E poi ci meravigliamo se in Italia siamo ancora così indietro per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti a tutte e tutti.

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