mercoledì 4 settembre 2013

"Ho preso parte al concorso per trasmettere agli altri il coraggio di esporsi"
Giovanni Licchello Mr. Gay 2013



Il concorso di bellezza, giunto alla 17esima edizione, è organizzato dal sito Gay.it
La premiazione si è svolta domenica 1 settembre al Mamamia di Torre del Lago (Lu).
Il vincitore di quest'anno è Giovanni Licchello.

26 anni, ex calciatore (debutta in C1 nel 2004 tra le fila del Chieti poi continua in Serie D e nella stagione 2008-2009 nella massima categoria svizzera con la maglia del Sion). Conclusa la carriera calcistica (ci piacerebbe sapere il perchè) oggi è rappresentante di prodotti per studi dentistici a Brindisi.

Originario di Ferrara Giovanni ha raccontato di avere affrontato un coming out sereno con parenti e amici.  La cicatrice  sopra il sopracciglio sinistro (che ha contribuito  a farlo vincere) se l'è procurata quando è intervenuto in difesa di un amico un pestaggio omofobo in discoteca. Il premio infatti viene assegnato a ragazzi che oltre ad avere indubbie qualità estetiche, è più rappresentativo del mondo omosessuale in termini di visibilità e impegno sociale (dal sito mr.gayitalia.it).

Ho preso parte al concorso - ha spiegato - per trasmettere agli altri il coraggio di esporsi.

In tempi duri e confusi come questi con il movimento sempre più scollato dalla realtà e le istituzioni male informate da un movimento che vuole solo più potere e soldi (briciole ma sempre soldi)  come cittadini e cittadine con una coscienza politica siamo chiamati e chiamate a intervenire in prima persona.

Il coming out, la visibilità, la dimostrazione tangibile che la popolazione lgbtqi è ben più varia e variegata di quella che il cliché pretende e impone, è uno strumento importante e necessario per far capire alla massa omofoba che ci siamo e non abbiamo nessuna intenzione di scomparire.


Grazie  a Giovanni per il suo bell'esempio.

p.s.

Nota sul lessico.

Così mentre una volta tanto il pezzo non firmato sul sito tgcom24 parla un italiano corretto e privo di pregiudizi e riporta le circostanze in cui Giovanni si è fatto la cicatrice con questa frase
Muscoloso, ma soprattutto coraggioso: a fargli meritare la vittoria, infatti, è stata la cicatrice sul suo sopracciglio che si è procurato difendendo un suo amico da un pestaggio omofobo in discoteca  

Gay.it scrive Giovanni ha raccontato durante la competizione organizzata da Gay.it l’episodio legato alla cicatrice che porta sul sopracciglio, che si è procurato difendendo un amico picchiato in una discoteca etero, perché gay.

Picchiato in una discoteca etero (se andava in una discoteca gay non veniva picchiato, vedi che succede a uscire dal ghetto?) perchè gay non per omofobia, non cioè perchè qualunque atteggiamento non conforme alla norma maschilista vine percepito come non normale, ma perchè gay. Infatti l'amico ce lo aveva tatuato in fronte e aveva l'alone rosa.


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