martedì 8 gennaio 2013

Quel che Biancofiore ha davvero detto su persone omosessuali e persone trans tra un'imboccata e l'altra di Klaus Davi.

Capisco la stampa che da tempo ha abdicato alla sua funzione informativa costituendo solo una cassa di risonanza mediatica per le ecolalie di questa o quel esponente politico, ma che anche blog e siti che si dicono gayfriendly, piuttosto che gaysolidali, o blog di omosessuali che parlano di tale argomento, come quello che state leggendo, non applicano un serio vaglio critico a quanto leggono o viene loro dettola dice lunga sull'appiattimento del pensiero politico che nel paese raggiunge ogni giorno livelli, se possibile, sempre più infimi.

Nel riportare le dichiarazioni di Michaela Biancofiore quotidiani e blogger si sono infatti fidati dei soliti dispacci di agenzia che hanno riportato male e parzialmente le dichiarazioni che Biancofiori ha rilasicato durante l'intervista radiofonica che Klaus Davi le ha fatto.
L'agenzia Iris Press ha pubblicato questo dispaccio così trascrivendo (perché li riporta direttamente in corsivo le dichiarazioni di Biancofiore.
Secondo l'agenzia Biancofiore tra le altre cose avrebbe detto:

“Chi va con i trans ha seri problemi di posizionamento sessuale . Capisco i trans che si operano, ma non vedo perché si dovrebbe consentire un matrimonio tra un ‘uomo uomo’ e un ‘uomo che vuole sembrare donna e mantiene l’organo maschile’. Lo apprezzerei piuttosto se facesse l’operazione. Questi mix strani mi lasciano perplessa: uno o si sente uomo o donna”.

Prima di andare a vedere cosa ha davvero detto Biancofiore, volgio sottolineare come nessuno né la stampa, né i blog gayfriendly, nemmeno le associazioni di categoria hanno criticato a Biancofiore (cui tutti e tutte sessisticamente si riferiscono con l'articolo la prima del cognome) l'uso discriminatorio del genere maschile per rivolgersi alle donne trans.

Se una persona trans è una persona che vuole allontanarsi dal sesso biologico di nascita dal quale non si sente espressa nella propria essenza di persona è buona norma, di rispetto prima ancora che precisione semantica riferirsi a una donna trans al femminile, la trans indicando cioè il sesso di arrivo non quello di partenza mal sopportato.
Se una persona si sente donna e vuole esprimere la sua appartenenza a questo genere è rispettoso accettare la sua richiesta e considerarla e riferirsi a lei come a una donna. Rivolgerglisi invece al maschile vuol dire inevitabilmente ricordare a lei e a tutte e tutti che pur se sembra donna pur se si sente una donna è, e rimane, un uomo.


Invece nessuno nessuna, ha notato, contestato criticato quest'uso proditorio delle parole, perché dando a una donna trans del trans, al maschile, la si sta giudicando senza nemmeno farlo apparentemente notare.

Ora posso pure ammettere che per chi non ha questa sensibilità semantica si possa trattare di una svista. Non è giustificabile però che tale svista colpisca anche chi lotta nel movimento e a questa questione deve, o è meglio dire dovrebbe, fare attenzione.

Iris per esempio non nota minimamente l'uso proditorio de maschile per donna trans tanto che titola con un neutro Biancofiore: “No matrimoni gay, chi va con trans ha problemi sessuali”. Con trans, cioè sia uomini trans (donne che stanno transitando verso il sesso maschile, sia con le trans cioè uomini che stanno transitando verso il sesso femminile).

In realtà basta ascoltare l'intervista pubblicata nel canale Klauscondicio per rendersi conto  di quanto quella di Biancofiore non sia una svista ma una scelta ponderata e ideologica al di là di ogni ragionevole dubbio e di come Klaus Davi sia il primo a incoraggiare un uso così proditorio delle parole.



Quella che segue è la trascrizione di parte dell'intervista che potete ascoltare nella sua interezza sulla youtube, cliccando qui.

Klaus Davi  Ecco per esempio anche i transessuali vogliono potersi sposare. Ce lo vede una copp... un uomo con una moglie transessu... con un transessuale?

Michaela Biancofiore  Ma guardi credo che ce ne siano tanti nel paese purtroppo ancora celati quindi insomma non vedo la differenza fra due gay che si sposano e un transessuale. Ma ribadisco il concetto, Francamente non è ...

Klaus Davi [il trans] (non si capisce bene...) sessuale punta un po' al ruolo della donna...


Michaela Biancofiore Sì. Guardi non sono particolarmente esperta del settore. Devo dire che è una situazione (non) ribadisco che mi imbarazza perché io sono molto tradizionalista e quindi credo molto nel matrimonio tra l'uomo e la donna così come dio c'ha fatto insomma. Quindi anche questi misti strani insomma o uno si sente uomo o uno si sente donna quindi capisco chi nasce magari donna e vuole essere uomo e fa l'operazione o viceversa penso che sia una condizione umana veramente difficile insomma (continua a parlare ma non si capisce perché Davi le parla sopra)

Klaus Davi ma non uno che diciamo rimane diciamo uomo di fatto si fa crescere il seno e poi rimane uomo quello...
Michaela Biancofiore Sì sì capito ecco mi sembra appunto molto insomma molto curioso e molto diverso da me e anche dalla mia tradizione familiare che  è una tradizione familiare molto  conservatrice quindi

Klaus Davi è perfettamente normale  c'è tutto un elettorato così

Michaela Biancofiore no no non  ci sia niente di male però voglio dire il problema è che insomma o un uomo è un uomo è uno è una donna insomma che ci sia una donna mi scusi con l''organo genitale maschile francamente che poi magari si sposa con un uomo che ha anche l'organo genitale maschile insomma scusatemi ma francamente queste cose mi lasciano francamente perplessa.

Klaus Davi il trans che non si opera rimane un  uomo

Michaela Biancofiore Esatto, sì. Rimane un uomo che però vuole fare la donna. Allora delle due l'una. Allora apprezzo chi si fa l'operazione perché capisco ribadisco umanamente riesco a capire la condizione di disagio di una persona che si sente donna e che però nasce con l'organo genitale maschile non riesco a cpaire il mantenimento dell'organo perchè magari è più atrattivo per fare determinate scelte insomma ecco di tipo sessuale.

Klaus Davi esatto

Michaela Biancofiore questo francamente mi lascia molto... (viene interrotta)

Klaus Davi l'ultima considerazione su questo passaggio sessuale

Michaela Biancofiore ma la trasmissione verte tutta sui gay ???


Klaus Davi no no no poi andiamo alla politica

Michaela Biancofiore ...e sui transessuali perché io non faccio politica con questi fini

Klaus Davi scusi c'è berlusconi che ha esternato e quindi son partito da quello ... che tra l'altro appunto secondo me lo ha fatto anche  va beh con delle ragioni politiche importanti cioè però va beh poco importa
l'ultima cosa. Ma il transessuale è una minaccia per le donne secondo lei?

Michaela Biancofiore ma no mi auguro di no mi auguro che non lo sia perchè io penso che le donne con la d maiuscola vogliano uomini con la u maiuscola e uomini che vanno con i transessuali francamente qualche piccolo problema di ...come dire ..di posizionamento sessuale  ce l'hanno insomma.
Io francamente amo gli uomini con la u maiuscola ecco.

Mi sembra si capisca dall'intervista che per Klaus Davi un trans è una sorta di omosessuale che vuole puntare al ruolo della donna ma che se non si opera rimane uomo.

Così come mi pare evidente che anche Biancofiore confonde identità sessuale con orientamento sessuale quando dice non vedo la differenza fra due gay che si sposano e un transessuale.

Trovo però, ma ognuna e ognuno può giudicare da sé, fuorviante e mistificanti la trascrizione proposta da Iris Press che non riporta mai gli imbocccamenti di Klaus Davi alle risposte di Biancofiore né rileva la versione grottescamente distorta che Klaus Davi ha del transessualismo e  dell'omosessualità.

Per cui le giuste accuse di avere detto parole gravemente lesive della dignità delle persone transessuali e di chi le ama, non sono da rivolgere solamente a Biancofiore come fanno siti e diversi vari  blog ma a anche a Davi che in quanto a omotransfobica confusione non è secondo a nessuno.







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