domenica 23 dicembre 2012

G&T la nuova web serie a tematica gay




Giulio:
Il ragazzo che mi sta mordendo l'orecchio in questo momento è Tommaso
No non è il mio ragazzo. E' il mio migliore amico
Ci conosciamo da sempre purtroppo lui non sa quello che sta facendo
non sa che sono gay e forse non lo so nemmeno io
cazzo se bacia bene però
sì ho già fatto qualcosa con altri ragazzi ma non ho avuto il coraggio di dirlo a nessuno
stasera avrei voluto parlarne con lui e invece


Tommaso:
ammettiamolo negherei fino all'evidenza se mi chiedessero cosa ho fatto quella sera nel bagno del locale alla festa dell'università

chissà cosa penserebbe Serena di tutto questo
Serena è la mia ragazza
Sì ho una ragazza
e sì ora sto baciando il mio migliore amico

Cosa mi succede? Non ne ho la più pallida idea
Perchè non riesco a smettere di baciarlo?

Diciamo che i sentimenti che si provano nella vita molto spesso sono confusi

cosa provo per Giulio? Beh è una domanda che mi faccio da diversi anni


Questo l'incipit della webserie G&T che viene pubblicizzata sul  blog a lei dedicato così
Ora anche i giovani ragazzi/e gay e lesbiche italiani/e,
I ragazzi gay sono giovani le lesbiche sono lesbiche...

Visto che si usa gay e lesbiche quella doppia uscita per l'accordo di genere è sovrabbondante.
i giovani ragazzi/e gay e lesbiche italiani/e in italiano significa che i gay sono anche ragazze e che le lesbiche sono anche italiani...

Ecco varie soluzioni in italiano

Ora anche i giovani ragazzi/e gay italiani/e, (gay vale sia per lui che per lei)

Ora anche i giovani ragazzi gay e le ragazze lesbiche (senza quel ragazzi\e prima di gay che fa necessariamente riferire ragazze anche a gay visto che dopo gay c'è lesbiche)


Ora anche i ragazzi gay e le ragazze lesbiche (se sono ragazzi/e il giovani è pleonastico)


Ora anche i giovani gay e le giovani lesbiche (giovani al posto di ragazzi\e)

Oppure, volendo mantenere il pleonasmo, ora anche i giovani ragazzi gay e le giovani ragazze lesbiche 


Ma divago, come al solito.

Dunque anche gay  e lesbiche (le persone bisex non esistono)
potranno godersi un telefilm in lingua originale
Originale di che? Casomai lingua italiana... Ammazza se so pignolo!.
incentrato sull’amore omosessuale.
Ecco la categorizzazione: l'amore non è amore ma amore omosessuale.Non sarebbe stato meglio dire Amore tra ragazzi e amore tra ragazze, o amore tra persone dello stesso sesso ? Così si capisce che si tratta di persone e non di una cosa.
D'altronde il gaymo fa vedere il mondo così. Tutto è gay. L'arte, il cinema, la musica... 
Finora, infatti, sono davvero pochi i telefilm italiani che  trattano solo lontanamente di questa tematica.
Un amore impossibile. Due mondi lontani. Solo il linguaggio del cuore saprà intrecciare le vite di Giulio e Tommaso, un ragazzo eterosessuale ed uno dichiaratamente gay.

Nel pilota Tommaso non è ancora dichiarato, anzi ammette proprio che forse non sa nemmeno se è gay.

L'amore tra i due ragazzi è impossibile perché i due vivono in mondi lontani.

Uno è vegetariano e l'altro carnivoro?

Uno è pacifista l'altro fa il solato?

Uno milita in sel e l'altro in forza nuova?

No.

Uno è gay (non) dichiarato l'altro è etero. 

Allora perché mondi lontani verbigrazia?

E tutto lo sforzo del movimento per far capire che tutti e tre gli orientamenti sessuali appartengono allo stesso genere umano e donnano e che non ci sono cesure né soluzioni di continuità?

Perché usare questa retorica comunicativa?

Colpa del gaysmo.

Una ideologia della segregazione e contrapposizione tra etero e gay che si rispecchia anche nel modo in cui è raccontata la storia, in questo pilota.

Quel che trovo detestabile  è che l'impossibilità dell'amore tra Tommaso e Giulio che dovrebbe partire dalla loro specificità di individui è invece presentata come una impossibilità teorica, nominale, un'aporia concettuale.

Un etero e un gay dichiarato (mi raccomando che sia dichiarato altrimenti non è gay, è come la versione demo di un programma non tutte le funzioni sono abilitate...) sono immescibili, incompatibili.

Una retorica del nascondersi che porta a problemi etici che non vengono mai affrontati.

Se è vero che la visibilità ha una sua efficacia politica, perché nessuno mai si chiede come si faccia a dire di qualcuno che è il nostro migliore amico se non riusciamo nemmeno a dirgli non necessariamente sono gay ma, almeno, mi piacciono i ragazzi?

Se Giulio e Tommaso sono migliori amici non oso immaginare l'ipocrisia e le menzogne usate con i conoscenti di questi due personaggi.

Nulla ci è dato sapere della storia,  della psicologia,  dello spirito di questi due ragazzi le cui vite e i cui comportamenti sono totalmente (pre)determinati dal ruolo sociale prescritto dal marcatore del loro orientamento sessuale.

Una idelogia gaysta angloamericana.

Esistono gli etero, esistono i gay. Tertium non datur.

Gli altri o sono etero sempre in odore di criptochecca (Tommaso) (perché secondo questa mentalità tutti gli etero sotto sotto sono gay, cioè, a tutti gli etero piace il cazzo) o sono gay in incognito (Giulio).

Quello che accomuna gli uomini così suddivisi da questa ideologia che vede etero e gay e non gay e non etero è il maschilismo profondo, la misoginia atavica che ritroviamo anche in questo pilota.

Mai vista più fica millantata in un telefilm, italiano e non.

Lo sguardo del regista, del narratore, della cinepresa, non sa proprio vederla questa fica, questa parte per il tutto che dovrebbe significare bellissime ragazze da rimorchiare e scopare.  Si sofferma solo sui ragazzi.

Un maschilismo travasato nel mondo gaysta dove cambia l'oggetto di scelta sessuale ma non l'ideologia: solo sesso, niente affettività.

La sceneggiatura ci presenta una sola donna, amica di Tommaso, acida, antipatica, dalla psicologia inesistente.

Dopo quella pomiciata nel bagno, luogo  dove di solito si fanno pompini - perché per pomiciare basta la pista da ballo, davanti a tutti, i pompini un po' meno  - Giulio si pente e gli dice che è finita (cosa, la pomiciata?).
Capiamo quel che succede loro, dopo la scritta 5 anni dopo, senza bisogno dei dialoghi.

Tommaso si è fidanzato, lo vediamo a letto col suo partner, Giulio anche è fidanzato con una ragazza. Tommaso e triste e il suo ragazzo non si accorge di nulla. Giulio invece discute con la sua compagna\fidanzata anche fuori dal letto...

Entrambi non sono contenti, sembra suggerirci il racconto, ancora in base a quanto successo cinque anni prima.

Dunque io giovane ragazzo/a gay e lesbica italiano/a, per identificarmi in un personaggio gay e costruire così il mio immaginario collettivo tramite il quale esprimere la mia identità affettiva e sessuale mi devo prospettare cinque anni di infelicità e menzogna, o perché mi fidanzo col ragazzo sbagliato o perché mi fidanzo con persone del sesso sbagliato?

Alla faccia del telefilm friendly!

La mission che questa web series si propone con lucidità di avere
Mentre all’estero il target giovanile ha, già da tempo, diverse chanches di seguire serie GLBT, in Italia si stanno muovendo i primi passi, con l’obiettivo principale di dare la possibilità a coloro che magari hanno difficoltà ad “uscire allo scoperto”, di esprimersi ed essere davvero se stessi.
a parte il sessismo della lingua improvvisamente ricomparso dopo l'orgia pleonastica di prima, non viene lontanamente raggiunto.

A meno che non si creda che quel che bisogna esprimere come prima istanza nella propria personalità omoerotica siano i dubbi e le sofferenze, che per molti purtroppo ci sono,  senza mostrarne però le cause, senza indicarne i mandanti ma presentandoli come problemi connaturati ai gay e ai gay velati (la bisessualità non è nemmeno considerata una opzione).

Insomma l'ottimismo non è dica sa nemmeno tra i gaysti...

La retorica è sempre quella della confusione sulla propria identità  che sembra nascere da una propria difficoltà, senza mai nemmeno suggerire che le difficoltà nascano dalla pressione sociale, una retorica dell'auto accettazione che fa dell'omosessualità una condizione debilitante oggettiva.

Devo accettare che dopo l'incidente di motorino ho perso l'uso delle gambe... non certo che sono gay se l'omosessualità non solo è una normale variante dell'affettività e sessualità umane e dannane ma è anche una delle tre opzioni di default.

Un'omosessualità che è mostrata attraverso il sesso o l'erotismo dei baci e mai tramite i sentimenti che, dice Giulio, sono confusi.

Dunque se provo qualcosa per un alto ragazzo come me questo è sintomo di una mia confusione...

Se pensiamo al rapporto che hanno Callie Torres e Arizona Robbins in Gray's Anatomy  Callie bisex e Arizona lesbica ora felicemente sposate e con prole, ci rendiamo conto di  quanta strada l'Italia debba ancora fare.

Vediamo quanto la web serie è capace di crescere...

Purtroppo a differenza dei telefilm statunitensi anche questa serie è stata già tutta girata e scritta e dunque non può essere modificata in corso d'opera n base alle reazioni, alle critiche o ai suggerimenti del pubblico che in un esperimento mediatico come questo e data la particolare interattività della web series era una cosa non solo possibile ma auspicabile.

Così invece siamo al classico rapporto tra chi la fiction la fa e chi può solo guardarla e cliccare mi piace.

Cattivi usi della rete...






Chi non si critica non cambia idea. Elementi di critica critica se stesso.


Sono tanti i motivi per cui dovrei criticare questo blog.

Per i toni aggressivi di alcuni post, per quelli polemici di altri post, per la pignoleria che a volte, nella ricerca del dettaglio estremo, perde la visione d'insieme. Per la lungaggine di alcuni post (quella temo davvero irrimediabile).

Così mentre attendo con curiosità la collaborazione di alcuni lettori che tanto hanno dato  a questo blog e che spero potranno darlo non più solo tramite i commenti ma direttamente con dei post loro, mentre rileggo quanto ho scritto sin'ora, da quanto ho creato questo blog  nel settembre del 2009, non posso non notare di come il blog sia cambiato, di come il mio linguaggio si sia affinato, le mie competenze migliorate, di quante cose nuove ho appreso mentre mi documentavo per leggere criticamente e condividere con voi lurker e lurkress le mie impressioni, le mie intuizioni, i miei dubbi, la mia rabbia, la mia frustrazione.
Rileggendo le mie posizioni sul matrimonio che avevo solo 5 anni fa su paesaniniland, quando ancora questo blog non esisteva, non posso che constatare come su certi argomenti ho cambiato idea,
e mi auguro di poter scrivere altrettanto fra tre anni perchè solo chi cambia idea ha qualcosa da imparare e, possibilmente, da comunicare.

Così stasera mentre leggo il comunicato di Certi Diritti a proposito degli attacchi del papa che calza Prada  alla democrazia e alla libertà di pensiero nel quale si dice

il Papa continua imperterrito il suo martellamento pre-elettorale contro il matrimonio egualitario. Anche oggi torna sull’argomento, ed ogni occasione sarà buona, da qui alle prossime elezioni politiche per ribadire uno dei concetti che meno hanno bisogno del suo magistero: ora e sempre contro i diritti delle persone lgbt
non posso che manifestare tutta la mia insofferenza per questa visione corporativista, di parte, parziale e miope dell'attacco che la chiesa sta sferrando in questi giorni.

Come rispondo al commento di un post precedente, i diritti non sono nostri, lgbt, ma sono di tutte e tutti.

Non solo perchè l'esclusione dal matrimonio delle coppie dello stesso sesso è una discriminazione che lede la libertà di tutti e tutte ma perchè su questa esclusione si innesta quella di tante coppie di sesso differente che, non rintrando nei canoni del matrimonio religoso, sono altrettanto discriminate.

Se ne rende conto Certi Diritti stesso che crea un sito www.sosfamiglie.it per tutte le coppie non matrimoniali.

Poi l'occhio mi cade all'intestazione del blog, di questo blog, di elementidicritica,  dove c'è scritto:
Un blog dove si discute di omosessualità e diritti lgbtqi.

Lo stesso errore concettuale di cui accuso certi diritti sta anche nell'intestazione di questo blog.

Evidentemente tre anni fa non consideravo questa espressione un errore, adesso sì. 

Ecco perchè l'acronimo lgbtqi adesso è cancellato, così, lgbtqi
e lo mantengo e non lo tolgo per ricordare com'era e come non è più.

I diritti non sono di una parte ma di tutte le persone e l'esclusione di certe categorie costituisce una offesa e una ferita al corpo intero della società.