lunedì 9 aprile 2012

Icd 9, icd 10 e l'omosessualità egodistonica.

Cerchiamo di fare il punto sulla situazione per quanto riguarda l'icd 9 e l'icd 10, l'articolo di Tommaso Cerno sull'Espresso dal quale è partito tutto, il comunicato di Arcigay Nazionale (Patanè), la precisazione del Ministero della Salute e le mie considerazioni a proposito, non sempre esatte (come vedremo).

Dunque, come saprete, se avete letto i due post immediatamente precedenti pubblicatati su questo blog, in Italia viene ancora adottato l'icd 9, la classificazione statistica internazionale delle malattie e dei relativi problemi di salute (International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems), nona revisione, che annovera, numero di classificazione 302.0, l'omosessualità ego-distonica come malattia.

Tommaso Cerno nel suo articolo su L'espresso glissa sull'aggettivo ego-distonico (=l'omosessuale che non è in sintonia col proprio ego, dunque che non si accetta) e accusa l'icd 9 (e dunque il Governo italiano che ancora lo adotta) di considerare l'omosessualità tout-court una malattia.

Mente, sapendo di mentire (secondo me), per cavalcare l'onda dell'omofobia.

Patanè nel comunicato Arcigay mente, o, se non mente, stravolge le cose, perché, pur non potendo non riconoscere il significato di ego-distonico, accomuna l'ego-distonia alla disforia di genere (disturbo dell'identità di genere) del transessualismo arrivando a dire, provocatoriamente, che secondo l'icd 9, omosessuali e transessuali potrebbero chiedere allo Stato italiano una pensione di invalidità.
Adesso mentre l'ego-distonia non è invalidante e dunque non può essere evocata come titolo per recepire una pensione, anche se nemmeno la disforia di genere può dar diritto nello stesso modo  a una pensione di invalidità, da però diritto, in Italia, grazie alla legge 164 del 1982, al cambiamento legale e chirurgico di sesso, pagato dal sistema sanitario nazionale.
Così Patanè dichiarando che E’ ora che il ministero intervenga con un doveroso aggiornamento della diagnostica dei medici. Nel caso non dovesse accadere, in massa, chiederemo invalidità e relativa pensione fa una considerazione fuorviante, perchè, sebbene le persone transessuali stiano chiedendo all'Oms la depatologizzazone della disforia di genere anche nel icd 10 la disforia di genere è contemplata ed è proprio grazie al fatto fatto che il transessualismo sia considerato ancora una malattia mentale che le persone hanno diritto a cambiare sesso sui documenti, previa intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.
Altro che aggiornamento è Patanè che non conosce la dimensione legale italiana della disforia di genere né quella internazionale così come la si legge nell'icd 10 disturbi di identità di genere, f .64.0, al plurale perché accanto alla disforia di genere l'icd 10, a differenza dell'cd 9, riconosce anche un Dual-role transvestism che serve a catalogare (se ho ben capito) il transgenderismo, chi cioè si accontenta di vestire i panni dell'altro sesso senza arrivare alla attribuzione chirurgica del sesso*. 

http://www.arcigay.it/35426/arcigay-omosessualita-e-transessualismo-tra-le-malattie-invalidanti-ministero-adotti-icd10/

Il giorno dopo l'articolo di Cerno è arrivata una la precisazione del Ministero della Salute nella quale si legge 
L’orientamento sessuale egodistonico, secondo l’Oms, si ha quando l’identità di genere o la preferenza sessuale (eterosessuale, omosessuale, bisessuale o prepuberale) non è in dubbio, ma l’individuo desidererebbe che fosse diversa a causa di disordini psicologici e del comportamento associati.
E’ quindi del tutto evidente che non esiste alcuna classificazione come patologia di qualsivoglia orientamento sessuale: ogni affermazione in questo senso è totalmente infondata.

A me questa precisazione non convince, per alcuni errori terminologici, come riporto nel post precedente a questo nel quale dico:

1) annovera sotto la definizione di orientamento sessuale l'identità di genere, che è tutt'altra cosa, e
2) annovera tra le preferenze sessuali che sarebbe l'orientamento sessuale quella prepuberale con termine ambiguo che, dato il contesto e le parole usate nella (pessima) traduzione italiana dell'icd 9 (di cui ho già parlato) non può che fare riferimento alla pedofilia.
E questo non è vero.


Quel che ignoravo quando ho scritto questo commento è che nello scrivere la sua  precisazione, il Ministero della Salute ha usato, senza esplicitarlo, la nuova definizione di orientamento sessuale ego-distonico che nell'icd 10 ha sostituito l'omosessualità distonica.

Nell'icd 10 si legge

F66.1 Egodystonic sexual orientation
The gender identity or sexual preference (heterosexual, homosexual, bisexual, or prepubertal) is not in doubt, but the individual wishes it were different because of associated psychological and behavioural disorders, and may seek treatment in order to change it. L’orientamento sessuale egodistonico, l’identità di genere o la preferenza sessuale (eterosessuale, omosessuale, bisessuale o prepuberale) non è in dubbio, (come nel disturbo di maturazione sessuale) ma l’individuo desidererebbe che fosse diversa a causa di disordini psicologici e del comportamento associati
Che corrisponde a quando scritto nella precisazione del ministero.

Per capire come mai si parla di Preferenza sessuale (che rimane termine ambiguo visto che nello stesso icd 10, sexual preference è impiegato nella categoria disturbo della preferenza sessuale (che fa riferimento alle parafilie e non all'orientamento sessuale).  In quanto al fatto che accanto a eterosessualità, omosessualità e bisessualità, si parli  anche di (età) prepuberale, basta leggere l'f 66.0 disturbo di maturazione sessuale, subito precedente
Il paziente soffre di incertezza riguardo la sua (di lui o di lei) identità di genere o orientamento sessuale che causa ansietà o depressione. Più comunemente questo accade nell'adolescente che non è certo di essere eterosessuale  omosessuale o bisessuale nell'orientamento, o in individui che dopo un peridio di apparentemente stabile orientamento sessuale (spesso con una duratura relazione con altra persona) scoprono che il loro orientamento sessuale sta cambiando. (traduzione mia dall'inglese, fonte
Quindi da un lato l'identità di genere entrata nella definizione sparisce di colpo, dall'altro si può ben capire quel riferimento all'aggettivo prepubertal (prepuberale) nella definizione di orientamento sessuale ego-distonico. Si sat definendo l'orientamento sessuale ego-distonico comparandolo al disturbo di maturazione sessuales...

Dunque quel prepuberale non riguarda la pedofilia, come avevo erroneamente desunto io,  ma l'età dell'individuo che soffre di orientamento sessuale ego-distonico.


In ogni caso, sia Cerno che Patanè affermano il falso (ma qui posso dare loro il beneficio della buona fede) quando dicono che nell'icd 10 l'omosessualità ego-distonica non c'è più.
Anche io, tempo fa, in un altro post riportando diverse fonti, avevo affermato la stessa cosa e cioè che
nell'ICD-10 l’omosessualità non compare come categoria diagnostica. 

Non è vero, omosessualità è stata sostituita da orientamento sessuale /e ricompare come una delle tre possibilità (eterosessuale, omosessuale, bisessuale) pià la prepuberale che adesso sappiamo riferirsi all'età dell'individuo.

Da un punto di vista epistemologico è corretto indicare tutti gli orientamenti sessuali conosciuti e non solo quello omosessuale. Anche se non si è masi sentito di un etero che sia ego-distonico...

Lo Stato Italiano è senz'altro arretrato ma anche adeguandosi ai nuovi standard le cose da un punto di vista concettuale tra icd 9 e icd 10 le cose non cambiano di una virgola.

Quello che che infatti non è chiaro ai compilatori dell'icd 10 è che l'ego-distonia non nasce da motivi intrinseci (associated psychological and behavioural disorders) ma per motivi contingenti.
Lo dimostra il fatto che anche concettualmente eterosessuali ego-distonici non ce ne sono. Perchè a differenza dell'omosessualità, e della bisessualità, l'eterosessualità non è colpita da nessuno stigma sociale (se non, per assurdo, in certo sentire lgbtqi dove ci possono essere posizioni eterofobe di risposta all'omofobia di matrice patriarcale sussunta all'eterosessualità tout-court.

Insomma le mie impressioni sulla notizia usata per cavalcare l'onda dell'omofobia rimangono invariate, e purtroppo nonostante da più parti si sia scritto il contrario (come ho fatto anche io) l'egodistonia è ancora presnete sian cell'ICD che nell'OMS.

Certo i termini della questione sono ben diversi da quelli fuorvianti di Cernò, e quelli appena meno inferiori di Arcigay, che equipara come egualmente discriminate dallo Stato perchè viste come malattie cose inequiparabili come l'orientamento sessuale ego-distonico e il disturbo d'identità di genere.

Da questo punto di vista è molto più equilibrato il comunicato di Arcilesbica nazionale nel quale tra le altre cose si dice 
«La non accettazione di se stesse da parte di lesbiche e gay è frutto di un’omofobia interiorizzata che nasce in contesti culturali e sociali avversi, omofobi, discriminanti. Anche la medicina ci dice dunque che società omofobe producono cittadine e cittadini infelici, ci dice che l’omofobia produce danni reali, concreti, misurabili nella vita delle persone».

* Dual-role transvestism
The wearing of clothes of the opposite sex for part of the individual's existence in order to enjoy the temporary experience of membership of the opposite sex, but without any desire for a more permanent sex change or associated surgical reassignment, and without sexual excitement accompanying the cross-dressing.
Gender identity disorder of adolescence or adulthood, nontranssexual type
Excl.:
fetishistic transvestism (F65.1)
Da notare come in questa definizione si sottolinei the temporary experience of membership of the opposite sex come se la manata riassegnazione chirurgica del sesso renda il trasngenderismo temporaneo.