martedì 3 gennaio 2012

Storie ritornate. Il post del blog FUORI sullo spot di GetUp contro la marriage discrimination in Australia

Fa sempre piacere ricevere commenti positivi propri post, non tanto per gli ovvi massaggini dell'ego, ma perchè fare fronte comune contro un malcostume è la cosa più importante che i/le blogger nella rete possano fare.

Così mentre Fabiola, autrice del blog FUORI, ha prima commentato i post che ho dedicato allo spot di GetUp contro la marriage discrimination in Australia e poi mi ha chiesto l'amicizia su faccialibro, ho scoperto il suo blog e il suo post sullo stesso argomento.
Io e Fabiola non diciamo esattamente le stesse cose (e per fortuna!) ma cose complementari. Leggendo il suo post ho capito altre cose e capito meglio quelle che già avevo percepito.

Fabiola nota:
Il difetto di questo spot, secondo me, è che puntando su un format tipicamente americano di buonismo esasperato, rischia di trasformare quella che dovrebbe essere una ferma denuncia in una timida richiesta. Perché rimandando troppo in là il "colpo di scena", quando il protagonista chiede la mano della sua dolce metà, in realtà la sta chiedendo anche allo spettatore, ancora immedesimato, che, commosso, accetta.
E ancora

Non è paradossale che per affrontare una diversità si debba per forza usare un linguaggio omologato e appiattirsi entro i parametri della comunicazione massmediatica cui siamo normalmente abituati? Perché per farsi ascoltare bisogna ricercare a tutti i costi il plauso generale?
Fabiola centra un punto nevralgico. L'omologazione borghese passa per l'accettazione critica dei parametri della comunicazione massmediatica cui siamo normalmente abituati.

Come quando ricorda che
La costante degenerazione della democrazia in una forma di dittatura della maggioranza annichilisce ogni senso di giustizia e libertà. L'indifferenza che ammorba questa società ha fatto dimenticare da tempo che i diritti delle minoranze sono diritti di tutti.
Una lettura illuminante e confortante (che vi consiglio) durante la quale ho visto un video che non conoscevo prodotto da marriagequality un'organizzazione irlandese per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica all'apertura del matrimonio anche alle persone dello stesso sesso.
Ecco lo spot.




Come vi sentireste se doveste chiedere il permesso a 4 milioni di persone per potervi sposare? Ecco cosa chiede lo spot al suo pubblico facendolo pensare e non immedesimare, dandogli informazioni e non appiattendo differenze. perchè le differenze non sono un male ma il sale della Terra! Insomma un incontro nel secondo giorno di un anno dal quale mia spetto tutto quello che non ho avuto dai precedenti sei che. L'inizio è promettente! Ciao Fabiola, nice to meet you!