domenica 2 dicembre 2012

Fabrizio Rossi e lo spot di Pick Up


Lui si chiama Fabrizio Rossi, classe 1989 che ha al suo attivo una serie di spot, dalla pubblicità del  Monopoly del 2009




alla Sisal, del 2010, che lo vede crinericciuto



da una pubblicità, della unieuro, che vede Marco Simoncelli come protagonista

a una pubblicità della pespi per il mercato estero tradizionalmente maschilsta...



O, ancora, il programma televisivo Village festival su Play TV, dove, assieme ad Antonio Provitina, si è proposto come comico...


Ora è in uno spot tutto novo dove a toso nudo, pubblicizza uno snack al cioccolato.



Lo spot mi piace non solo perchè lui è notevlomethebellohhw, scusate non riesco a far rimanere la lingua al suo plwostohw, ma perchè nello spot in maniera ironica e autoironica si produce in una serie di pose e ruoli da ragazzo che, si dice, lui dice, possa piacere alle donne.

A cominciare dall'uomo tutto di un pezzo del dopobarba Denim che non deve chiedere mai (qui diventato cedere),

l'uomo che non deve cedere mai
 mentre Fabrizio dice alle donne piace l'uomo intellettuale, ed eccolo sempre a torso nudo ma con due occhialoni mentre legge un libro, al contrario...
intellettuale (notate il libro sottosopra)
 ...che poi riaddrizza con nonchalanche
qui lo ha rigirato...
O forse, continua, alle donne piace l'uomo sensibile, ed eccolo abbracciare un orsacchiotto di pezza
uomo sensibile
 o forse l'uomo animale, ed eccolo con un costume da coniglio fare il gesto della beva feroce
l'uomo animale

l'uomo animale (2)
 Alla fine mangia disinvolto lo snack di cui lo spot fa pubblicità, mentre una donna lo guarda divertito, e lui le poggia il braccio al corpo, in una posa che non fa della donna la sua donna
e lui a fianco di una ragazza braccio contro busto...
 ma nemmeno un'amica. La ragazza con cui sta, o alla quale lui può piacere.
non la sua donna, ma nemmeno amici.
Un ragazzo nuovo, ironico e autoironico, che può permettersi di giocare, superficialmente, con gli stereotipi e i contro-stereotipi del machismo senza tema di venire percepito come poco virile grazie allo sdoganamento di certi atteggiamenti considerati poco virili cui ha contribuito la visibilità dei ragazzi gay.

Certo molto gli è concesso dalla giovane età, ma l'immagine di un ragazzo diversamente etero mi sembra sorprendentemente fresca.
Inoltre una volta tanto un ragazzo è usato come sex symbol per vendere qualcosa che col sesso c'entra poco (uno snack biscotto+cioccolato) secondo una modalità cui di solito la pubblicità aveva impiegato solo donne poco vestite...




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