lunedì 28 maggio 2012

Un video contro l'omofobia dal Liceo Artistico Statale "M. Festa Campanile" di Melfi





Il video è stato realizzato dagli alunni e dalle alunne del liceo artistico statale “M. Festa Campanile” di Melfi (Pz) delle classi III A e III B, IV A e IV B ed in particolare da Antonio Caputo e Raffaele Corrado (come si legge nei credits del video).
La dicitura, ahimè sessista, parla solo di alunni, ma nei credits per la sceneggiatura ci sono anche delle alunne.

Il video prodotto nell'ambito del progetto Ciak si gira A scuola contro l'omofobia voluto dalla FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI (F.I.D.A.P.A.) e dal liceo artistico statale “M. Festa Campanile” concorre al myGiffoni Film Festival (se vi piace e volete votarlo potete farlo andando sul sito del myGiffoni Film Festival per vedere anche gli altri video andate sul canale youtube ma attenzione sono tantissimi!!!)

Questa la spiegazione del video che si legge sul canale youtube:

Un oratore arringa il pubblico con un pomposo discorso di condanna dei diversi orientamenti sessuali degli individui. Una donne delle pulizie mentre svolge il suo lavoro in altre stanze, ascolta in lontananza il discorso. A ogni frase l’oratore si rimpicciolisce sempre di più tanto da diventare quasi invisibile al punto che la donna delle pulizie lo spazza via e compare lo slogan finale “Certe idee ti fanno diventare piccolo piccolo - rifiuta l’omofobia”.

Del video si parla sulla rete in un continuo rimando le cui fonti primarie sembrano Queer Blog e il blog di Fabio ...e ora guardiamo oltre (se è lo stesso Fabio che Robo su queerbolog ringrazia nel suo post).

Nulla di ufficiale dal sito della scuola...

Un video efficace nel minimizzare certe affermazioni omofobe con classe e senza retorica.


9 commenti:

Simone ha detto...

"La dicitura, ahimè sessista, parla solo di alunni"

A parte che in Italiano i plurali al maschile intendono anche il femminile mi fa sorridere che non hai notato il vero sessismo del video: perche' c'e' la solita "donna delle pulizie" e non un "uomo delle pulizie"?

Ad ogni modo lo spot, spiace dirlo, e´veramente orrendo oltre che poco realistico: io di omofobi che partano dall´articolo 3 della costituzione per giustificare la loro posizione ne vedo pochini. Oltretutto e´un video girato da una scuola possibile che a nessuno sia venuto in mente di parlare di omofobia nella scuola?

Alessandro Paesano ha detto...

Veramente l'Accademia della Crusca ha detto chiaramente che in italiano non esiste il neutro e dunque il maschile parla solo per sé, come il femminile...

cfr. http://paesaniniland.blogspot.it/2012/05/buone-nuove-nella-lotta-al-sessismo.html

per il resto non capisco cosa ci sia di sessista nelle bidelle... Im quanto al resto non basta dire ohe il video è orrendo o poco realistico devi anche spiegarmi il perchè...

Simone ha detto...

Cosa c'entri il fatto che non esista il neutro mi sfugge in tedesco esiste il neutro. In italiano corrente se si dice "alunni" si puo' intendere sia solo gli alunni maschi che tutti gli alunni sia maschi che femmine: e' sessista ma e´anche italiano.

Perche' non mi piace il video? Mi pareva di averlo scritto...riproviamo: gli omofobi non usano l´articolo 3 della costituzione per giustificare la loro posizione (lo fanno al massimo certi avvocati ma nel 99.99% dei casi perdono miseramente) quindi mi pare veramente una sofisticheria inutile, al contrario gli omofobi usano altro per giustificarsi tipo la religione ...(chissa' meglio evitare di far arrabbiare qualche baciapile???).

Infine sarebbe anche il caso che si inizi a far vedere l' omofobia sullo schermo che non sia violenza: possiamo far vedere qualcuno che viene licenziato? qualcuno a cui non si affitta casa? qualcuno che viene deriso se tiene per mano il compagno/a? qualcuno che viene sbattuto fuori casa dai genitori quando fa coming out??

Del resto abbiamo avuto il mitico spot della Carfagna (non e´sessista "la Carfagna" e' retro'...i nostro libri di letteratura sono pieni di il Leopardi, il Manzoni, il Foscolo) in cui il possibile omofobo sarebbe stato la vittima della sua omofobia...geniale!

Alessandro Paesano ha detto...

Se esistesse il neutro nella lingua italiana allora sostantivi e aggettivi potrebbero essere accordati con questo genere per indicare entrambi i generi maschile e femminile. In Italiano invece esistendo solo due generi è solo per tradizione maschilista che quello maschile serve per indicare anche il genere femminile ma non viceversa.
D'altronde non è da oggi che si cerca di correggere l'uso sessista nella lingua italiana, delle raccomandazioni in questo senso sono state già fatte ne 1987 in “Il sessismo nella lingua italiana” a cura di Alma Sabatini per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna, 1987 (ecco il link se vuoi leggere il documento) http://www.amichediabcd.org/linguaggio_non_sessista.pdf

Soprattutto noi che lottiamo per la discriminazione delle persone lgtb non possiamo poi trincerarci dietro l'uso e la tradizione per giustificare o minimizzare sul sessismo che è sempre figlio di quel patriarcato che è padre anche dell'omofobia.

Per quanto riguarda il video credo che tu perda di vista il contesto e lo scopo del medesimo. E' stato fatto da alunni e alunne di una scuola e in una scuola, quindi il paragone con il video commissionato dal ministero è improprio ben altri mezzi e altri destinatari prevedevano lo spot di Carfagna (il "la" checché tu ne dica è vituperato da tutto il movimento femminista e anche da tutte le lesbiche e, per fortuna, anche da qualche maschietto).

Nel video si mostra che l'omofobia non è solo violenza proprio come richiedi tu, ma che si basa su discriminazione e pregiudizio.

Nel liquidare il video come orrendo ti sfugge forse l'ironia sia nella citazione dell'articolo 3 (che viene ribadito proprio per attaccare ogni forma di omofobia) e poi per il garbo con cui si critica quel che dice l'omofobo (che non si ferma all'articolo 3 ma, sminuitone il portato di tutela, inanella tutti i concetti "morali" che citi anche tu. Il fatto che diventi piccolo e venga spazzato via è un modo carino per mostrare il peso che certi discorsi e certe persone hanno nella questione agli occhi di quei e quelle giovani che lo hanno ideato.
Insomma per essere un esercizio fatto in una scuola per sensibilizzare sull'argomento mi sembra che ci sia classe e stoffa.

Capisco che si poteva fare qualcosa di diverso ma addirittura dirne che è orrendo mi sembra un poco esagerato.

Io non ho certo scritto che questo è il migliore video che si possa fare sull'argomento, o che debba essere preso a modello per tutti gli altri, quindi non capisco perchè fai un pistolotto su cosa si può e cosa non si può vedere nei video contro l'omofobia, quando tra l'altro i tuoi divieti non riguardano il video di Melfi che non mostra certo la violenza.

Insomma mi sorge il dubbio pi+ che il video di per sé ti dia fastidio sia piaciuto a me e che ne dici per criticare me... Nel qual caso criticami pure quanto ti pare però non usare ti prego il video e rispetta il lavoro di giovani che hanno lavorato a scuola parlando di omofobia.

Simone ha detto...

In tedesco esiste il neutro e i plurali sono sia maschili che femminili, infatti ormai e' uso usare entrambe le espressioni.

A parte assicurati che non mi metto a commentare giusto per farti dispetto e ho gia' letto questa "accusa" e inizio a sospettare tu sia affetto da una qualche forma di mania di persecuzione.

Sul video (a parte che io non l'ho paragonato a quello di Carfagna, ti piace di piu'?) il punto e´che, come dovrebbe aver insegnato proprio il femminismo e il movimento gay, quando non si deve parlare di qualcuno ma far parlare quel qualcuno in prima persona! Certo almeno questo ragazzi han fatto qualcosa...meglio di niente

Alessandro Paesano ha detto...

Del tedesco parli tu, io parlo solo della lingua Italiana.

Non ho detto che mi critichi per farmi dispetto (di che poi?) ma che usi il video per criticare quel che dico io, che è altra cosa...

Il video di Carfagna l'hai tirato in ballo tu non io, quindi ti rivolgo la stessa domanda che ora rivolgi a me.
A me non piace e non è mai piaciuto.

Entrando in merito alle tue critiche al video a te non piace perchè non vi si lascia parlare le vittime dell'omofobia.
Vero.
Però si mette alla berlina un omofobo, lo si fa diventare piccolo piccolo e lo si spazza via e si invita tutti a rifiutare l'omofobia.
Sì, come dici tu, meglio di niente e forse anche qualcosa di più, no?

Il messaggio arriva preciso, pulito, elegante.

A te non piace, pensiero legittimo, ma se questo video è "orrendo" quello di Carfagna che cos'è?

Anonimo ha detto...

Alessandro paesano, sei forte, sei un mito. Ti leggo volentieri e mi associo alla tua protesta... sto cercando di leggere tutti i tuoi blog, complimenti, scrivi bene... Sai, in quanto etero avrei voluto dirti tante cose, specie quando inconsapevolmente usavo dei brutti pseudomini agli omosessuali, questo succedeva tanti tanti anni fa, a volte questo succede quando si vive in una società dove la ignoranza deliquenziale era da padrona. Adesso, mi rendo conto e me ne vergogno di quello che inconsapevolmente osavo etichettare...

Alessandro Paesano ha detto...

Grazie Anonimo amico.

Le etichette a volte servono l'importante è non restarne schiavi. Nessuno ne è immune, come avrai scoperto leggendo i mie post su questo sito, nemmeno le persone lgbt, tanto meno il sottoscritto!

Grazie ancora dei complimenti e, mi raccomando, leggimi sempre con vaglio critico, non solo perchè nessuno è tanto perfetto da non sbagliare mai, io prima di tutto, ma perchè la cosa più importante quando si legge qualcuno è mettere alla prova la propria capacità critica che deve sempre essere allerta e funzionare con grande consapevolezza.

Scrivimi ancora!

Anonimo ha detto...

Scusami alessandro, credevo di aver messo il mio nome, bene, io sono Antonio. Si certo, cercherò di scriverti, per il momento devo assentarmi, sai com'è, il lavoro occupa gran parte del mio interesse a voler sia leggerti ed esprimermi attraverso critiche costruttive, specie con te che trovi sempre la risposta giusta, francamente devo esser cauto con te poichè non ho mai studiato a scuola ma da due anni a questa parte mi sto impegnando a debellare l'ignoranza frequentando diversi siti con cui poter leggere assiduatamente i blog tra i quali trovo molto istruttivo il tuo. Ciao caro amico virtuale