giovedì 5 aprile 2012

Quando nemmeno la persone omosessuali (lesbiche o gay) sanno cosa significa ego-distonico: sull'elenco ufficiale delle patologie e dei traumi del Ministero della Salute e l'articolo su L'espresso di Tommaso Cerno.

Leggo su faccialibro di un articolo dell'Espresso di Tommaso Cerno nel quale si denuncia come
Secondo i moduli del dicastero della salute il "lesbismo" è una vera e propria malattia.
Non capisco perchè lesbismo vine messo tra virgolette, ma soprassediamo.
Nell'articolo si spiega che 
 (...) Lo mette nero su bianco il modulo "Icd9-cm", vale a dire l'elenco ufficiale delle patologie e dei traumi varato per decreto dal ministero della Salute.
A pagina 514, capitolo 302, paragrafo "0", è inserito il "lesbismo ego-distonico", classificato dunque a tutti gli effetti come malattia (...)
Di nuovo le virgolette...

L'articolo continua, dopo varie considerazioni sugli effetti di questa classificazione, spiegando che
Mentre l'Oms (l'Organizzazione mondiale della sanità) ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie il 17 maggio del 1993, in Italia sopravvive in un documento ufficiale quel riferimento alle donne omosex. Eppure la lista è stata aggiornata nel 2007 dall'allora ministro del Pd Livia Turco e poi ratificata, senza correzioni, dal ministro del Pdl Ferruccio Fazio nel 2009. Ma non è bastato. (...)
La ragione? "Quell'elenco è la traduzione di un documento dell'Agenzia federale americana. Un elenco, in effetti, già decaduto e sostituito da anni a livello internazionale dal modello successivo, appunto "Icd10", dove il riferimento al lesbismo non c'è più". Peccato che l'Italia non si sia ancora adeguata al nuovo testo, "perché la procedura è complessa", aggiungono nell'entourage del ministro.
Beh assurdo no? A dir poco...

Purtroppo la notizia data da Tommaso Cerno non è precisa, è tendenziosa e cavalca l'onda, la moda, di gridare all'omofobia perchè nel dare le informazioni omette di specificare un fatto fondamentale, del quale non sembrano accorgersi, né dare peso, nemmeno i e le militanti lgbt che su faccialibro, dove ho appreso la notizia, piangono e gridano All'omofobia! All'omofobia! come Al lupo! Al lupo! nella famosa fiaba...

Partiamo dalla pagina dell'elenco ufficiale delle patologie e dei traumi varato per decreto dal ministero della Salute che, per vostra comodità, riporto qui alla pagina giusta (il link rimanda all'intero documento, dovreste andare a pagina 514, capitolo 302, paragrafo "0".)


 La foto l'ho presa da faccialibro.

Nel documento del ministero della salute si parla di Omosessualità ego-distonica con una specificazione mal tradotta di disturbo di conflitto omosessuale.

Infatti il testo originale inglese recita

302.0 Ego-dystonic sexual orientation
Ego-dystonic lesbianism
Sexual orientation conflict disorder
Excludes:
homosexual pedophilia (302.2)


Sexual orientation conflict disorder (il neretto è mio) non si può tradurre con disturbo di conflitto omosessuale che non significa nulla (che cos'è il conflitto omosessuale? ) ma con disordine di conflitto sull'orientamento sessuale.


Che vuol dire?

Nel 1973 la APA l'American Psychiatric Association prendendo atto della mancanza di prove scientifiche che giustificassero la catalogazione dell'omosessualità come patologia psichiatrica, introdusse una distinzione

tra omosessualità ego-sintonica,

ossia la condizione della persona omosessuale che accetta il proprio orientamento sessuale e lo vive con serenità

e omosessualità ego-distonica,
ossia il caso della persona omosessuale che non si accetta come tale.

Nel 1987 anche l'omosessualità ego-distonica venne cancellata dalle malattie mentali.

Quindi la pessima traduzione italiana dell'"Icd9-cm" annovera ancora tra le malattie il disturbo psicologico delle persone omosessuali che non si accettano in quanto tali.

La malattia non è l'orientamento sessuale di per sé ma il fatto che chi si scopre omosessuale non accetta la propria condizione.
Ben diversamente dall'articolo di Tommaso Cerno nel quale si glissa sull'aggettivo ego-distonico  e si annovera l'omosessualità  come malattia tout-court:
Per lo Stato le lesbiche sono "malate". (...)

Lo mette nero su bianco il modulo "Icd9-cm", (... )il "lesbismo egodistonico" (...) classificato dunque a tutti gli effetti come malattia

Nel frattempo le lesbiche si dovranno tenere la loro malattia di Stato.
Cerno riporta l'aggettivo ma non lo spiega cancellando il distinguo.
E non a caso quando dice che nel 1993 l'Oms (l'Organizzazione mondiale della sanità) ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie il 17 maggio del 1993, si vede bene dallo specificare che in quella data venne derubricata l'omosessualità ego-distonica visto che quella ego-sintonica era già stata derubricata dalle malattie mentali nel 1974.

Le decisoni dell'APA furono recepite nel DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) nel 1974 nel DSM III per quanto riguarda l'eliminzione dell'omosessualità ego-sintonica,  mentre per la derubricazione anche dell'omosessualità ego-distonica dai disturbi della personalità bisogna aspettare il  DSM IV che uscì il 1º gennaio 1994 (sebbene L'APA la avesse già derubricata nel 1987). Per saperne di più rimando a un altro mio post


ICD, acronimo di The International Classification of Diseases, 9th Revisione,

è
un sistema di classificazione nel quale le malattie e i traumatismi sono ordinati per finalità statistiche in gruppi tra loro correlati. (fonte www.softwaremedico.it)

Quindi è una classificazione usata per fini statistici che  
verrà utilizzata per la codifica delle informazioni contenute nella scheda di dimissione ospedaliera (SDO). (fonte www.softwaremedico.it).
Questo non toglie nulla alla gravità del fatto che l'Italia usi ancora l"Icd9-cm" 
nel quale l'omosessualità distonica è annoverata come malattia mentale, ma è proprio grazie all'Icd9-cm che  Cristian Friscina non fece il servizio di leva. Non perchè, in quanto gay, era malato, ma perchè in quanto gay ego-distonico non se la sentiva di affrontare lo stress psicologico del servizio di leva visto che era già provato da quello causatogli dall'ego-distonia con cui viveva il proprio orientamento sessuale.
Friscina fece notizia all'incirca un anno fa perchè, in seguito alla sua esenzione dal servizio di leva  la motorizzazione di BAri non gli rinnovò la patente, con un atto arbitrario (che infatti il TAR intimò di modificare). All'epoca però tutti scrissero che a Friscina era stato negato il rinnovo della patente perchè gay. Nessuno accenno al fatto dell'ego-distonia...
 
L'Italia comunque non è il solo paese dove l'Icd9-cm è ancora usato nonostante esista la revisione 10 dove nemmeno l'omosessualità ego-distonica è più tra le voci delle malattie mentali.

E' ancora usato per esempio dal National Center for Health Statistics (NCHS).
degli Stati uniti. Anzi è proprio per questa permanenza dell'omosessualità ego-distonica nei manuali statistici (anche se non più in quelli diagnostici) che ci sono psichiatri che ancora propongono (propalano?) le teorie riparative di Jospeh Nicolosi e affini, quelli che ti dicono che se sei gay ego-distonico ti puoi curare.
Ora mentre per la comunità scientifica internazionale un omosessuale ego-distonico va aiutato ad accettare il propri orientamento sessuale (la cui ego-distonia è indotta da cause esterne, dalla paura dello stigma sociale, etc.) per gli psichiatri (cialtroni e fuori dal consorzio civile) ripartivi la cura è ricondurre gli omosessuali ego-distonici all'eterosessualità. Luca era gay e adesso sta con lei, ricordate?

Ma Tommaso Cerno tutto questo lo ignora, o fa finta di ignorarlo, e non ce ne informa, perchè nel suo articolo vuole cavalcare l'onda dell'omofobia.
Infatti scrive:
(...) fra traduzioni datate e vuoti legislativi, l'omofobia in Italia cresce. E nel 2011 segna un picco record. L'Unar, l'ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali della presidenza del Consiglio, nella relazione di pochi giorni fa al Parlamento per la prima volta ha analizzato gli atti di violenza contro gay, lesbiche e trans. Con un primo dato allarmante. Fra le matrici della discriminazione l'orientamento sessuale sale al secondo posto dopo i motivi razziali con il 25 per cento dei casi. Un dato confermato dal Viminale, che dal 2010 ha attivato l'Oscad, l'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori guidato dal vicecapo della polizia

I neretti sono miei.
Il resto dell'articolo riassume tutti gli esempi di omofobia (così spinta ed esagerata) che sono occorsi nello scorso anno e sui quali, appena posso, tornerò.
 

Questo continuo gridare all'omofobia! è deleterio per il movimento perchè usando l'argomento dell'omofobia in maniera pretestuosa e mettendo tutto sullo stesso paino di omofobia dà meno credibilità a una protesta che va fatta per diversi gradi e che invece di gridare all'omofobia deve sempre ricordare i diritti mancati non le sopravvivenze di una catalogazione vecchia di 20 anni...

Una protesta che, a quanto pare, sta abdicando il vaglio critico alla retorica dell'allarmismo ad ogni costo...


(rivisto il 6 aprile 2012)

8 commenti:

FC ha detto...

proprio come pensavo, un altro falso allarme. Si fa di tutto pur di continuare a parlare di omofobia e non delle persone omosessuali e dei loro diritti. Così gli omofobi veri continueranno a credere stupidamente che c'è una grande lobby gay che fa in modo che ci si preoccupi solo dei suoi adepti mentre in realtà i problemi restano e l'ignoranza e il pregiudizio aumentano

Andrea ha detto...

E gli omofobi ringraziano.
Purtroppo, da parte tanto dei giornalisti che dai dei lettori, in Italia non è importante il contenuto di una notizia ma la notizia in se.
Si parte dal presupposto che l'Italia è talmente arretrata su tutto e tanto "strana" che tutto è possibile. Questo basta per far credere ogni cosa senza nemmeno sentire l'obbligo di chiedersi cosa voglia dire un termine che non si conosce. Stavolta è "ego-distonia" ma può essere qualsiasi cosa (vogliamo parlare del concetto giuridico di quel famigerato "naturale" dell'art. 29 della costituzione?).
In Italia tutto può essere, anche le cose più assurde, lo sanno tutti, che senso ha controllare?
E intanto si precipita in un Paese davvero sempre più arretrato e dove tutto può essere possibile.
Si genera un effetto assurdo per cui si induce il movimento di cui si ha paura.
Gli effetti di tutto questo sono evidenti: "va così, che ci vuoi fare?"
Personalmente non ce la faccio più

Alessandro Paesano ha detto...

Sì Andrea anche io come te non ce la faccio più. Ci stiamo atteggiando a piagnoni vittimisti e diamo adito agli altri che già ci vedono così di per loro di avere ragione a dirci ah ma voi vedete omofobia dappertutto... E questo l'effetto più deleterio di tutta questa moda de all'omofobia!.
Secondo me dobbiamo pensare a un manifesto deontologico non solo più per i giornalisti ma anche per le associazioni di categoria che sono vittime della stessa retorica...

Altro effetto è quello che riporta Fabiola nel commento precedente al tuo, che fa un'analisi acuta e lucidissima.

Mi chiedo solo quanto ci sia di premeditato in tutto questo...

maxss ha detto...

Si, effttivamente l'articolo è un pò strillato e poco "informante". Purtuttavia non concordo nemmeno con l'impostazione opposta propria di questo articolo. Certo, la cosa può essere attribuita ad una svista oppure alla poca dimestichezza con l'inglese dei traduttori del ministero, ma è anche vero che queste sviste sono possibili sull'omosessualità proprio perchè, a tali errori, non si attribuisce grande rilevanza ... ma solo se riguarda, appunto, l'omosessualità. Per quanto riguarda l'esenzione dal servizio militare, questa era piuttosto difficile e derivava da un accordo fra l'Arcigay e lo Stato Italiano. Infatti per dimostrare il proprio orientamento sessuale bisognava dotarsi di un documento redatto dai circoli Arcigay. Cosa di cui ho usufruito anche io ma con grande fatica, per quanto il documento fosse firmato da me stesso nella qualità di presidente del circolo. Ovvero, l'"onere della prova" era a carico del richiedente ed un omosessuale "represso" (o ego-distonico) difficilmente si sarebbe battuto per dimostrare la propria omosessualità. Non gridiamo "al lupo al lupo" ma non giustifichiamo sempre tutto .. che a furia di giustificare (questo ha fatto il movimento omosessuale italiano fino ad oggi) alla fine ci crediamo pure noi che la discriminazione contro gay e lesbiche non esiste (come disse Imma Battaglia in attesa delle autorizzazioni per il gay Village).

Massimo Mele

Alessandro Paesano ha detto...

aspetta un attimo Massimo. Chi ha mai giustificato?

Chiarire che l'icd 9 parla di omosessualità ego-distonica e non di omosessualità tout-court come fa l'espresso e Patanè (so far) non vuol dire giustificare vuol dire restituire le cose nel loro vero significato.
Io non giustifico né difendo il concetto di omosessualità ego-distonica. Non è quello il topic del mio post (perchè il mio è un post, non un articolo, essendo questo un piccolo blog e non il sito online di una rivista che va in edicola...). Io critico chi usa qualsiasi pretesto pur di gridare all'omofobia facendo voluti e grossolani errori.

cavalcare l'onda dell'omofobia come fa Cerno glissando sul termine ego-distonico non mi sembra "una svista" ma una precisa volontà politica e giornalistica. Lo stesso vale per Patanè...

Cmq la chiusa del post è ambigua, ora la modifico così è più chiaro quel che voglio dire...

maxss ha detto...

Sulla critica all'espresso concordo pienamento (l'ho scritto anche su mosinforma) anche perchè non è semplice allarmismo omofobico ma una sorta di morbosità maschilista che ruota attorno al termine "lesbica", forse perchè fa più "scalpore" di gay (nella testa di Cerno). E' vero che è un articolo degno di Libero o di il Giornale ed è anche vero che la disinformazione ci si può ritorcere contro. Tuttavia credo che dovremmo cominciare ad incazzarci di più sull'omofobia anche solo verbale. Bene che il ministero abbia chiarito ma che lo cancelli in fretta dai suoi documenti. E questo deve riguardare le istituzioni come i partiti e le associazioni. Calearo dice cazzate sui gay? bene, Veltroni che l'ha fatto eleggere ne tragga le conseguenze, non basta dire che è orribile e non basta più nemmeno dichiararsi contro l'omofobia. E nemmeno basta che ci sia solo la Concia, con tutti i suoi limiti, ad occuparsi di omosessualità. La legge Mancino che condanna i crimini di odio tranne l'omofobia è una implicita leggittimazione alla discriminazione di gay e lesbiche. nessuna legge ad personam ma estensione di quella esistente, tutte le altre battaglie sono perdenti (infatti la Concia le ha perse tutte e due). Ho usato il termine "giustificare" che è sbagliato, me ne rendo conto, ma non siamo in una situazione in cui possiamo anche solo sminuire la portata simbolica di alcuni fatti. La presenza dell'omosessualità, anche solo nella forma ego-distonica, nell'icd 9 è fuorviante stante la nostra cultura profondamente omofobica. Scusa per il termine sbagliato e spero di aver reso l'idea ora ... E il tuo articolo cmq lo condivido .. :)

Alessandro Paesano ha detto...

.

Purtroppo se leggi il mio ultimo post anche nell'icd 10 l'ego-distonia c'è ancora anche se non riguarda solo l'omosessualità ma tutti gli orientamenti sessuali... mentre il prepuberale che io leggevo come pedofilia ha per fortuna un altro significato.
Per il resto sono d'accordo conte, sulla Mancino (meglio della proposta concia) e che dobbiamo incazzarci sull'omofobia verbale come la chiami tu. nostra come dei quotidiani...

Claudia Biancotti ha detto...

Ho provato ad approfondire un po' la questione con un articolo qui:

http://www.libertiamo.it/2012/04/11/egodistonico-non-e-un-insulto-cari-conformisti-del-sessualmente-corretto/

Mi piacerebbe il vostro punto di vista.