martedì 16 agosto 2011

Sul matrimonio gay di Cuba tra Wendy Iriepa e Ignacio Estrada. (2)

Come anticipavo nel post precedente, la stampa italiana anche a proposito del matrimonio tra Ignacio e Wendy deve farsi sempre notare.

Cominciamo dal sito del TGCOM che non ne azzecca una a iniziare dal titolo:

Fiori d'arancio per Wendy, il trans che imbarazza la famiglia Castro

Ancora con questa storia del trans... Non ne usciremo mai vivi!
Le sue nozze con un omosessuale e dissidente cubano hanno messo in imbarazzo Fidel Castro e la sua famiglia. Wendy Iriepa Diaz, transessuale e storica collaboratrice della figlia del Lider maximo, Mariela,
Líder máximo cioè Fidel... Peccato che Mariela sia figlia di Raúl e non di Fidel...
si sposerà il 13 agosto, giorno del compleanno di Fidel. La decisione di sposare Ignacio Estrada le è costata il posto di lavoro al Cenesex, Centro nazionale di educazione sessuale gestito da Mariela.
Wendy lavorava per Mariela come addetto
non addetta?
alla sicurezza. Il loro rapporto era strettissimo al punto che, prima di conoscere l’identità dello sposo, la donna aveva accettato di fare la sua testimone di nozze. Una volta reso noto il nome del futuro coniuge, però, è scoppiato il caos.
Mariela si è tirata indietro e a Cuba sono scoppiate le polemiche. Wendy è stata costretta alle dimissioni e la stessa Mariela, da sempre strenuo difensore dei diritti degli omosessuali, è stata costretta a rivedere la propria posizione.
Posizione su che cosa? Non sui matrimoni tra perone dello stesso sesso che erano vietati e continuano ad esserlo. I motivi sono squisitamente politici e fanno parte del regime castrista tanto amato qui in occidente: chi dissente nel pensiero diventa dissidente (beh già tanto che non viene arrestato...) persona non gradita e chi la sposa perde il posto di lavoro...
E pensare che se Wendy oggi è una donna a tutti gli effetti lo deve proprio alla figlia del Lider Maximo: è stata lei ad accoglierla al Cenesex, a darle un lavoro, a convincerla a cambiare sesso e a rendere possibile il cambio di identità all’anagrafe dell'Avana.
In realtà quello di Wendy non è il primo cambio di sesso a Cuba. Solo il primo a spese dello Stato...
Data da molti come possibile erede, in salsa riformista, dello zio Raul Castro,
che in realtà è il padre...
oggi al potere, ora Mirela appare in difficoltà dopo che, per opportunità politica e familiare, è stata costretta a sacrificare le proprie convinzioni libertarie in materia di sessualità.
Certo perchè i sentimenti non c'entrano mai...
Oltre al danno, Wendy ha anche preparato la beffa: si sposerà il 13 agosto, nel giorno dell’85esimo compleanno di Fidel. La scelta dei futuri sposi non è casuale ma è un attacco diretto a Fidel Castro, accusato
veramente non è solo accusato, quelle atrocità le ha proprio commesse, come ha ammesso egli stesso, l'anno scorso, chiedendo scusa e addossandosi tutta la colpa (come mussolini dell'omicidio Matteotti)
di aver compiuto atrocità contro la comunità omosessuale, soprattutto negli anni ’60.
Il ruolo di testimone delle nozze meno gradite della storia dell'isola è andato alla giornalista Yoani Sanchez, il cui blog non è raggiungibile da Cuba per le continue prese di posizione anti-Castro.


La Stampa di Torino  si distingue con un articolo che equipara transessualismo a omosessualità senza battere ciglio

La prestigiosa blogger cubana ha aderito alla richiesta di Wendy Iriepa. Sarà testimone al suo matrimonio con il dissidente Ignacio Estrada.

di GORDIANO LUPI
Wendy Iriepa Díaz, che è stata espulsa dal Centro Nazionale di Educazione Sessuale (CENESEX), per la sua relazione amorosa con un dissidente, aveva chiesto a Mariela di fare da testimone alle sue nozze con l'attivista dei diritti umani Ignacio Estrada,
ecco diritti gay diventano più generici diritti umani
ma la figlia di Raul Castro non ha voluto saperne. A questo punto la coppia ha chiesto la partecipazione di Yoani Sánchez che ha accettato con entuasiasmo. Abbiamo parlato con Yoani Sánchez e con Dagoberto Valdés. Saranno loro i nostri testimoni» ha detto Estrada. «Il matrimonio avrà luogo il 13 agosto, come regalo di compleanno a Fidel Castro, per ricordargli le atrocità che ha commesso contro la comunità gay cubana, specialmente negli anni Sessanta, con la creazione dei campi di concentramento conosciuti come Unità Militari di Aiuto alla Produzione (UMAP)», ha aggiunto Ignacio Estrada.

La coppia aveva programmato di realizzare la cerimonia nuziale nel Palazzo dei Matrimoni di Mayía Rodríguez, nel municipio 10 de Octubre, ma non è stato possibile per ragioni estranee ai due futuri sposi. L'unione sarà legalizzata davanti a un notaio. Il matrimonio non può essere proibito dalle autorità, dato che Wendy ha completato le pratiche legali per il cambio di sesso ed è una donna a tutti gli effetti. In ogni caso la coppia teme un sabotaggio delle nozze per motivi politici. Secondo Ignacio Estrada questo primo matrimonio di una coppia gay
ed ecco che casca l'asino. L'articolo attribuisce a Ignacio una dichiarazione che invece  è dell'autore dell'articolo  Gordiano Lupi, secondo il quale Wendy e Ignacio sono una coppia gay
- anche se da un punto di vista giuridico si tratta di un uomo e di una donna -
Ora che qualcuno spieghi per cortesia a Gordiano che per essere una coppia gay, entrambe le persone devono essere dello stesso sesso, mentre qui abbiamo non sono legalmente, ma anche di fatto, perchè Wendy è una donna fisicamente parlando non solo legalmente una donna e un uomo (fosse stato altrimenti non si sarebbero potuti sposare).
Per Gordiano evidentemente  un uomo che cambia sesso e diventa donna è un gay (nel caso specifico invece Wendy è etero se fosse gay avrebbe dovuto essere attratta da donne) in una confusione discriminatoria tra identità di genere (che nel caso specifico significa per Wendy che vuole amare gli uomini da donna) e orientamento sessuale (Ignacio che ama gli uomini da uomo).
aprirà nuovi spiragli di libertà nella società civile cubana.
Certo non apre nuovi spiragli nel giornalismo italiano che rimane tra i più ottusi, discriminatori e pieni di pregiudizi di tutto l'occidente democratico.

Ma la ciliegina sulla torta è l'irricevibile, pessimo, nazista, delirante, discriminatorio, omofobico, transfobico, criminale articolo di Massimo Cavallini sul  
Fatto Quotidiano Preparate il secchio perchè durante la lettura vi verrà da vomitare come è capitato a mela prima volta che l'ho letto.

Wendy e Ignacio: a Cuba trionfa l’amore

Nulla, più d’una storia d’amore, può illuminare questi giorni cupi in pressoché ogni anfratto del pianeta Terra. E nessuna, tra le molte storie che si possono raccontare, è probabilmente più “d’amore” – e più peculiarmente cubana – di quella che vede protagonisti  Wendy ed Ignacio, la donna e l’uomo (mettiamola così per il momento)
di che Parla Cavallini? Forse che Ignacio è meno uomo perchè gay? O  Wendy non è donna perchè non lo è biologicamente? Ancora l'articolo non è iniziato si può dire ed ecco già emergere i due classici luoghi comuni discriminatori. un gay è meno uomo (come una gay è meno donna) e una trans non è una vera donna.
che domani, giorno dell’ottantacinquesimo compleanno di Fidel Castro Ruz, convoleranno a giuste nozze in quel dell’Avana, nel “Palacio de matrimonio del barrio de La Vibora, en las calles Maya Rodríguez y Patrocinio”.

Sono molti, ovviamente, i dettagli che definiscono la unicità di questo matrimonio. E certo è che, tra questi dettagli, fondamentale è la storia personale dei due sposi. Wendy Iriepa – nata all’Avana 34 anni fa
tutti gli altri giornali (BBCGuardian, Latin American Herald Tribune)  gliene danno 37, ma tant'è. 
e dichiarata di sesso maschile
dichiarata? Nato casomai di sesso maschile...
– è infatti il primo transessuale, o la prima transessuale
Caro  (si fa per dire) Cavallini un transessuale e una transessuale sono due persone diverse. Il primo è una donna che ha transitato verso il sesso maschile, la seconda è un uomo che ha transitato verso il sesso femminile. Nel nostro caso dunque la transessuale è l'unico legittimo accordo di genere della parola transessuale. Naturalmente li usi tutti e due per evidenziare l'ambivalenza maschile femminile di Wendy che, nella tua testa piena di pregiudizi, è un po' l'uno e un po' l'altra, ma solo nella tua testa, non ella realtà.
ufficialmente riconosciuta dallo Stato rivoluzionario (laddove per “riconosciuto/a”, s’intende che il medesimo Stato rivoluzionario, da sempre legittimamente fiero dell’assoluta gratuità ed universalità del suo sistema sanitario, ha provveduto a sostenere le spese dell’operazione di cambio di sesso).
Quindi non un uomo ma una donna...

Ed Ignacio Estrada
scusate ma sapete quanto malsopporti le d eufoniche fuori posto...
è, a sua volta,
a sua volta? Perchè Wendy è una omosessuale? Quando usciremo fuori da questo equivoco da anni 50 che un gay e una lesbixa sono rispettivamente donne e uomini mancati?
un omosessuale, ovvero, un uomo che si sente sessualmente attratto da altri uomini.
Beh non solo sessualmente, ma anche affettivamente. Anzi forse è proprio il fatto di innamorarsi o di voler metter su famiglia con un altro uomo che fa di un uomo un omosessuale. Non solamente il fatto che, ci è andato a letto.  Ci sono molti uomini che fanno sesso anche con persone dello stesso sesso senza per questo sentirsi omosessuali ma continuando a percepirsi come etero... (lo so che per molte finocchie questi etero sono gay velati ma in realtà non lo sono al limite sono bisessuali...)
Molti, a fronte d’una tanto inusuale combinazione di diversità,
dunque essere gay ed essere trans (qui la d eufonica ci va) sono due diversità
si vanno in queste ore chiedendo che cosa davvero rappresenti l’unione tra Wendy ed Ignacio. Si tratta – a dispetto d’un sistema legale che, a Cuba, ancora non contempla la possibilità di unione tra persone del medesimo sesso – del primo matrimonio gay?
Chi se lo chiede? Tu Cavallini che dell'argomento non solo non capisci nulla ma hai in testa una confusione che è simile al CAOS!
O la peculiarità dell’evento sta, per l’appunto, nel fatto che un omosessuale maschio
be UN omosessuale femmina non s'è mai visto... Un omosessuale o UNA omosessuale... non c'è bisogno di specificare il sesso è già specificato dall'articolo... Altro che caos quella di Cavallini sono vere e proprie ecolalie...
sposa una persona nata uomo che è però oggi – legalmente e per scelta personale – a tutti gli effetti una donna?
Legalmente e per scelta? Non perchè è stata modificata nel suo corpo perdendo i tratti sessuali primari e secondari maschili e acquisendo quelli femminili?

Lasciamo agli esperti di sessuologia la risposta a questi quesiti.
di sessuologia? Certo perchè l'omosessualità e la transessualità sono problemi da lasciar risolvere a chi studia la vita sessuale (come se l'affettività non contasse) sotto l'aspetto anatomico, psicologico e patologico (definizione del dizionario online Hoepli
Perché, in effetti, quello che davvero conta, nella vicenda di Wendy ed Ignacio, è, come detto, l’amore.
Ma come non era una questione di sessuologia?
L’amore oltre il labirinto della sessualità.
Cavallini il labirinto è solo nella tua testa.
L’amore oltre la politica e l’ideologia. L’amore tra due persone che, semplicemente, si amano. Al di là della scienza,
ma si fosse trattato di un matrimonio tra un uomo etero e una donna biologica Cavallini avrebbe mai parlato di scienza? E perchè la tira in ballo parlando di gay e di trans?
al di là dei pregiudizi e delle convenzioni.
Beh l'eterosessualità non è solo una convenzione cui l'omosessualità è una deroga...
Al di là della propria storia personale
che invece determina sempre le nostre azioni...
e, in qualche misura, persino al di là della logica.
Quella di Cavallini, che è inesistente in questo articolo...

Wendy è, a suo modo, un pezzo della storia recente di Cuba. Più precisamente: un pezzo di quella storia che, negli ultimi anni, ha visto un riconoscibile membro della famiglia reale –  Mariela Castro, figlia di Raúl - abbracciare la causa dei diritti degli omosessuali,
solo i maschi, niente femmine
progressivamente cambiando quella che, fin dagli inizi era stata la molto pronunciata tendenza omofobica del castrismo (già nella primavera del 1961, in un celebre discorso all’Università dell’Avana, Fidel si scagliò, nel nome della mascolinità della sua rivoluzione, contro “i signorini effeminati che vanno in giro con i jeans attillati”).
Veramente Fidel ha fatto ben altro che scagliarsi con un discorso...i gay li ha messi campi di rieducazione... Ma informarsi - dico io - no?

Di questo processo – un processo che ha fatto di Cuba uno strano paese, nel quale vai in galera se distribuisci un volantino contro il governo, ma puoi a spese del governo cambiare sesso –  
Quanta transfobia! Per Cavallini è più strano che una trans venga operata a spese dello stato (in un paese che accetta di curare gratuitamente cittadini di qualunque nazionalità) che non ci sia libertà democratica di dissentire. Peccato che invece di fare un esempio così blando come quello di un volantino di protesta non si sia riferito ai campi di rieducazione per gay o al fatto, pertinente all'articolo, che Wendy sia stata costretta a licenziarsi perchè aveva deciso di sposare Ignacio considerato da Mariela, cioè dal Governo, un dissidente...
Wendy Iriepa era, per molti aspetti, il proverbiale fiore all’occhiello. E come un fiore all’occhiello veniva esibita in tutte le manifestazioni del Centro Nacional de Educación Sexual (Cenesex), creato da Mariela Castro. Per questo, Wendy (la molto revolucionaria Wendy) aveva promesso che, si fosse un giorno sposata, si sarebbe sposata nel giorno del compleanno del “comandante en jefe”.

Poi Wendy, divenuta donna, ha incontrato Ignacio, un uomo al quale piacciono gli uomini ed
aridaje!
anche – in questa vicenda di paradossi sembrano non finire mai –
perchè un uomo gay che sposa una donna è un paradosso...
un cattolico ultra-conservatore, fino a non molto tempo fa deciso a farsi prete.
Nessun altro articolo riporta questa informazione. Ma Cavallini  è male informato. Anche in Italia ci sono omosessuali tra le fila berlusconiane, o tra quelle della destra. Basta informarsi.
Nonché, da un punto di vista politico, un dissidente. Tutto – dalla biologia, alla politica – pareva negare la possibilità d’un accoppiamento.
Dalla biologia? Perchè Wendy e Ignacio sono biologicamente incompatibili?
Cioè sono velenosi l'uno per l'altra? Ma di cosa parla questo signore?
Dove ha studiato?
E, soprattutto, con quale profitto ha studiato se non riesce che a scrivere idiozie?

L'accoppiamento? Perché a Ignacio e Wendy per trombare era necessario sposarsi? Non ci saranno per caso ragioni politiche o sentimentali (che è l'unico nodo da sciogliere) dietro il loro matrimonio? No. Per Cavallini ci sono questioni politiche e biologiche che remavano contro...
Eppure – come entrambi gli sposi oggi raccontano in estatico unisono – fu amore a prima vista.
Se questo è accertato allora significa solo che a Ignacio, gay dichiarato,  è capitato quello cui nessuna persona dotata di onestà intellettuale può mai dire con certezza non gli capiterà mai innamorarsi di un uomo o di una donna anche se normalmente non è attratto/a da quel sesso perchè ci capita di innamorarci non solo per attrazione fisica ma anche per altri motivi....
E fu anche – come spesso capita ai grandi amori – tradimento. Accusata, per l’appunto, di “dormire con il nemico”, Wendy è stata ripudiata da Mariela e messa alla porta da quel Cenesex di cui era, per tre anni, stata una delle bandiere.
A ecco questo non è paradossale. Ma che si sia sposata un gay sì...
Ed Ignacio ha dal canto suo – nello sposare una donna – rivelato una parte di sé (il suo essere omosessuale) che lo mette in aperto contrasto con la sua religione, compiendo nel contempo un gesto (sposare una donna) che contraddice la sua sessualità.
L'orientamento sessuale è solo una parte della sessualità di una persona che non si conlcude nella sfera sessuale. Ma non si doveva parlare di amore in questo articolo?
Ecco la vocazione catalogatrice di Cavallini. Secondo Cavallini si fa sesso con persone dello stesso sesso perchè si è gay mentre è vero il contrario: si è gay perchè si fa l'amore con persone dello stesso sesso.
Le categorie sono cioè descrittive non prescrittive. Se Ignacio fa l'amore con Wendy ciò non contraddice la sua omosessualità (per tutte le volte che è andato a letto o si è innamorato di uomini) ma dimostra che ognuno di noi ha una personalità più complessa e meno determinatile di tutte le categorie che possiamo immaginare di usare.
In ogni caso il fatto che un gay faccia l'amore con una donna non è una contraddizione. Chi la pensa così è pericoloso per sé e per gli altri perchè non riconosce la realtà non la vede per quella che è ma la vorrebbe determinata dai significati dei concetti che usa significati tra l'altro mal interpretati e mal capiti...
Testimone del matrimonio sarà – ultima perla in questa collana di bizzarrie –
certo un vero baraccone da circo, la trans, il gay e il loro matrimonio ...antibiologico!
Yoani Sánchez, la famosa “bloguera” i cui raccontini di vita quotidiana fanno imbestialire i castristi d’ogni latitudine…

La morale? Nessuna, ovviamente. Come nel caso di Paolo e Francesca – laddove la forza dell’amore trascende la morte e la dannazione eterna –
Veramente Paolo e Francesca sono morti per mano del marito di Francesca, fratello di Paolo e vengono messi da Dante nell'inferno....
la storia di Wendy ed Ignacio supera le barriere della morale rivoluzionaria (inclusa quella “riformata” di Mariela Castro),
cioè semplicemente perchè wendy ha sposato un esponente dei dissidenti di quelli che osano criticare il governo castrista?
della religione e della vita stessa.
Veramente anche Ignacio e Wendy fanno parte della vita. Anche se forse Cavallini la pensa diversamente.
È una storia bellissima, che si racconta da sola. E peggio per tutti coloro che non la capiscono…
Quindi peggio per Cavallini che per primo non ha capito niente in questa storia.
Una storia d'amore eminentemente platonica se la si è spogliata di ogni componente sessuologica, biologica,  e logica prima di riconoscerla come tale.

Da vomitare vero?

E ora che ne facciamo del secchio pieno di vomito?

Io un'idea ce l'avrei...


Sul matrimonio gay di Cuba tra Wendy Iriepa e Ignacio Estrada. (1)

Adnkronos qualche giorno fa ha pubblicato questa news:

Cuba: attesa per prime nozze tra un gay e un trans

L'Avana, 13 ago.
Le prime nozze gay si celebrano oggi a Cuba dove le unioni tra persone dello stesso sesso non sono legali, ma in questo caso la sposa, Wendy Iriepa, e' un transessuale ma in questo caso la sposa, Wendy Iriepa, e' un transessuale.
Facciamo l'analisi del comunicato.
Le prime nozze gay
Si dice nozze.  Non nozze gay. In tutti gli stati dove sono riconosciuti i matrimoni tra persone dello stesso sesso si tratta della stessa legge che riconosce i matrimoni tra persone di sesso diverso. L'istituto è sempre quello del matrimonio allargato ANCHE alle persone dello stesso sesso.
si celebrano oggi a Cuba dove le unioni tra persone dello stesso sesso non sono legali,
 quindi a che titolo le si chiama nozze gay?
ma in questo caso la sposa, Wendy Iriepa, e' un transessuale
Quante volte ancora dovremo ricordare a questi giornalisti che non si meritano di essere chiamati così che il genere della parola trans va accordato con il sesso di arrivo non con quello di partenza? Anche perchè se una persona ha fatto tanto per cambiar sesso è come minimo irrispettoso ricordargli il sesso di nascita?
ma in questo caso la sposa, Wendy Iriepa, e' un transessuale
A maggior ragione se LA  TRANS è stata RICONOSCIUTA donna  in forma ufficiale.

In ogni caso che cosa vuol dire che queste nozze si sono celebrate tra un gay e UNA trans?
Delle due l'una.
O il giornalista (ma saprei io come chiamarlo o chiamarla) pensa che siccome un uomo sposa una donna che è stata uomo sia gay - il che la dice lunga non solo sull'omotransfobia dell'autore della news (che vede gay laddove ci sono invece un uomo etero e una donna trans) ma anche sulla semplificazione ideologica e sul modo di riportare le notizie in generale - oppure il gay ha sposato la donna (poco importa se biologica o no) come copertura e dunque è un matrimonio che denuncia il clima omofobico di Cuba se costringe un gay a nascondersi dietro un matrimonio di facciata.

In realtà le cose sono più complesse di così.

Per capirci qualcosa di più non fidandomi della stampa italiana e sperando che il delirio sia dei giornali (e siti) italiani mi sono rivolto a fonti estere e locali più attendibili o più vicine ai fatti svoltisi.



Ho consultato così il blog di Yoani Sánchez una blogger cubana dissidente e che ha fatto da madrina alle nozze, il Latin American Herald Tribune,  più alcune testate internazionali, dalla BBC, al Guardian ad Aljazeera e ad Advocate.

Il tono di questi articoli infatti è meno approssimativo di quelli italiani e nessuno usa l'espressione nozze gay come AdnKrons nei loro titoli:

Cuba gay man and transgender woman marry1 (BBC)

Gay man weds transsexual woman in Cuba2 (Guardian

Il titolo che osa di più è quello di Aljazeera: Cuba celebrates its first transgender wedding3

Ecco i fatti.

Wendy Iriepa è una donna trans operatasi nel 2007. E' stata la prima a farlo a spese dello stato, grazie a un programma pilota che dal 2008 rende possibile il riassegnamento di sesso a titolo gratuito, a spese dello stato, riconosciuto a chiunque si trovi sull'isola, non importa quale nazionalità (ricordate il film di Michael Moore?).


Ignacio estrada, noto attivista gay e sieropositivo, è riconosciuto dal governo come un dissidente e mal visto da Mariela Castro, nipote di Fidel e figlia di Raul, fratello di Fidel, attuale Presidente del Consiglio di Stato Cubano.
Ignacio ha dichiarato al Latin American Herald Tribune di aver incontrato Wendy il 13 maggio di quest'anno, di essersi innamorato di lei e di aver deciso di sposarsi con lei il 13 agosto (data in cui Fidel Castro compie gli anni, 85 quest'anno). 
.
Mariela è presidentessa del Centro Nazionale di Educazione Sessuale di Cuba (Centro Nacional de Educación Sexual de Cuba, CENESEX) impegnata per i diritti glbtqi e usata da molti, in patria e all'estero, come simbolo che il regime castrista ha cambiato opinione sull'omosessualità. Fidel infatti costrinse molti gay nei campi di rieducazione, subito dopo la rivoluzione, come è stato denunciato tra gli altri anche da Reinaldo Arenas (morto nel 1990)  nel suo autobiografico Antes que anochezca del 1990, dal quale Julian Schnabel, dieci anni dopo, ha tratto il film Before Night Falls, con Javier Bardem. 
L'omosessualità,  rimasta illegale fino al 1970,  veniva considerata controrivoluzionaria (esattamente come, nell'Italia del 1968, venne considerata un vizio piccolo borghese). Fidel Castro, lo scorso anno, ha ammesso che la repressione dei gay è stata una gran ingiustizia e se ne assunta la piena responsabilità.


Secondo il Latin American Herald Tribune Ignacio, lo scorso Giugno ha organizzato un Pride alternativo a quello ufficiale e per questo è stato visto da  Mariela (cioè dal Governo) come esponente di un movimento dissidente (da quello ufficiale di Mariela). 
Quando Mariela ha criticato l'inopportunità delle nozze di Wendy con Ignacio ha messo la donna (che lavorava presso il CENESEX) in una posizione scomoda dalla quale Wendy si è potuta sottrarre solamente col licenziamento. Alla faccia del governo gay friendly da quando al potere ci sono Mariela e suo padre...



Nessuno degli articoli da me letti però sottolinea il trattamento tutt'altro che friendly di Mariela e del governo né si chiede se il matrimonio tra Ignacio che ha dichiarato di essersi innamorato di lei e Wendy abbia una dimensione privata consistente (se cioè i due si amino davvero e dunque Ignacio è un gay alla prima storia etero, non ci sarebbe nulla di male) o se il loro matrimonio è solo un gesto politico e di provocazione.
Tutti danno per scontato che se ci sono di mezzo un gay e una trans il matrimonio in questione non sia un regolare matrimonio etero ma un matrimonio in qualche modo gay. Il movimento omosessuale ha molta strada ancora da fare...



Una donna trans che sposa un uomo gay non dovrebbe fare tutto questo scalpore visto che, anche in un paese omofobo come l'Italia, nessuno può impedire un matrimonio tra un omosessuale e una donna trans, sempre di un uomo e una donna si tratta e non di un matrimonio gay.

Una confusione forse indotta dalla dicitura matrimonio gay - invece della più precisa matrimonio tra persone dello stesso sesso.  
Il matrimonio gay non si riferisce al fatto che a sposarsi è una persona con quell'orientamento sessuale, indica soli il monoassortimento sessuale della coppia di coniugi. 
Se io, gay dichiarato, voglio sposarmi con una donna, lesbica dichiarata, nessun tribunale italiano (o Cubano) può impedire il matrimonio.

La confusione però non è solo dei siti italiani. 
Yoani Sánchez nel suo blog (tradotto in italiano sul sito de La stampa) a proposito delle nozze tra Ignacio e Wendy ha detto:
Quello che avrà luogo il prossimo sabato 13 agosto non può essere considerato legalmente un “matrimonio gay”, ma è quanto di più vicino siamo riusciti a ottenere. Wendy possiede un documento d’identità con un nome femminile, ma ai burocrati costerà fatica capire perché il suo certificato di nascita dice “maschio”.
Non so a voi ma  a me questa considerazione sembra un tantinello discriminatoria...
Firmeranno entrambi un documento davanti a un notaio e usciranno dal Palazzo dei Matrimoni come marito e moglie. Torneranno alla loro casetta nel municipio Playa coscienti di aver costituito un precedente importante, di averci dato una lezione, una spinta in avanti, un’accelerazione. Noi che saremo presenti alla loro unione legale, specialmente io che sarò la madrina, dovremo ringraziare Wendy e Ignacio. Perché per una sera, per una breve sera, avranno fatto entrare il nostro paese nel terzo millennio, nel bramato tempo di “adesso”.
Quel che non si capisce è come un matrimonio tra un uomo  e una donna (poco importa l'orientamento sessuale di lui e il cambiamento di sesso di lei) possa costituire un passo vanti per la causa
Se il matrimonio è tra le altre cose il riconoscimento della dignità dell'amore tra persone dello stesso sesso  questo matrimonio tra un uomo  e una donna continua a confermare che l'unica norma concessa nell'assortimento sessuale è quella etero, poco importa del resto. 
E, certo, se per sposarmi col mio uomo, o con la mia donna, devo cambiare sesso, con tutto rispetto per chi vuole farlo, beh no grazie, non mi sposo!!!

In nessun caso questo matrimonio rappresenta  la celebrazione delle unioni omosessuali perchè Wendy è una donna e poco importa se invece Ignacio è gay. La loro unione in quanto coppia  celebra comunque l'eterosessualità.

Non mi fraintenda qualche lettore distratto o confuso. 

Se Ignacio, da gay convinto, si è innamorato di Wendy, in quanto donna (anche se trans) non solo non c'è niente di male, ma la sua scelta "etero" non mette in discussione la sua omosessualità, né mette in incompatibile antagonismo etero e omosessuali. 

Ci innamoriamo delle persone prima ancora che del loro sesso di appartenenza e non c'è nessuna contraddizione se un gay intraprende una storia etero o viceversa, se non nella mente di chi vuole catalogare la sessualità e l'affettività umane in categorie oppositorie.

Però da qui a dire che il matrimonio ETERO tra un gay (che però se sposa una donna tanto gay non lo è più...) e una trans sia il simbolo delle unioni omosessuali ce ne corre...
Ma su questo fatto nessuno sembra voler puntualizzare nemmeno una sito gay storico come The Advocate che si limita a considerare - citando il Latin American Herald Tribune che riporta la dichiarazione - che Ignacio considers himself gay but had fallen in love with Iriepa after her transition.

Non è l'orientamento sessuale a fare di un matrimonio un matrimonio gay ma l'assortimento sessuale delle coppie.
Matrimonio omosessuale (=dello stesso sesso) si dovrebbe riferire solamente a questo al fatto che sono due persone dello stesso sesso a sposarsi ma siccome implica automaticamente che il motivo per cui ci si sposa o non ci si può sposare è l'orientamento sessuale della coppia e non il loro genere è sempre bene specificarlo ricorrendo alla parafrasi matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Se anche una militante internazionalmente conosciuta come Yoani Sánchez confonde identità sessuale con orientamento sessuale vuol dire che c'è veramente evidentemente un bisogno improcrastinabile di un vademecum per il giornalista ma anche per molte e molti militanti che spieghi le implicazioni logico-storico-sintattico-politiche ogni volta che usano certe parole, certi sostantivi certi aggettivi.

E' quello cui sto lavorando e non da solo...




Per quanto riguarda i commenti della stampa italiana dovrete attendere un post apposito. Perché noi italiani, come al solito dobbiamo distinguerci...







 
1) Un uomo gay di Cuba e una donna transgeder si sposano 


2) Un uomo gay sposa una donna transessuale a Cuba 


3) Cuba celebra il suo primo matrimonio transgender