venerdì 5 agosto 2011

Dov'è la verità? Aggiornamento sull'accoltellamento di Cerignola

Una volta  gli errori dei quotidiani non potevano essere cancellati e a redattori, giornalisti e direttori non restava che dare smentita e scusarsi coi lettori. Cose che capitano. Si è onesti anche quando si riconosce un errore.
Ma oggi con internet se scrivi cazzate poi modificarle semplicemente facendo sparire quel che hai sbagliato nella prima versione dell'articolo facendo poi finta di niente.
E' quel che è successo oggi all'articolo di Piero Russo su Repubblica, la cui prima versione, da me analizzata e criticata, oggi pomeriggio, è stata modificate e adesso online non c'è più ma è stata sostituita da una nuova versione dei fatti "aggiornati" senza che però ci sia traccia dell'aggiornamento, come se l'articolo precedente non sia mai esistiti.
Be, quasi, perchè io ho salvato in pdf quella prima versione dell'articolo consapevole che l'articolo correva proprio il rischio di essere modificato senza nessuna traccia della modifica.

Ecco la pagina sul sito di Repubblica come appariva oggi pomeriggio


Di seguito il testo prima e dopo la modifica che, per comodità vi pongo in parallelo, evidenziando in rosso sulla colonna di sinistra e in neretto sulla colonna di destra, le differenze tra i due articoli cambiamenti apportati.





prima versioneseconda versione
CERIGNOLA – Continue vessazioni, insulti, sorrisetti ironici dei suoi concittadini, ma anche di suo fratello
maggiore, che lo considerava un disonore della famiglia perché omosessuale. In un eccesso d’ira Pasquale Intellicato, 20 anni, un giovane di Cerignola è stato ferito
dal fratello in casa che ha afferrato due coltelli e ha infierito su di lui.
Una vicenda che ha sconvolto una
famiglia di un piccolo centro della Puglia, terminata in maniera drammatica ma che sarebbe potuta finire in tragedia se non fosse stato per l’intervento tempestivo dei
sanitari del 118.

Il giovane Intellicato si trovava a casa dei genitori quando ha iniziato a litigare col fratello Antonio. Accanto a loro c’erano anche la mamma e un terzo fratello, ignari di quel che stesse per accadere. Tra una parola e
l’altra, Antonio ha pesantemente insultato il fratello minore: “Lo sanno tutti che sei gay, sei il disonore del
paese e della nostra famiglia”, gli avrebbe detto. Una frase che ha provocato una violenta lite. Antonio ha
afferrato due coltelli da cucina e ha iniziato a colpire Pasquale. Lo ha fatto per ben 19 volte, soprattutto
all’altezza del torace. Non c’era premeditazione nel suo gesto, perché il giovane non aveva portato i coltelli
con sé, ma certamente la volontà di uccidere il fratello a sangue freddo non gli è mancata.

Gli altri familiari hanno cercato di dividere i due e Antonio ha mollato la presa ed è fuggito. Sul posto gli
agenti delle volanti e i sanitari del 118,
che hanno trasportato d’urgenza Intellicato agli Ospedali Riuniti di Foggia. Ancora cosciente sebbene in una pozza di sangue, la vittima ha indicato ai poliziotti il suo aggressore.
Gli agenti del commissariato si sono appostati nei pressi dell’abitazione dell'uomo, che dopo quasi due ore
dall’aggressione è ritornato in quella zona per prendere la sua Apecar e fuggire. Ma i poliziotti l’hanno arrestato e portato al carcere di Foggia. Nel ciclomotore è stato trovato
uno dei due coltelli, ancora sporco di sangue. Nel frattempo il fratello maggiore ha subito un delicatissimo intervento al torace, durato diverse ore. I medici non hanno sciolto la prognosi, le sue condizioni sono gravissime, ma pare non sia in pericolo di vita.

CERIGNOLA – Non poteva più sopportare i sorrisetti ironici dei suoi concittadini, gli insulti e le allusioni all'omosessualità del fratello maggiore. In un eccesso d’ira Pasquale Intellicato, 20 anni, un giovane di Cerignola ha afferrato due coltelli e ha infierito sul fratello: "Sei il disonore della famiglia".
Una brutta vicenda che ha sconvolto il piccolo centro della Puglia, dove i pregiudizi hanno giocato un ruolo fondamentale. E' terminata in maniera drammatica ma sarebbe potuta finire in tragedia se non fosse stato per l’intervento tempestivo dei sanitari del 118.

Il giovane Intellicato si trovava a casa dei genitori quando ha iniziato a litigare col fratello Antonio, 36 anni,  per futili motivi. Accanto a loro c’erano anche la mamma e un terzo fratello, ignari di quel che stesse per accadere. Tra una parola e l’altra, Pasquale ha pesantemente insultato per l’ennesima volta il fratello maggiore, poi ha afferrato due coltelli da cucina e ha iniziato a colpirlo, perché l’omosessualità di Antonio gli rendeva la vita difficile e disonorava l’intera famiglia. Lo ha fatto per ben 19 volte, soprattutto all’altezza del torace. Non c’era premeditazione nel suo gesto, perché il giovane non aveva portato i coltelli con sé, ma certamente la volontà di uccidere il fratello a sangue freddo non gli è mancata.

Gli altri familiari hanno cercato di dividere i due litiganti e Pasquale ha mollato la presa ed è fuggito. Sul posto gli agenti delle volanti e i sanitari del 118, che hanno trasportato d’urgenza Antonio Intellicato agli Ospedali Riuniti di Foggia. Ancora cosciente sebbene in una pozza di sangue, la vittima ha indicato ai poliziotti il suo aggressore. Gli agenti del commissariato si sono appostati nei pressi dell’abitazione di Pasquale, che dopo quasi due ore dall’accoltellamento è ritornato in quella zona per prendere la sua Apecar e fuggire. Ma i poliziotti l’hanno arrestato e portato al carcere di Foggia. Nel ciclomotore è stato trovato uno dei due coltelli, intriso di sangue. Nel frattempo il fratello maggiore ha subito un delicatissimo intervento al torace, durato diverse ore. I medici non hanno sciolto la prognosi, le sue condizioni sono gravissime, ma pare non sia in pericolo di vita.
 



Nella prima versione dell'articolo il ventenne Pasquale Intellicato risulta l'aggredito, quello che si è preso 20 coltellate dal fratello maggiore perchè omosessuale.
Nella seconda versione Pasquale Intellicato è l'aggressore del fratello maggiore  che è l'omosessuale aggredito.
Da vittima a carnefice senza uno straccio di scuse per l'abbaglio preso, che può capitare, per carità.
L'onestà intellettuale suggerirebbe di ammettere l'errore e rettificarlo non di sostituire l'articolo facendo finta di niente.
Spero che l'ordine dei giornalisti intervenga col giornalista e col direttore del quotidiano.

In tutte e due le versioni l'articolo è pessimo perchè dà già spiegazioni e fa commenti sulla dinamica e sulle motivazioni dell'aggressione anticipando capziosamente il lavoro degli inquirenti e dei periti.

C'è ancora un'altra versione in giro sulla rete dello stesso incidente, quella di
Foggia Today
che vuole che il giovane ventenne abbia accoltellato il fratello maggiore perchè questi lo prendeva in giro per la sua omosessualità.

Tentato omicidio nel foggiano. Un 20enne gay accoltellato dal fratello etero. No, è il fratello gay che accoltella quello etero. Il fratello gay ha vent'anni. No. Ne ha quaranta. E' stato colpito all'addome. Na. Al torace. La stampa italiana è priva ormai di qualunque credibilità



Pensavo di dover solamente  criticare un pessimo articolo pubblicato su Leggo che oltre a essere omofobo da far impallidire Svastichella è scritto in un italiano da quinta elementare.
Invece il caso è ben più grave e tradisce la totale inaffidabilità e cialtroneria del giornalismo italiano che non ha mai raggiunto livelli così bassi (so far).


L'articolo di Leggo è questo:
Ha accoltellato il fratello omosessuale, che ora si trova ricoverato in ospedale in condizioni serie, e poi è fuggito: è accaduto ieri nel tardo pomeriggio nel popoloso quartiere 'Addoloratà di Cerignola, in provincia di Foggia. A.I., 40 anni, pregiudicato con piccoli precedenti, è stato arrestato da agenti del Commissariato di Polizia della cittadina del Tavoliere. L'accoltellamento è avvenuto nell'abitazione di famiglia al culmine di un furibondo litigio. Il ferito, P.I., 20 anni, è stato colpito da ben 19 coltellate. Una ferocia inaudita messa in atto durante un litigio dovute alle scelte sessuali non condivise dalla famiglia.
Scelte sessuali? Nessuno sceglie di essere gay come nessuno sceglie di essere etero. Di che conciona l'autore dell'articolo che nemmeno ha il coraggio di firmarlo?
La vittima, inizialmente cosciente,
inizialmente?
seppure è stata trovata riversa in una pozza di sangue, ha collaborato con gli agenti della Polizia di Stato indicando immediatamente il fratello come l'autore del ferimento. Il 20enne è stato trasportato in ospedale dove le profonde ferite, in particolare una all'addome, hanno spinto i medici a intervenire chirurgicamente con urgenza e a riservarsi la prognosi.
Riservarsi la prognosi?!?!?
  Il fratello, rintracciato in serata, è accusato di tentato omicidio.
Ah non è stato arrestato?!?!

Cerco la fonte della notizia e scopro l'incredibile.
Per tre diverse testate giornalistiche i fatti sono andati in modo completamente diverso.


Per il Corriere del mezzogiorno il fratello gay vittima dell'aggressione è il 40enne e l'aggressore il 20enne. Il 20enne mal sopportando l'omosessualità del fratello 40enne lo aggredisce con 20 coltellate.

Per La Repubblica il fratello gay è il ragazzo di 20 anni, che è stato ferito dal fratello 40enne con 19 coltellate.

Per Foggia Today  e Teleblu il fratello gay è il ragazzo di 20 anni, che ha ferito il fratello 40enne con 19 coltellate perché stanco di essere preso in giro per la propria omosessualità.

Tre dinamiche completamente diverse  pubblicate non da giornali locali o blogger ingenui ma da quotidiani nazionali o regionali.


Eppure il dispaccio Ansa (riportato da Tiscali) non dà adito a equivoci:
(ANSA) - CERIGNOLA (FOGGIA), 5 AGO - Non sopportava le scelte sessuali
ecco il vero autore  di questa espressione omofobica, pregiudizievole e infelice
del fratello maggiore, omosessuale, e al termine di un litigio lo ha colpito con una ventina di coltellate in varie parti del corpo, la piu' grave delle quali all'addome. Con l'accusa di tentativo di omicidio la polizia ha arrestato Pasquale Intellicato, di 20 anni. Il fratello Antonio, di 40 anni, e' ricoverato in ospedale: i medici si sono riservati la prognosi ma non sarebbe in pericolo di vita. Il litigio e' avvenuto ieri nell'abitazione di famiglia alla presenza della mamma e di un altro fratello. (ANSA).
se leggiamo gli altri articoli troviamo dei commenti, dei giri di parole, da vomitare in faccia i suoi autori:

Così il Corriere del Mezzogiorno  (autore dell'articolo ignoto)
Un tipo di aggressione purtroppo tutt'altro che inedita
inedita?!?!
ma passibile di assumere tinte anche più fosche
l'italiano che fine ha fatto???
se a muovere violenza ad un omosessuale
se a muovere violenza ad (sic!) un omosessuale. E certo siamo una razza a parte con tre dita per mano...
è un consanguineo, addirittura un fratello. Accade a Cerignola, nel foggiano. Due fratelli, un etero, P. I., e un gay, litigano.
La cosa più importante è l'orientamento sessuale dell'aggressore e dell'aggredito...
Anche in questo articolo l'italiano è un'opinione:
ha estratto un coltello da un cassetto della cucina e ha colpito il fratello più grande con una ventina di coltellate 

è stato arrestato con l'accusa di tentativo di omicidio

i medici si sono riservati la prognosi ma non sarebbe in pericolo di vita.
Il giornalista (sic!) Piero Russo di Repubblica  si sostituisce ai giudici e agli psichiatri e afferma:
In un eccesso d’ira Pasquale Intellicato, 20 anni, un giovane incensurato di Cerignola non ha esitato ad afferrare due coltelli e a infierire sul fratello
Ricordate che - secondo Repubblica -  è il fratello ventenne e gay ad avere accoltellato il fratello quarantenne reo di prenderlo in giro.
Un raptus dettato dall'umiliazione e una reazione violenta alle ennesime offese.
Russo si sostuisce alla perizia psichiatrica...
Una vicenda tritissima che ha sconvolto una famiglia di un piccolo centro della Puglia, terminata in maniera drammatica ma che sarebbe potuta finire in tragedia se non fosse stato per l’intervento tempestivo dei sanitari del 118.

Il giovane Intellicato si trovava a casa dei genitori quando ha iniziato a litigare col fratello Antonio. Accanto a loro c’erano anche la mamma e un terzo fratello, ignari di quel che stesse per accadere. Tra una parola e l’altra, Antonio ha pesantemente insultato il fratello minore: “Lo sanno tutti che sei gay, sei il disonore del paese e della nostra famiglia”, gli avrebbe detto. Una frase che ha scatenato una reazione furibonda: Pasquale ha afferrato due coltelli da cucina e ha iniziato a colpire Antonio. Lo ha fatto per ben 19 volte, soprattutto all’altezza del torace.
Ma non era l'addome?
Non c’era premeditazione nel suo gesto,
questo lo stabiliranno i giudici...
perché il giovane non aveva portato i coltelli con sé,
Russo ha visto troppi episodi di CSI
ma certamente la volontà di uccidere il fratello a sangue freddo non gli è mancata.
Ecco Russo ha già bello e condannato l'accusato. Roba da vomitare in faccia a Russo, ripetutamente.
Gli altri familiari hanno cercato di dividere i due e Pasquale ha mollato la presa
il fratello o i due coltelli?
ed è fuggito.
Ah, fellone!
Sul posto gli agenti delle volanti e i sanitari del 118, che hanno trasportato d’urgenza Intellicato agli Ospedali Riuniti di Foggia.
Ma non era per merito dell’intervento tempestivo dei  sanitari del 118 se se la storia drammatica non è finita in tragedia?
Ancora cosciente sebbene in una pozza di sangue, la vittima ha indicato ai poliziotti il suo aggressore. Gli agenti del commissariato si sono appostati nei pressi dell’abitazione di Pasquale, che dopo quasi due ore dall’aggressione è ritornato in quella zona per prendere la sua Apecar e fuggire.
Cioè io sono scappato già e per fugigre torno a casa a prendere la mia apecar???

A Russo ma che ce stai a raccontà?!?!
Ma i poliziotti l’hanno arrestato e portato al carcere di Foggia. Nel ciclomotore è stato trovato uno dei due coltelli, ancora sporco di sangue. Nel frattempo il fratello maggiore ha subito un delicatissimo intervento al torace, durato diverse ore. I medici non hanno sciolto la prognosi, le sue condizioni sono gravissime, ma pare
pare?
non sia in pericolo di vita.
Il tono dell'articolo è chiaro ed evidente. La vitima qui è solo ed sclusivamente l'accoltellato l'altro fratello è un delinquete che voleva fuggire.

Anche chi dà altre versioni dell'accauto, come il Quotidiano Italiano di Foggia (articolo frimato dalal redazione) alla fine si arriva a dire:
La diversità sessuale è ancora ragione di violenza, questa volta addirittura violenza domestica, come Caino e Abele i due fratelli non hanno mostrano comprensione e rispetto per le scelte dell’altro
dell'altro chi?
fino a impugnare un coltello.
E anche qui l'italiano va a farsi benedire...

Chissà qual è la verità... Chi ha accoltellato chi e perchè...

Voi chi scegliete?


(rivisto e corretto il 6/8/11)








E' morto Rudolf Bradza l'ultimo superstite tra i triangoli rosa dei campi di sterminio nazisti

Rudolf Brazda era stato deportato nel campo di concentramento di Buchenwald - il campo di sterminio nel quale fu più intensamente sperimentato l’annientamento da lavoro -  l’8 agosto del 1942. Vi rimase fino alla liberazione, l’11 aprile 1945. Tre anni di lavori forzati, prigioniero numero 7952, come gli era stato tatuato sul braccio, Rudolf era  l’ultimo superstite tra i “Triangoli rosa”, gli internati nei campi di concentramento a causa della loro omosessualità. Il triangolo rosa era il pezzo di stoffa che veniva cucito sulla loro divisa. Il colore rosa era stato scelto ovviamente per scherno nei confronti di chi era giudicato intrinsecamente effeminato; alle lesbiche internate fu imposto invece il triangolo nero delle "asociali" (il che rende difficile risalire alla causa dell'asocialità per questo sule lesbiche internate si hanno darti meno precisi).
I nazisti utilizzarono i gay anche come cavie per esperimenti medici, somministrando loro iniezioni ormonali e sottoponendoli a lobotomie o castrazioni.

L'omosessualità era vietata dal paragrafo 175 del codice penale tedesco in vigore dal 15 maggio 1871 al 10 marzo 1994.
Proprio per questo motivo, per essere i triangoli rosa dei carcerati per una legge non promulgata dal nazismo (anche se il nazismo la inasprì, facendola passare da reato civile a reato penale, annoverando tra le pratiche sessuali punite col carcere qualunque atto sessuale tra due uomini e non solamente il sesso anale) a differenza degli altri internati gli omosessuali non sono mai stati risarciti dal governo tedesco.
Anzi  quelli che non nascosero il loro orientamento sessuale dopo il nazismo vennero di nuovo imprigionati.
Heinz Dörmer, subì 20 anni di reclusione prima nei campi di concentramento nazisti e poi nelle carceri della Repubblica Federale Tedesca, mentre Helmut Corsini, dal campo di Buchenwald passò direttamente alle carceri nazionali.

Rudolf Brazda è morto all'età di 98 anni.


Per scrivere queste note mi sono basato sull'articolo de La Stampa e su altre fonti riportate in calce. Nell'articolo del quotidiano torinese c'è una foto di Rudolf  con una buffa didascalia:
Rudolf Brazda a Berlino di fronte
ad un monumento per gli omosessuali
uccisi nei campi di sterminio


Un monumento, come non fosse identificabile o come se Berlino ne avesse diversi (in realtà c'è una lapide all'uscita della stazione della metropolita di Nollendorfplatz...)
Un sito dell'Arcigay elenca i monumenti in memoria dei triangoli rosa sparsi worldwide
In realtà si tratta del monumento per le vittime omosessuali dei campi di concentramento costruito a Berlino, vicino alla Porta di Brandeburgo, su una radura erbosa del parco cittadino del Tiergarten, di fronte al memoriale per le vittime ebree dell'Olocausto (eretto nel 2005).
Tra i diciassette progetti selezionati dalla giuria è stato scelto quello di due artisti scandinavi residenti a Berlino, il danese Michael Elmgreen e il norvegese Ingar Dragset.

Il monumento, inaugurato nel 2008,  mantenendo lo stile del memoriale per le vittime ebree, è costituito da un unico blocco di cemento grigio largo 4 mt e alto 3 che su un lato, ad altezza d'uomo, ha una finestra attraverso la quale il visitatore può guardare un filmato a loop, cioè a proiezione continua, nel quale, dallo stesso punto di vista in cui si trova il visitatore in quel momento, sono stati filmati due ragazzi mentre si baciano.





Quando sono andato a Berlino (dove ho scattato le immagini che vedete) ho assistito alla descrizione di una splendida guida americana che spiegava a una coppia di turisti alcune implicazioni politiche del monumento.
Il monumento infatti ricorda esclusivamente i triangoli rosa, cioè i gay e non le lesbiche che, come ho già detto,  non avevano un simbolo che le identificasse in quanto lesbiche essendo internate invece come persone asociali dunque col triangolo nero. Ciononostante gli autori del monumento Michael Elmgreen & Ingar Dragset hanno previsto ogni due anni un cambio immagine sullo schermo: i due uomini si alterneranno a due donne che si scambiano il bacio.
Nonostante ciò, diceva la guida, le lesbiche si sono risnetite per quella che è a tutti gli effeti una esclusione: perchè non pensare più semplicemente a un solo filmato che ritraesse sempre e non ogni due anni entrambe le coppie? In effetti anche io mentre vedevo il filmato avevo fatto lo stesso pensiero: e le ragazze?!?!

Mentre mi documentavo sul monumento ho trovato questo incongruo e inesatto commento sul sito dell'arcigay che elenca i monumenti sparsi per il mondo:
All'inaugurazione non ha potuto essere presente alcun sopravvissuto dei campi di concentramento: l'ultimo testimone dello sterminio, Pierre Seel, un francese dell'Alsazia, è morto nel novembre 2005. Aveva raccontato in un libro pubblicato nel 1994 la sua tragica vicenda, di quando, deportato a 17 anni, vide il suo fidanzato 18enne divorato vivo dai cani davanti ad altri prigionieri.


la cui fonte è accreditata, nell'articolo al sito Gaynews. In realtà Pierre Seel è l'unico francese sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti ad avere apertamente testimoniato la sua esperienza.


Ed ecco come il problema della memoria è un argomento serio contro la rigorosità del quale si infrangono anche gli articoli scritti con le migliori intenzioni. Speriamo che in questo mio post non ci siano troppe imprecisioni...






articoli consultati per questo post:


La Stampa
wikipedia (voce triangolo rosa)
wikipedia (voce Pierre Seel
sito Arcigay  sui monumenti alla memoria
articolo gaynews che annuncia la costruzione del monumento
articolo di gaynews che annuncia l'inaugurazione del monumento