sabato 11 giugno 2011

Non tutto il marketing vien per nuocere o della vocazione liberista di questo Europride, del movimento e di Lady Gaga

Una fiera interamente dedicata al mondo gay, lesbian bisex e transgender (Glbt): e' 'Expo turismo gay' che si svolgera' a Bergamo, enll'ambito della manifestazione 'NoFrills' il 23 e 24 settembre prossimi e che oggi e' stata presentata a Roma anche dal momento che la capitale, fino al 12 giugno, ospita l'Europride. Circa il 10% del fatturato mondiale del comparto turistico è generato dal Turismo GLBT. In Italia questo segmento rappresenta il 7% del fatturato complessivo pari a circa 3,2 miliardi di euro, un'importante nicchia di mercato, ma non ancora abbastanza se si pensa che negli Usa vale 61 miliardi di dollari.

Questo target spende in media il 38% in più di un turista eterosessuale. Inoltre la spesa più grande in assoluto in un anno è quella destinata al turismo (31%) seguito a grande distanza da mobili e oggetti per la casa (18%)e dall'automobile (17%). Si tratta poi di un turista colto: una volta giunto a destinazione nel 51,7% va a trovare amici della comunità GLBT o frequenta bar e locali gay friendly (44,8%), ma non perde, nel 49,8% dei casi, le principali attrattive culturali e turistiche, e segue almeno un evento culturale, come un concerto o una mostra, nel 42,6% dei casi. Va poi a fare shopping di beni di qualità (40,3%). Per manifestazioni come l'Europride in atto a Roma, oltre il 20% della comunità GLBT si sposta per passare almeno una notte nelle località dove si tiene l'evento di orgoglio gay, soprattutto tra i giovani tra i 21 e i 35 anni. Il mezzo di trasporto prediletto per lo spostamento è l'aereo (55,2%), seguito dall'auto propria (36,4%) e dal treno 6%.

Tra le mete preferite dagli italiani, in patria c'è da annoverare la Toscana che ha uno storico atteggiamento gay friendly in Versilia, anche con portali dedicati per il segmento. Nel medio raggio le tradizionali Canarie (Gran Canaria in particolare) lasciano spazio alle notti di Tel Aviv, nuova capitale di questo turismo da due anni a questa parte. In inverno per gli short break sono immancabili Colonia e Dusserdorlf e in genere tutte le città dove si presta attenzione al design, all'arte moderna, alla cultura, oppure dove ci sono eventi pride come la Svizzera che ogni hanno ha una settimana dedicata al GLBT.

Sul lungo raggio Usa, Canada - in particolare Toronto e Vancouver, ma anche Whistler che ogni anno organizza il Gay Sky Week - e la Thailandia sono le mete dominanti. Il viaggiatore GLBT annualmente organizza almeno 3 vacanze da solo o con il compagno/amici e una stragrande maggioranza aggiunge a queste vacanze anche un paio di vacanze con la propria famiglia e almeno un viaggio per motivi di affari. ''In Italia - ha commentato Andrea Giannetti, presidente di Assotravel Confindustria - talvolta questa offerta di settore, pur esistendo, rimane celata, non è abbastanza 'comunicata', tranne per qualche raro esempio, come in Versilia, in cui è promossa con iniziative che Assotravel ha sempre sostenuto. Al contrario all'estero questo turismo è considerato molto appetibile: basti pensare che in Nord America ci sono associazioni turistiche GLBT che contano 3 milioni di iscritti; un popolo di consumatori che ha un'aspettativa leisure cui il mercato deve saper rispondere con operatori e strutture adeguate". (fonte Ansa)
BUON PRIDE A TUTT*