giovedì 28 aprile 2011

Le ecolalie di Rocco Buttiglione

In attesa di conferma (spero si tratti di una bufala di internet) pare che il Presidente Udc, Rocco Buttiglione, al programma la Zanzara su Radio24 abbai detto:

Non mi sono scandalizzato tanto per questi manifesti dell'Ikea, ma in generale. Ci sono le famiglie tradizionali che fanno crescere i bambini e li educano.
Ci sono anche le famiglie omogenitoriali che fanno altrettanto
Questi quando sono grandi pagano tasse e contributi anche per le pensioni e l'assistenza sanitaria di quelli che i bambini non li hanno avuti,
quindi la colpa non è essere gay ma non fare figli.
e che hanno avuto invece molti soldi in più durante la vita.
Infatti, io che non ho figli, ho un sacco di soldi in più. Piuttosto è vero il contrario. CHE MOLTI NON POSSONO PERMETTERSI DI FARE FIGLI PERCHE' ABBIAMO TUTTI STIPENDI DI FAME 
Senno (SIC) da dove pensiamo che si prendano i soldi per pagare le pensioni ai gay?.
Ecco, è questo improvviso passaggio da coppie che non fanno figli a gay che è irrazionale, e non si capisce su quale pregiudizio si appoggi.
Cosa intende Buttiglione?
Che chi non fa figli è gay?
Che chi non fa figli è single?
Che i gay sono single perchè non costituiscono famiglia?
Che i gay non fanno figli?

Ci sono molti motivi per cui non fare figli. Chi non li fa non è mica detto che sia gay (o lesbica). Anzi.
Una coppia di qualunque assortimento sessuale NON E' MENO FAMIGLIA delle coppie con figli.
In realtà anzi, per la vigente legislazione italiana, le famiglie non sposate ma con figli sono meno famiglia di quelle sposate senza figli.
Quindi di che parla Buttiglione?
Tra chi fa famiglia ma non vuole O NON PUO sposarsi e ha  magari anche dei figli casomai CONTRIBUISCE DI PIU' ALL'ERARIO PERCHE' NON PUO' USUFRUIRE DELLE TASSE AGEVOLATE DI CHI INVECE E' SPOSATO E HA FIGLI.
Grazie Buttiglione per averci aperto gli occhi. Sono le famiglie sposate con figli che campano sulle spalle delle famiglie di non sposati con o senza figli e dei tanti e delle tante sigle, perchè la legge riconosce a loro e solo a loro dei privilegi che dovrebbero spettare a tutti quelli che fanno figli GAY COMPRESI.

Il video ufficiale dell'Europride 2011

Finalmente uno spot degno di questo nome.


Realizzato da Cartobaleno, lo spot, intitolato “I gladiatori” è risultato il vincitore tra quelli arrivati all'Europride contest” che lo ha premiato con mille euro adottandolo come video ufficiale per l’attenzione alla specificità di Roma, il ripudio della guerra e alla violenza, le qualità grafiche e, soprattutto, per l’attenzione diretta alla liberazione degli affetti di gay, lesbiche e trans nei diritti e nella gioia.

L'unico appunto che faccio al video è che il bacio tra i due gladiatori, oltre ad essere un po' statico, è davvero troppo breve. Uno non fa in tempo a capire cosa succede che si passa di nuovo all'esterno del Colosseo che cambia colore (perchè non rimanere all'interno del Colosseo, far cambiare colore  all'interno spostare i due gladiatori che continuano a baciarsi di lato e mostrare il logo del Pride ma anche i due gladiatori che si baciano per tutto il tempo)? Autocensura? Pavidità? Eppure così statico e non a lingua di ferro quel bacio è sostenibile...
Molto apprezzato invece il bacio finale tra le due ragazze. Uno spot che mette al centro l'omosessualità maschile e, letteralmente in fondo, quella femminile, però ben pensato, e discretamente realizzato (ribadisco il bacio è proprio statico e scarsamente leggibile).

Un miliardo di volte meglio dello spot (sic!) dello scorso anno, ve lo ricordate?